WORLD RUM DAY, DAI PIRATI PIRATI AL RUM E RITORNO

Pirati dei Caraibi

Spunti di lettura in occasione della giornata mondiale del rum

Forse il rum è il primo spirito di cui ci si ricorda fin dall’infanzia (battesimo a parte). C’è sempre una bottiglia di rum in una storia di pirati. Magari quelle edulcorate per i bambini di oggi ne saranno un po’ carenti, ma quando cresci con Stevenson te le ricordi, quelle parole di Long John Silver origliate da dentro una botte o la più celebre delle canzoni piratesche, di cui lui intona il primo verso. “Quindici uomini…”

No l’8 luglio non è la giornata internazionale dell’Isola del tesoro – anche se una se la meriterebbe tutta – è invece il World Rum Day, lanciato nel 2019 dalla World Rum Guide di Paul Jackson, scrittore ed esperto di spirits. Una giornata che mira a coinvolgere distillerie, brand e banconi nel lanciare iniziative dedicate al distillato di canna da zucchero, per promuoverne la conoscenza e farne apprezzare i sorsi, tanto attraverso i cocktail di cui è l’ingrediente principale, quanto liscio – come piace a noi – per sentirsi un po’ Morgan per un giorno (il compare del Corsaro Nero però, non il Castoldi dei Bluvertigo).

Rum, pirati, banconi

Quando si parla di rum si parla di un distillato che cuce tra loro i margini dei continenti come si cuciono i lembi di una vela. Non si tratta soltanto di romanzi, perché col colonialismo questo distillato ha avuto molto a che fare, viaggiando per mare su bastimenti commerciali (e a delinquere). Godetevi un’infarinatura storica in questo articolo di Marco Zucchetti, primo volume di un racconto fatto di anarchia, miglia marine e alta gradazione. Ci trovate anche la differenza tra rum, ron e rhum, che non è solo una questione di traduzione. Nell’approfondimento successivo si scende nel vivo del prodotto, dalla materia prima all’invecchiamento, fino ai mark.



A proposito di rum scritto all’inglese, per chi avesse voglia di fare un viaggio in Giamaica, biglietti aerei non ne abbiamo, ma una buona lettura aiuta a viaggiare con la mente. In questo report del viaggio e della visita a tre distillerie dell’ex colonia britannica, Appleton, Hampden e Worthy Park. E per un ulteriore approfondimento sui rum di Appleton, c’è anche un racconto con degustazione della Hearts Collection

Stanchi dell’influenza inglese? Nessun problema, salpiamo per la Martinica, con questa divagazione di Paolo Campana sul Rhum Saint James e sulle 10 annate presentate lo scorso anno da Velier.


Daiquiri
Daiquiri


Dai caraibi al bicchiere, oggi è innegabile che il rum stia vivendo una riscoperta, e non soltanto in mixology. Di come il rum viene comunicato e di come si muove tra tavole, scaffali, bottigliere e – soprattutto – calici si occupa Giambattista Marchetto in questo approfondimento che raccoglie le voci di operatori del settore, tra chi lo commercia, lo serve e lo racconta. Mica rum e pera…

Se coi pirati abbiamo iniziato, però, coi “pirati” dobbiamo finire e, sebbene l’Isola del Tesoro possa sembrare solo un romanzo lontano dalla realtà, di navigatori e di mercanti ce ne sono tanti anche ai giorni nostri. Se Salgari fosse ancora tra noi, probabilmente farebbe un pensierino a scrivere un romanzo sulla vita di Luca Gargano, patron di Velier. Ecco qui un articolo su uno dei maggiori collezionisti, conoscitori e selezionatori di rum al mondo.


Luca Gargano
Luca Gargano


Perché oggi le rotte del rum non saranno su caravelle e galeoni, magari ci saranno petroliere, fregate di altro genere, piccoli aerei da turismo che decollano e atterrano tra un’isola e l’altra, ma di sicuro il rum continua a essere il personaggio di tante storie ancora da scrivere. Intanto qui ce ne sono parecchie da leggere. Per il Cuba Libre, la coda è da un’altra parte.

Radici toscane tra Mugello e Chianti, adottata in Veneto tra ombre e bacari. Ha il naso sul vino da quando lo ha tolto dai libri (forse le cose si sono anche un po’ intrecciate…) e un passato tra voli intercontinentali, valigiate di bottiglie, Paesi asiatici e degustazioni. Diplomata Ais, approda alla comunicazione come ufficio stampa e poi nella redazione di VinoNews24.it. Viaggia, assaggia, scrive, ascolta molto e parla quando serve (svariate lingue).

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