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Intelligenza Artificiale e miscelazione, la via (percorribile) di Iter

C’è chi è ancora titubante e chi, mosso dalla curiosità, ha invece scelto di cavalcare l’onda puntando sull’intelligenza artificiale. È il caso di Iter, il cocktail fusion bar di Milano che, dopo una serie di viaggi in alcuni dei Paesi più belli del mondo come Scozia, Olanda, Panama, Francia,  Estonia, Marocco, Italia e Messico, ora punta ad esplorare la Norvegia con Iter Goes to Norway, progetto ambizioso che è prima di tutto un viaggio, tra il reale e il digitale, alla scoperta delle distillerie norvegesi e della natura romantica e incontaminata dei fiordi.

Un’esplorazione che questa volta non riguarda soltanto i confini geografici, ma incontra anche le nuove tecnologie per codificare una drink list insolita, sospesa tra natura e Intelligenza Artificiale.


L'esterno di Iter
L’esterno di Iter

Intelligenza artificiale al servizio della miscelazione: la scelta di Iter

Il locale milanese, di fatto, è il primo cocktail bar ad usare l’intelligenza artificiale nei propri drink: un lavoro a “quattro mani” che ha unito l’estro umano ai meccanicismi della scienza, per dare vita a una carta cocktail composta da otto drink creati dalla macchina e successivamente elaborati da Iter, ispirati ai sapori e ai colori della natura nordica. Con effetto sorpresa incorporato per il cliente, cui è lasciato il compito di scoprire in quali cocktail c’è l’intelligenza dell’uomo e in quali, invece, quella artificiale.

La proposta di Iter

Ispirandosi ai ghiacciai, alle montagne e ai fiordi norvegesi, Iter ha creato un gioco di sapori che vuole essere una manifestazione di bellezza e creatività. “Siamo entusiasti di presentare la nostra nuova drink list ispirata alla Norvegia – ha spiegato Carlo Dall’Asta, co founder di Farmily GroupDa Iter abbiamo sempre creduto che il cocktail perfetto sia più di un semplice drink. Non vediamo l’ora di accogliere i nostri ospiti per presentare la nostra nuova proposta che unisce creatività, passione e abilità tecnica, e starà a loro scoprire se è tutto vero oppure frutto dell’intelligenza artificiale. Fino a che punto si spingerà l’AI nel settore food & beverage? Il barman verrà totalmente sostituito dall’intelligenza artificiale? Questo è il dilemma”. 



L’intervento dell’intelligenza artificiale non toccherà soltanto la sfera “liquida”, arrivando a toccare anche l’arredamento del locale: gli interni cambieranno veste anche con una serie di fotografie appese alle pareti, solo apparentemente tutte uguali. Anche in questo caso, spetterà ai clienti capire quali sono originali e quali, invece, sono state ritoccate con l’intervento della tecnologia.

 

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