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TASTE FIRENZE AD ALTA GRADAZIONE DI GUSTO

Piccola guida tascabile agli appuntamenti e gli assaggi imperdibili per gli appassionati di spirits, dentro e fuori da Pitti Taste 2024

Amanti dell’alta gradazione ma anche dei fermentati, della ciccia e delle conserve, innamorati dell’olio extravergine e delle spezie, di prodotti caseari, ittici, dolciari, fanatici del tè, del caffè e chi più ne ha ne metta. Venghino, signori venghino, da domani fino a lunedì 5 febbraio torna a Firenze Pitti Taste con una 17ˆedizione tutta da assaporare tra gli stand della Fortezza da Basso.

Il tema del 2024 è “Colors are served!”, per richiamare l’idea dei colori come vero e proprio cibo per gli occhi, per stimolare gioia, convivialità e ricordi. Così gli ingredienti più noti delle nostre tavole si trasformano in simboli colorati attraverso il percorso espositivo della manifestazione e i suoi numerosi sapori. 

LE AZIENDE PARTECIPANTI

Sono circa 640 le aziende in rappresentanza della cultura gastronomica italiana, di cui oltre 100 che fanno per la prima volta il proprio ingresso in manifestazione, oltre a una Sezione Spirits che rispetto allo scorso anno si amplia a 24 referenze da tutto lo Stivale.

«In diciassette edizioni il numero delle aziende è ovviamente salito, ma le sempre più numerose richieste di partecipazione al salone vengono selezionate in maniera accurata pensando alle esigenze del nostri interlocutori, vale a dire professionisti del mondo food sempre più internazionali e preparati», ha detto il direttore generale di Pitti Immagine Agostino Poletto.

«Oggi Taste è una manifestazione che riunisce in un unico contesto sia le piccole realtà di nicchia sia le aziende più strutturate, che riescono a soddisfare mercati più ampi pur mantenendo intatte qualità e artigianalità».


Taste edizione numero 16
Taste edizione numero 16

SGUARDO INTERNAZIONALE

Un’offerta variegata quindi, che attende i numerosi visitatori del settore enogastronomico e spiritoso nostrano, ma anche gli ospiti internazionali, che quest’anno arrivano da numerosi mercati stranieri, grazie alla collaborazione con MAECI e Agenzia ICE, che hanno selezionato buyer e operatori tra i più importanti negozi specializzati, aziende della distribuzione food, department store e importatori di prodotti italiani.

Siamo convinti sostenitori del fatto che per ciascun sorso occorra studiare anche il giusto abbinamento, quindi le parole d’ordine sono “curiosità” e “assaggiare” a caccia della combinazione perfetta, ma anche delle più inaspettate.

Tra una sosta e l’altra tra gli stand, abbiamo pensato a una selezione di spunti ad alta gradazione, sia dalla sezione Taste Spirits, che tra gli eventi – con qualche chicca firmata Spirito Autoctono – oltre ad alcuni suggerimenti dal Fuori di Taste che siamo certi piaceranno agli amanti degli spiriti e dell’anima autoctona.


Assaggi dall'ultima edizione di Taste
Assaggi dall’ultima edizione di Taste

PITTI TASTE DI SPIRITO

Situato nel padiglione Cavaniglia, quest’anno Taste Spirits si presenta non più come un progetto speciale, ma come una vera e propria sezione della manifestazione, dedicata a gin, vermouth e amari.

Tra le etichette in degustazione, non si possono non segnalare le Ampolle d’Oro della Guida Spirito Autoctono 2023, come il Gin Fulmine e il Maremmamaro di Nannoni, presenti tra i tanti espositori spiritosi di questa edizione.

Ecco qui l’elenco completo per orientarsi tra gli assaggi: Amaro Auser, Amaro di Quartiere, Amaro Rubino Bio, Amaro Uno & Amaro l’Altro, Argintario, Di Baldo Spirits, Distilleria Deta, Elisir di China, Erbes, Essentiae del Salento, Gin Fulmine, Granamaro, Mirto Sannai, Nannoni, Peter in Florence, Risorgimento n°5, Spiriti del Bosco, Pepticus, Ulibbo, Vermouth Agricolo delle colline di Firenze, VisionAir Gin.

