Toscano Robusto “Arancione” 2022 & Amaro Alaricum Qual’Italy

Oggi vi propongo un abbinamento che posso definire per similitudine. Ho selezionato un sigaro presente nella “Trilogia” del Toscano Robusto, presentato poche settimane fa, il Toscano Robusto “Arancione” e un amaro che mi ha molto colpito la prima volta che ho avuto il piacere di degustarlo, l’Alaricum di Qual’Italy.

Il Sigaro


Toscano Robusto “Arancione”

Manifatture Sigaro Toscano

Dopo il successo della versione 2020, torna il sigaro Toscano Robusto, l’inammezzabile per eccellenza. Una trilogia in edizione limitata che riunisce le tre varianti di gusto: sigari Toscano Robusto Arancione, Robusto Blu e Robusto Rosso. I sigari, lavorati a mano dalle sigaraie di Lucca con tecnica bicentenaria, nascono più compatti di un tradizionale Stortignaccolo, con pancia e punte ravvicinate. Infine, un’affinatura di oltre 12 mesi nelle celle di maturazione garantisce un’esperienza di notevole forza e intensità.

La trilogia dei sigari Toscano Robusto è formata da un ripieno che non cambia: Kentucky italiano e nordamericano. La differenza delle varianti risiede nelle fasce di tabacco: una fascia di Kentucky nordamericano compone il sigaro Toscano Robusto Arancione; una fascia di Kentucky della Valtiberina avvolge il sigaro Toscano Robusto Rosso; infine troviamo una fascia di Kentucky, sempre della Valtiberina, ma fermentata, nel sigaro Toscano Robusto Blu.

Il Toscano Robusto “Arancione” a prima vista si presenta ben costruito. Una bella fascia maduro, dai toni bruni, veste il sigaro. Al tatto la fascia si presenta oleosa, leggermente ruvida e a crudo si percepiscono terra e note piccanti.

Dai primi puff si evidenzia una forza ben sostenuta e si percepiscono cuoio, cacao, legno e note piccanti.

A metà della fumata, oltre al piccante, si percepiscono note affumicate, caffè e legno. La cenere inoltre rimane ben compatta.

Nel finale il sigaro prosegue su un registro dolce, con aromi tostati e note affumicate in prevalenza e la forza è ben sostenuta.

Ben equilibrato e con una buona complessità aromatica, è un sigaro per esperti, da fumare dopo i pasti.

Il Distillato


Alaricum

Qual’Italy

Alarico, Re dei Visigoti, venne seppellito nel 410 d.C nel punto di confluenza fra i fiumi Crati e Busento, nei pressi dell’attuale città di Cosenza. La leggenda narra che con lui sparirono venticinque tonnellate d’oro e centocinquanta d’argento, gioielli, monete, preziosi e beni di inestimabile valore. In altri termini, l’intero bottino del saccheggio di Roma. Come voleva la tradizione dei Goti, infatti, il condottiero venne sepolto con il suo tesoro e il suo cavallo nel letto del fiume e con esso sparì per sempre. Una vicenda amara ma ricca di suggestioni che ben si presta per dare il nome ad Alaricum.

Dedicato proprio ad Alarico e al suo tesoro, Alaricum è un liquore prodotto con bergamotto e menta. Il sorso si distingue per i toni decisi e amari, ideali per il dopocena. Come per l’intero catalogo di Qual’Italy, anche Alaricum è il risultato di prodotti di origine calabrese sapientemente lavorati dopo anni di sperimentazione.

Un amaro che esprime fin da subito una grande personalità, tra sensazioni mentolate e agrumate. Al naso spiccano aromi decisi di genziana e bergamotto e, al sorso, si avvertono il bagaglio aromatico percepito all’olfatto e un accenno di menta. Da degustare in pieno relax per percepire tutte le sfumature e gli aromi, mentre si amalgamano perfettamente al Toscano Robusto “Arancione”.

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

Potrebbero interessarti