SpiritOh cover
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SPIRITOH, PASSIONE ALLO STATO LIQUIDO

Non “solo” cocktail bar, ad Alessandria il nuovo concept degli imprenditori Luigi Barberis e Salvatore Iandolino.

Il principio è stato un cubetto di ghiaccio. Croce e delizia della quotidianità di ogni barman, è un elemento tanto semplice quanto essenziale, considerato un vero e proprio ingrediente per la riuscita di un drink. Poterlo replicare in quantità, nelle giuste dimensioni e in completa autonomia è forse il sogno non dichiarato di chi lavora con la miscelazione. E di sogni, si sa, vive chi è abituato a non tenere la mente mai ferma.

Un po’ come Luigi Barberis, che insieme al socio Salvatore Iandolino, entrambi con anni di esperienza nel mondo del bar e dell’hotellerie, è partito dall’idea di fare il ghiaccio per costruirci intorno un progetto ambizioso chiamato SpiritOH: non un cocktail bar, ma un hub polifunzionale avviato nel cuore di Alessandria – davanti al primo locale aperto da Luigi nel 2006, il Caffè degli Artisti – interamente dedicato al mondo liquido ad alta gradazione.


Luigi Barberis e Salvatore Iandolino

La domanda che più ci stanno facendo – spiega Luigi Barberis – è anche quella in realtà più semplice, ovvero ‘Cos’è SpiritOH?’. Io sono fermamente convinto, come lo è anche Salvatore, di essere la persona che più comprende le potenzialità di questo locale, ma di averle chiare ancora oggi al 50-60%, perché crediamo ci siano ancora grandi sviluppi per questo progetto”.

SpiritOH nasce dall’amicizia e dalla stima professionale che si è consolidata con Gigi bicchiere dopo bicchiere, progetto dopo progetto – aggiunge Salvatore – Nato da un’idea abbozzata nell’estate del 2021, ci abbiamo messo 2 anni per realizzarlo esattamente come volevamo che fosse: un luogo unico ma multifunzionale, un bacino di competenze e di strumenti in grado di affrontare e sviluppare qualsiasi progetto legato al mondo del bar nei diversi contesti di riferimento”.


Lo shop di SpiritOH

IL LOCALE

Lo spazio, sviluppato dall’architetto Luca Zanon con l’idea di farlo diventare un punto di riferimento non solo per i professionisti del settore ma anche per gli appassionati, oggi si presenta al pubblico con più anime. A partire dallo shop, una vera e propria esposizione di etichette selezionate nel corso degli anni, che sono l’espressione più fedele della passione e delle competenze di Luigi in materia di spirits. Quindi il laboratorio, un luogo di studio e sperimentazione progettato dal kitchen designer Andrea Viacava che, grazie anche alla presenza di un rotavapor, servirà alla preparazione di nuovi prodotti e basi semilavorate da utilizzare in miscelazione “per il momento al Caffè degli Artisti ma presto speriamo anche in altri locali”


La riproduzione di un alambicco all’interno di SpiritOH

Al primo piano un’academy destinata alla formazione che ospiterà masterclass e corsi a tema caffetteria, miscelazione, sala e cucina. A corollario, il servizio di consulenza che Luigi e Salvatore moduleranno sulle richieste dei clienti – aziende e privati – che intendono sviluppare o ottimizzare il proprio business legato al mondo del bar.

Laboratorio, prodotto e competenza sono i tre elementi su cui abbiamo voluto puntare – continua Salvatore Nel nostro mondo c’è sempre necessità di avere ragazzi motivati e capaci che abbiano le basi. Mi ha sempre colpito come Luigi sia riuscito a creare un gruppo molto solido e affiatato di ragazzi. La sua capacità di dare stimoli e conoscenze li ha tenuti fermi e legati a questo progetto. E oggi sono entusiasti di poter fare ricerca. Questo è un luogo che ci permette di fermare il tempo per dedicarci alla crescita. Una crescita che vogliamo condividere con tutti”. 


Un cubetto di ghiaccio realizzato nel laboratorio di SpiritOH

“SpiritOH – conclude Luigi – rappresenta la chiusura di un percorso, che oggi arriva a soddisfare un bisogno. Un progetto che permetterà di formare la nostra rete vendita e quella degli altri, ma anche di divertirsi, giocare e sperimentare cose nuove sia in ottica cocktail, sia in ottica aziende. È ambizione allo stato puro”.

Il locale sarà aperto sei giorni su sette con i classici orari del negozio, fatta eccezione per i momenti di formazione. E chissà che in quel laboratorio, con tanto di camici e strumenti da chimici, non riescano davvero a dar forma anche al cubetto di ghiaccio perfetto. 

Cinquant'anni, padovana, eppure non è mai riuscita a farsi dare della gallina. Pur provandoci. Oggi vive a Marne-la-Vallée, alle porte di Parigi, e vive di traduzioni. Ogni tanto scrive.

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