EVENTI DI TASTE, FOCUS SU SIGARI E ALTA GRADAZIONE

Sabato 3 febbraio alle 14:00 (Sprone, Piazzale Della Ghiaia) Club Le Cigarò il Club Amici del Toscano presentano il sigaro Toscanello Xxl Rosso e Spirito Autoctono con una degustazione di Prime Uve Nere e Cioccolato Noalya. L’evento è riservato ai soci del Club Amici del Toscano con iscrizione gratuita sul posto.


FIRENZE, TORNA TASTE CON UN’EDIZIONE A RITMO DI JAZZ. FOCUS SUGLI AMARI

Di Redazione


Alle 15:00 invece i protagonisti della fumata lenta di Club Le Cigarò e Club Amici del Toscano diventano il sigaro Toscano Antico e le Grappe Storica Cognac Cask e Riserva 50° di Domenis 1898, assieme alle amarene in sciroppo de Le Tamerici. Variazione sul cocktail alle 17:00 con sigaro Toscano Antica Tradizione abbinato al Negroni scomposto del Trittico di Domenis 1898 e ai formaggi di Quattro Portoni.

Domenica 4 si riparte alle 14:00 con sigaro Toscano 1492 Anno Domini e Spirito Autoctono per una combo tra il Whisky di Poli Distillerie e il Cioccolato Noalya. Alle 17:00 invece, il sigaro Toscano Modigliani incontra il Gin Argintario e i formaggi di Quattro Portoni.

Largo all’infuso spiritoso lunedì 5 febbraio alle 14:00 con un altro appuntamento targato Club Le Cigarò, Club Amici del Toscano e Spirito Autoctono. Protagonisti il sigaro Toscanello Rosso raffinato, Sea Amaro Mzero e Cioccolato Noalya. Alle 15:00 invece il sigaro Toscano Garibaldi il Grande incontra gin Geometrie Cividat e gin 42° di Domenis 1898, assieme al caviale di Giaveri. Si chiude alle 16:00 con sigaro Toscanello Castano Raffinato, liquore Alté e Spezie di Distilleria Toscana e praline allo yuzo di Fonderia del Cacao.

FUORI DI TASTE, SPUNTI PER APPASSIONATI DI SPIRITS E AUTOCTONI

Quattro locali e un viaggio goloso tra sapori, colori e alta gradazione. Succede da Il Giglio, Dolce Emporio, Essenziale e Gunè Next Door, quattro locali in San Frediano che danno vita a San Frediano is COOLored, un vero e proprio fuori manifestazione di quartiere.


In Oriente tra profumi di caffè, vini rockeggianti e liquori di anima antica (Taste ed. 2023)
In Oriente tra profumi di caffè, vini rockeggianti e liquori di anima antica (Taste ed. 2023)

A solleticare l’appetito, alici in barrique di Cetara di AcquaPazza Gourmet, vermouth e gin DiBaldo Spirits, specialità firmate Cru Caviar, vini di Enio Ottaviani Vini e Vigneti, prodotti di Stefania Calugi Tartufi e vongole Bernardi (2 febbraio, ore 19:00).

Al Cibrèo Ristorante & cocktail bar (via dei Vecchietti 5, 3 febbraio, ore 18:00) si vola in Scozia assieme a Claudio Riva di Whisky Club Italia, con una degustazione alla scoperta dello Speyside. Nel calici i distillati di Benriach e la nuova gamma di Glenglassaugh, le distillerie del Gruppo Brown-Forman, curate dalla master blender Rachel Barrie.

