Per non trascurare la sete nel giorno degli innamorati, alcuni dei migliori assaggi ad alta gradazione e due signature drink di Gian Maria Ciardulli.
Esistono due categorie di persone: quelli che festeggiano San Valentino e quelli che no. Forse però non tutti sanno che la nascita di questa ricorrenza speciale ha origini antichissime ed è strettamente legata a San Valentino da Terni, vescovo, martire e santo che morì il 14 febbraio del 273 per ordine dell’Imperatore Aureliano.
La leggenda vuole che intorno alla sua figura e al legame con gli innamorati esistano diversi aneddoti. Uno di questi racconta che un giorno il santo incontrò due giovani che stavano litigando; si avvicinò a loro con una rosa invitandoli a tenerla unita nelle loro mani, un gesto che li fece riconciliare subito.
Secondo una variante della stessa storia, San Valentino avrebbe fatto tornare l’amore tra i due giovani facendo volare intorno a loro alcune coppie di piccioni (da qui la celebre espressione “piccioncini” ndr).
Un’altra storia racconta invece di come San Valentino, quando già era stato nominato Vescovo di Terni, abbia celebrato il matrimonio tra Serapia, giovane cristiana molto malata, ed il centurione romano Sabino, nonostante il malcontento dei genitori della ragazza.
Valentino, chiamato dal soldato al capezzale della sua futura sposa, avrebbe prima battezzato il centurione e poi celebrato le nozze. San Valentino è per questo considerato anche il protettore dei matrimoni.
DAI LUPERCALIA ALL’AMOR CORTESE
San Valentino viene festeggiato in tutto il mondo nel giorno della morte del santo, ma la ricorrenza fu istituita da Papa Gelasio I nel 496, in sostituzione della festa pagana delle Lupercalia, che si festeggiava il 15 febbraio.
La pratica attuale di scambiarsi gesti e regali d’amore sembra invece risalire all’Alto Medioevo con il circolo di Geoffrey Chaucer e la nascita dell’amor cortese.
Nei paesi anglosassoni, nel giorno di San Valentino gli innamorati si scambiano i cosiddetti “valentine”, biglietti d’amore che rimandano all’idea dell’amore romantico. Secondo la Greeting Card Association, ogni anno per questa ricorrenza vengono inviati all’incirca un miliardo di biglietti d’auguri.
SAN VALENTINO 2024: CONSIGLI AD ALTA GRADAZIONE
Che lo si ami o lo si odi, l’occasione può comunque essere giusta per concedersi con la propria metà della mela qualche sorso speciale. Ecco allora una selezione di assaggi spiritosi per completare la sera di San Valentino. Con due signature drink firmati da Gian Maria Ciardulli.
GIN MARE
Un grande classico, questo gin dalle decise note di spezie, agrumi ed erbe aromatiche ideale da servire in un drink fresco e beverino, che esalti il suo sapore mediterraneo grazie a ingredienti come la purea di lamponi, miele al rosmarino, succo di limone e soda.
La ricetta: miscelare 40 ml di Gin Mare, 30ml di purea di lamponi, 20 ml di miele al rosmarino, 15ml di succo di limone e versare in un tumbler alto. Aggiungere la soda e decorare con lampone e rosmarino.
NO. 3 GIN
Un compagno affidabile per ogni brindisi di San Valentino (e non solo). Dal ginepro italiano al coriandolo bulgaro; dalla radice di angelica polacca alle bucce di arancia spagnole; dal pompelmo uruguaiano al cardamomo guatemalteco: botaniche variegate, lasciate in infusione oltre 16 ore, che rendono il No.3 Gin distribuito da Pallini lo spirito giusto per soddisfare anche i gusti delle coppie più esigenti.
CARLO III, LA ROYAL FAMILY E IL TRONO DI SPIRITS
di Giovanna Romeo
Per celebrare la giornata, No.3 Gin consiglia come cocktail il Clover Club, un drink dai sapori complessi ma molto semplice da preparare. La ricetta: a 45 ml di No.3 Gin si uniscono 15 ml di vermouth secco, 20 ml di succo di limone, 154 ml di sciroppo di zucchero e 25 ml di albume d’uovo. Dopo aver shakerato tutti gli ingredienti, si aggiunge il ghiaccio e si versa il tutto in una coppetta raffreddata, utilizzando alcuni lamponi freschi come garnish.
NEGRONI READY-TO DRINK BY SABATINI
Anche Sabatini Gin aggiunge il suo tocco rosso passione all’appuntamento con la festa degli innamorati e cala il suo asso nella manica con un Negroni Ready to Drink, dedicato alle coppie che vogliono godersi l’intimità della propria casa senza rinunciare a una buona bevuta.
Con un po’ di ghiaccio e una fetta di arancia a completare il servizio, una miscela bilanciata di Sabatini Gin, bitter e vermouth regala un drink che unisce la qualità delle botaniche toscane alla semplicità di un prodotto pronto da bere.
GIN SANTA-ANA
Direttamente dalle Filippine, il gin Santa Ana, distribuito in Italia da Rinaldi, rende omaggio ai giorni della Dancehall di Manila negli Anni Venti e al suo leggendario Santa Ana Cabaret, un tempo il più grande del mondo. Nel mezzo del movimento Art Deco filippino, un vero e proprio parco giochi musicale per i Manileños dell’epoca.
Questo gin trae quindi ispirazione da un’epoca musicale vivace ed energica, offrendo un insieme di fragranze e sapori perfetti da gustare in coppia. Tra le sue botaniche anche “I fantastici quattro” delle Filippine, ovvero fiori di Ylang-Ylang, alpinia, calamansi (il lime delle Filippine) e arance Dalandan; un mix di note piccanti, balsamiche e agrumate che lo rendono ideale da utilizzare in miscelazione.
