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“LOVE LOCAL, THINK GLOBAL”: SEEDS, IL COCKTAIL BAR ITINERANTE

Julian Biondi, Anastasia Kovrigina e il loro modello di business: dopo Firenze, pronto per essere replicato in altre città italiane

Vogliamo davvero aprire un locale?”. Una semplice ma fondamentale domanda, la cui risposta ha dato vita ad un progetto moderno, itinerante, che punta su tutto ciò che è ‘locale’ per avere un respiro internazionale. Seeds è un progetto che parte da lontano, da un’idea che germina nella mente di due persone che nella vita sono marito a moglie: Julian Biondi ed Anastasia Kovrigina. Due professionisti dell’hospitality, che dal 2018 cominciano a pensare ad un modello di bar e di business che potesse lasciare un’impronta, ma non sull’ambiente. Un progetto che ha richiesto anni per essere realizzato, con vari rallentamenti e battute di arresto, che lo hanno portato a quello che è il format attuale: un popup bar all’interno di una realtà già esistente, con l’obiettivo futuro di portare questo concept in altre città e per periodi di tempo variabili. L’idea è quindi quella di non doversi chiudere tra 4 mura, ma di poter “seminare” il proprio concept in più terreni, adattandolo a più contesti e ambienti, ma rimanendo fedeli alla propria filosofia e missione. 


Anastasia Kovrigina e Julian Biondi

Seeds, il cocktail bar itinerante

“Seeds” (che in inglese vuole dire ‘seme’, a richiamare la capacità di creare grandi cose da un piccolo frammento) è un cocktail & wine bar cha ha come missione quella di avere il minor impatto ambientale possibile, facendo dello scarto il proprio tesoro, traendo ricchezza dalla stagionalità delle materie prime e tracciando un modello di business nuovo, per essere etici e sostenibili, ma anche redditizi e replicabile. Il tutto ponendo al centro dell’attenzione uno dei più grandi temi del momento, partendo dallo strumento più sensibile e schietto che abbiamo, il palato. “Avendo la sostenibilità al centro del progetto, cerchiamo di applicarla sotto diversi punti di vista, promuovendo uno stile di vita e di consumo più consapevole: tutto il cibo che serviamo è locale e stagionale, proveniente da aziende biologiche e selezionate. il menu è a ridotto impiego di proteine animali (al 90% vegetariano) e se utilizziamo carne, questa viene selezionata secondo un principio di sostenibilità” sottolinea Julian Biondi.


Il Seasonal Negroni

“Love Local, Think Global”

La filosofia di Seeds si riassume nel concetto “Love Local, Think Global” che consiste da un lato nell’avere un rapporto stretto con i propri fornitori locali, selezionati sulla base del loro impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione dell’ambiente, dall’altro nel pensare ad ogni azione sulla base dell’impatto che ha sul pianeta, e ripensarla in modo tale che questo sia minimo. “Differenziamo maniacalmente, compostiamo i nostri scarti organici per dare terra al nostro orto domestico. I prodotti della linea Seeds sono fatti a Firenze dalla distilleria di Fermenthinks, e tutti gli altri prodotti alcolici che utilizziamo sono selezionati in base al livello di engagement verso l’ambiente che i singoli brand hanno. Fino a pochi anni fa non sarebbe stato possibile attrezzare una bottigliera di qualità seguendo questo principio, ma sempre più realtà, sia piccole che grandi, recentemente hanno iniziato a produrre distillati ed altri prodotti per la miscelazione che sono perfettamente compatibili con la nostra filosofia” aggiunge Biondi.


Il Vermouth Rosso di Seeds

Il format

Portiamo un contenuto nel contenitore”. Il pop-up di Seeds è strutturato su una drink list studiata ad hoc, su un menu perfettamente integrato con i cocktail, ma anche su bicchieri brandizzati e attrezzature di bar e cucina necessarie per la realizzazione delle proposte del menu, oltre naturalmente allo staff specializzato. Per quel che concerne il food, il menu varia seguendo il corso delle stagioni: “Abbiamo capito che il prodotto più rappresentativo della nostra filosofia poteva essere il taco, un cibo internazionale, divertente, che può esser farcito in molti modi diversi. inoltre è gluten free e ci permette di giocare con la cucina messicana applicando la nostra filosofia che prevede l’utilizzo solo di ingredienti locali e stagionali” ci confida Julian, che aggiunge: “Le regole che ci siamo dati sulla provenienza dei prodotti sono chiare, se abbiamo bisogno di un determinato ingrediente lo cerchiamo nella zona di produzione più vicina possibile”.


Il taco di Seeds

Prime tappe e obiettivi futuri

Il primo Popup di Seeds, attivo da aprile 2023 fino al 31 dicembre 2023, è situato all’interno di Ostello Tasso, una struttura ricettiva a Firenze attiva da 10 anni, da sempre attiva con la propria associazione culturale nella promozione di eventi ed iniziative. Nel Mese di agosto (dal 7 al 20 di agosto) il popup di Seeds si è invece spostato all’interno di Hotel Atlantico a Castiglioncello (LI), una struttura recentemente rinnovata che ha alle spalle un progetto più ampio di valorizzazione di artisti emergenti e di rivalutazione di Castiglioncello come punto di aggregazione culturale ed artistica estiva. Inizia ora una nuova fase per Seeds: quella della ricerca della prossima struttura ospitante, per l’anno 2024, con l’obiettivo di muoversi attraverso popup della durata massima di tre mesi, in modo da poter cominciare a “piantare semi” anche in altre città, mantenendo attivo più di un popup allo stesso tempo, e cominciando a fare un servizio di bar catering che promuova la filosofia di Seeds. “Siamo in cerca di piazze ricettive, con una clientela curiosa che possa apprezzare la filosofia del nostro concept, e Milano e Bologna sono sicuramente tra le possibili destinazioni future” conclude Julian.

Classe 1975, napoletano di nascita, romano d’adozione. Laureato in statistica, giornalista e critico enogastronomico, collabora con varie testate nazionali (Forbes, Cook_inc., Italia Squisita, Gruppo Food) e con alcune guide di riferimento (L’Espresso). Appassionato di cucina, non disdegna metter le mani in pasta anche se preferisce assaggiare pizze e dessert. Sulla sua tavola non manca mai il vino ma se si sposta sul divano il calice lascia il posto ad un cocktail.

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