Imperdibile, invece, da Gucci Giardino 25 la Mosaico Food Experience con la presentazione del nuovo Coda Nero Selvaggio, gamma super premium del celebre brand, con un nuovo salmone affumicato di alta qualità allevato in Norvegia, e il salmone selvaggio dell’Alaska. In abbinamento i drink firmati dalla mano di Martina Bonci (solo su invito, ore 18:30).

DAL GIN ALL’APERITIVO

La stessa sera inoltre, doppio evento per il dopocena (a partire dalle 22:00). Al Locale (via delle Seggiole 2) uno dei bartender più premiati al mondo, Alonso Palomino, originario di Lima, presenta alcuni dei suoi più rinomati cocktail, mixando Peter in Florence.

Al 25Hours Hotel (piazza San Paolino 1), appuntamento con “The night of the cursed poets”, serata a metà tra le atmosfere rarefatte della comunità dei poeti e il desiderio di risoluzione della beat generation. Omaggio ai cocktail a base di gin, in abbinamento alla celebre Torta Pistocchi e alle letture di poesie e testi dedicati al distillato, a cura del critico gastronomico, Leonardo Romanelli.

Per gli amanti dell’aperitivo, Flamigni non può mancare. Accanto a panettoni, colombe e pasticceria da tè c’è infatti la linea Aperitivo Italiano, piccoli bocconcini salati a base di alcuni tra i più golosi ingredienti delle nostre tavole, tra cui prodotti Dop e Igp, perfetti per un Martini Dry, un vermouth con ghiaccio o il vostro G&T preferito. Flamigni si trova al The Social Hub (viale Spartaco Lavagnini, 70-72, a 400 metri dalla Fortezza da Basso) domenica 4 febbraio, dalle 15:00 alle 20:00 


Taste after party by Giusti (ed. 2023)

DI OLIO E CUCINE DAL MONDO

Per gli irriducibili dell’Olio EVO a L’Architettura del Cibo (3 febbraio, via Fra’ Bartolomeo, 58) c’è Girotolio, una cena a premi con quattro oli Evo da altrettante regioni italiane, valorizzati da un menù di quattro portate firmato dallo chef Giuseppe Papallo e ispirato alle cucine regionali  di Toscana, Umbria, Puglia e Calabria. Protagonisti, gli oli de La Ranocchiaia, Olio Decimi, Pujje e Librandi. Chi saprà indovinare quale olio è stato usato in ogni piatto?

Spazio alla pizza con “Da pop a gourmet – Il lato ‘fine dining’ di pizza & cucina etnica” (5 febbraio, Pizzeria Giotto, via Panzani, 57). I pizzaioli Marco Manzi, Gabriele Dani e Manuel Maiorano abbinano le proprie pizze ad altrettante cucine del mondo in una cena in cui una delle specialità più rappresentative del Belpaese omaggia i sapori e le tradizioni di Peru (Sevi), India (Haveli) e Corea (Hallasan), accanto agli assaggi dei piatti internazionali che hanno ispirato i tre maestri dell’arte bianca.

All’Hotel La Gemma (5 febbraio ore 19:00, via dei Cavalieri 2C) Leonardo Romanelli conduce “The Hidden Gem is revealed”. Un aperitivo in cui i cocktail preparati con le diverse tipologie di Peter in Florence incontrano l’olio EVO. In abbinamento, le prelibatezze degli chef Olivia Cappelletti e Tommaso Querini, tra cappelletti di gamberi, aragosta, ostriche e piccione, spennellati con l’olio di Frantoio Pruneti, oltre ai vini della cantina I Balzini di Barberino Val D’Elsa.

Radici toscane tra Mugello e Chianti, adottata in Veneto tra ombre e bacari. Ha il naso sul vino da quando lo ha tolto dai libri (forse le cose si sono anche un po’ intrecciate…) e un passato tra voli intercontinentali, valigiate di bottiglie, Paesi asiatici e degustazioni. Diplomata Ais, approda alla comunicazione come ufficio stampa e poi nella redazione di VinoNews24.it. Viaggia, assaggia, scrive, ascolta molto e parla quando serve (svariate lingue).

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