Il consiglio è quello di provarlo all’interno di cocktail come il classico French 75: 45 ml di gin Santa Ana, 25 ml di succo di limone e 20 ml di sciroppo semplice uniti alle bollicine di uno champagne. Romantico e raffinato.
NORDÉS GIN
Nato a Vedra, una località rurale vicino a Santiago de Compostela, Nordés è il gin galiziano per eccellenza, risultato dell’unione di 11 botaniche selezionate, tra cui ne spiccano sei selvatiche della tradizione galiziana, che gli conferiscono un carattere fresco e balsamico, accanto a cinque d’oltremare: ginepro, zenzero, cardamomo, fiori di ibisco e tè nero, che apportano note sottili e ne bilanciano il gusto (qui la nostra scheda prodotto.
Provatelo nel Nordesiño, un tipico aperitivo in stile galiziano rinfrescante e facile da bere, con una gradazione alcolica inferiore a un bicchiere di vino (solo 9,3%). Per realizzarlo occorrono cinque ingredienti: 25 ml di gin Nordés, 50 ml di vino Albariño, oppure di Greco di Tufo, 100 ml di acqua tonica neutra, 1 scorza di limone e qualche acino di uva bianca.
SAVOIA AMERICANO
Per le coppie che amano brindare già dall’aperitivo, la scelta può ricadere su Savoia Americano, il drink che riunisce in un’unica bottiglia il Vermouth e il Bitter su una base di vino e che con il suo bilanciamento di contrasti e l’interessante gusto dolce-amaro, rilascia al sorso piacevolissimi aromi che vanno dall’arancia amara alla genziana; dall’angelica al rabarbaro; dal legno di quassia al bergamotto.
SAVOIA AMERICANO: L’APERITIVO VEGANO A BASE TREBBIANO
di Redazione
Il cardamomo bianco, la cannella e lo zenzero, uniti a un tocco di vaniglia del Madagascar e all’uva passa siciliana, aggiungono invece delicatissimi toni speziati. Ottimo da gustare in purezza o come base per la realizzazione di drink come il Negroni al Savoia (50 ml di Savoia Americano; 25 ml di mezcal; 3 scaglie di cacao amaro e peperoncino) o il Romeo e Giulietta (40 ml di Savoia Americano; 15 ml di Italicus; 50 ml di Prosecco; petali di rose rosse e polvere d’oro).
SVERGOGNATA PREMIUM VODKA
Dopo il gin Disonesto, anche una vodka per Angelo Panegos che firma una vodka completamente italiana, realizzata con grano tenero cresciuto ai piedi del Gargano. Una vodka morbida e rotonda, elegantissima, da sorseggiare lentamente in purezza con qualche cubetto di ghiaccio o interpretata in qualche cocktail capace di esaltare la sua finezza.
SVERGOGNATA PREMIUM VODKA
di Serena Leo
Provate con un Vodka Sour, una variante del Whisky Sour da preparare con soli tre elementi: 60 ml di Svergognata vodka; 30 ml di succo di limone e 15 ml di zucchero liquido. La preparazione prevede un bicchiere in coppa Martini fatto ghiacciare in freezer o con acqua e ghiaccio. Versare nello shaker il ghiaccio, la vodka, il succo di limone (o lime), e lo zucchero liquido, per poi shakerare tutto energicamente.
DIROSE, IL ROSOLIO FIRMATO BERTA
Rosa, dolce e aromatico, questo liquore in pieno stile San Valentino che deve il suo profumo alle note floreali dei petali di rosa, della banana e della vaniglia. Realizzato con alcol idrato, zucchero e infusi di petali di rose, incarna perfettamente la tradizione piemontese regalando un’occasione perfetta per un brindisi da condividere con le persone amate. Ottimo anche utilizzanto in un Gin Tonic, può essere la base per il cocktail Pink and Sour, la cui ricetta prevede 50 ml del liquore DiRose in combinazione al lime (20 ml), allo sciroppo di zucchero 1:1 (25 ml) e all’albume d’uovo (25 ml).
Dopo aver costruito il drink nello shaker si esegue la prima shakerata senza ghiaccio (dry shake), si aggiunge il ghiaccio e si shakera nuovamente per 15 secondi. Con la tecnica del double strain, si versa quindi il drink direttamente in coppetta oppure on the rocks (bicchiere colmo di ghiaccio) a seconda delle preferenze.
I SIGNATURE DRINK DI GIAN MARIA CIARDULLI
Come in ogni ricorrenza che si rispetti, abbiamo interpellato anche l’ambassador di Spirito Autoctono, il bartender Gian Maria Ciardulli, per realizzare un paio di drink da degustare (e condividere) in coppia. Ed eccoli qui:
DONNA MARGHERITA
30 ml Plamb
40 ml Tequila Pueblo Viejo Blanco
10 ml Sherry Fino Tio Pepe
20 ml lime
20 ml fermentato di miele aromatizzato rosmarino, peperoncino, pere
3 spray rosmarino affumicato e agrumi
Tecnica: shake and strain; Glass: coppa vintage; Garnish: crusta sale viola
COCKTAIL LOVERS
45 ml Gin Xibal (Bonaventura Maschio)
15 ml sciroppo Spicy Monin
50 ml estratto di carote
15 ml Dry Curacao (Compagnia dei Caraibi)
15 ml succo lime
30 ml tonic Thomas Henry Campari
20 ml aria Fabbri al sedano
Tecnica: shake and strain; Glass: Rcr Timeless; Garnish: aria al sedano