Don's Meat & Spirits
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ROMA, CON DON’S MEAT & SPIRITS, CUCINA USA E COCKTAIL D’AUTORE

Il “sogno americano” di un gruppo di amici dove gustare i piatti tipici della tradizione statunitense, abbinati a twist di grandi classici della miscelazione

Un “Burger & Cocktail Bar” nel centro della Città Eterna, uno spazio polifunzionale che nel breve volgere di dodici mesi ha saputo instaurare un dialogo sincero con una clientela trasversale, appassionata dei sapori della cucina USA e della miscelazione di qualità.

Don’s Meat & Spirits è una delle interessanti novità che ha popolato nel 2023 la mappa gastronomica di Roma, un concept che si ispira all’atmosfera distintiva dei locali di New York e che propone, nella frequentatissima Piazza del Fico, un connubio tra cibo e cocktail di riuscita armonia gustativa.

DURANTE LA PANDEMIA, UN’OPPORTUNITÀ

«Il progetto è nato nei primi mesi del 2020 ma l’emergenza sanitaria ha fatto slittare il tutto, perché avevamo naturalmente bisogno di poter lavorare con continuità per permettere al locale di esprimere tutto il suo potenziale» sottolinea Francesco Dadone, socio direttore del Don’s.


La proposta di ispirazione americana
La proposta di ispirazione americana

Come accaduto in altri casi, anche per il progetto Don’s la pandemia si è trasformata in una opportunità, perché ha consentito d’avere tempo e modo di trovare uno spazio molto più ampio di quello inizialmente preventivato, permettendo in questo modo di sviluppare ulteriormente l’idea dando forma alla personale interpretazione di una tipica steakhouse americana.

IL CONCEPT DEL LOCALE

Un format giovane, di ispirazione metropolitana, guidato da un gruppo di professionisti under 30 che hanno in comune passione e competenza. Il protagonista della sala principale è il bellissimo bancone centrale da vivere a 360°, un esplicito invito alla socialità con i suoi sgabelli e la possibilità di poter gustare un aperitivo o un cocktail dopo cena. Divertente anche la sala dedicata al servizio in stile “fast food”, per gustare i piatti del menu in modo più veloce, ma sono presenti anche altre due sale che spesso diventano il palcoscenico ideale per eventi privati.


Il pairing tra cibo e drink al centro del format di Don's
Il pairing tra cibo e drink al centro del format di Don’s

DALLA CUCINA AI DRINK

A guidare le operazioni in cucina c’è il romano Simone Lipari, che può contare su importanti esperienze in vari hotel della Capitale; in sala Antonio De Rose, ex maitre del Big Al di Viale Parioli, cura la carta dei vini e coordina il servizio in maniera informale; la drink list è invece ideata da Jacopo Nonis, ex barman di Argot Campo de’ Fiori (lo speakeasy romano nel cuore del centro storico), che con Matteo Vertecchi propone da Don’s la “Cromoterapia”, una carta che gioca con i grandi classici.


Roma cover
ROMA IN UN GIORNO: CIBO, STORIA E DISTILLATI

di Luca Sessa


La parte food è un rigoroso ma originale omaggio alla cucina Made in USA a partire dalle tante varianti di Hamburger, dal Don’s (Burger 180 gr selezione Sakura con Cheddar, bacon, cipolla grigliata, cetriolino e salsa Don’s) gustoso ed equilibrato al tempo stesso, allo Smoky (Burger 180 gr selezione Sakura con bacon al whisky, coleslaw, cipolla caramellata, salsa bbq alla paprika), senza dimenticare i divertenti startes come le Potato Skins (Bucce di patate ripiene di cheddar, panna acida, bacon e erba cipollina).


Le "Potato Skins" di Don's
Le “Potato Skins” di Don’s

SUA MAESTÀ LA CARNE

L’altro grande focus culinario è rappresentato dalla carne: le Premium Ribeye (Premium ribeye c. 300 gr selezione Sakura Yoza) sono morbide e succulente, lo Skirt Steak (Diaframma di manzo di c. 250 gr selezione Sakura Yoza) conferma la capacità di valorizzare ottime materie prime con cotture ad hoc. La cena consente anche di provare la bontà degli abbinamenti tra cibo e cocktails: «Il nostro menu punta su sapori diretti, golosi, importanti dal punto di vista palatale e ho quindi cercato di costruire una drink list con la quale puntare sui contrasti» evidenzia Jacopo Nonis.


La carne come focus culinario
La carne come focus culinario

QUESTIONI DI PAIRING

Entrano quindi in gioco i colori e i sapori dell’Orange Happiness (tequila, mezcal, soda al mango, tabasco verde, limone, simple syrup, jalapeños verdi) dalla riuscita freschezza e bevibilità, lo Sky-Blue Calm (tequila, liquore camomilla, limone, tabasco verde, simple syrup) che diverte dal punto di vista cromatico e conquista per sentori ed equilibrio, ma soprattutto l’Harry’s 9 (gin, cordiale salvia e limone, acido citrico, simple syrup, top tonica) un twist sul classico gin-tonic dal gusto pieno e profumato.


La "Carrot Cake" servita con panna e gelato
La “Carrot Cake” servita con panna e gelato

L’ultima scoperta è la sezione dei dessert Home-made con la fedele esecuzione della New York Cheesecake (cotta e guarnita con frutti di bosco o caramello salato) e la deliziosa Carrot Cake (servita con panna e gelato) davvero incredibile per consistenza e gusto, una chicca imperdibile per i più golosi. Anche in questo caso la drink list non delude grazie al Black (caffè espresso, cognac, vermouth e Cointreau), una anticipazione della prossima drink list dal gusto avvolgente che lascia intravedere il grande potenziale dei nuovi cocktail del Don’s.

Classe 1975, napoletano di nascita, romano d’adozione. Laureato in statistica, giornalista e critico enogastronomico, collabora con varie testate nazionali (Forbes, Cook_inc., Italia Squisita, Gruppo Food) e con alcune guide di riferimento (L’Espresso). Appassionato di cucina, non disdegna metter le mani in pasta anche se preferisce assaggiare pizze e dessert. Sulla sua tavola non manca mai il vino ma se si sposta sul divano il calice lascia il posto ad un cocktail.

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