Officine Alkemiche
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Verso il whisky del sud

«Nessuna domanda è stupida. Quando si fa una domanda si può essere stupidi una volta. Se non la si fa, si resta stupidi tutta la vita». Prisco Sammartino è un’anima calma a cui non manca il
sorriso. È diventato distillatore con Officine Alkemiche dopo un’esperienza di una decina d’anni nel suo birrificio, Bella ‘Mbriana Brewing a Nocera Inferiore (SA), che oggi ha lasciato spazio agli alambicchi.

Anche in questa storia – come nella vita di tanti – una svolta l’ha portata la pandemia. «Dagli inizi di marzo siamo stati chiusi e abbiamo capito che non si trattava di una situazione momentanea – ricorda Anna Rufino, compagna di vita e di lavoro – Allora abbiamo deciso di iniziare con il nostro progetto». Sì, perché il progetto degli spiriti c’era già e l’obiettivo, lavorando già coi malti, era quello di produrre whisky.

La strada verso il whisky

«Il progetto era partito prima del covid – racconta Prisco –
Alla fine del 2019 ho terminato il corso per mastro distillatore
alla Scuola Enologica G.B. Cerletti di Conegliano. L’obiettivo
a lungo termine era produrre whisky, ma si sa, per quello la
strada è lunga e ti devi sostenere con un prodotto più pronto, come il gin». Poi il covid ha accelerato tutto.

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Radici toscane tra Mugello e Chianti, adottata in Veneto tra ombre e bacari. Ha il naso sul vino da quando lo ha tolto dai libri (forse le cose si sono anche un po’ intrecciate…) e un passato tra voli intercontinentali, valigiate di bottiglie, Paesi asiatici e degustazioni. Diplomata Ais, approda alla comunicazione come ufficio stampa e poi nella redazione di VinoNews24.it. Viaggia, assaggia, scrive, ascolta molto e parla quando serve (svariate lingue).

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