Federvini Nomisma cover

DISTILLAZIONE, VENETO E PIEMONTE AL TIMONE DEL COMPARTO SPIRITS

Secondo lo studio Nomisma presentato a Montecitorio, l’impatto economico dei comparti vini, spiriti e aceti rappresentati da Federvini genera 20,5 miliardi di valore aggiunto per il paese

Oltre 2.300 imprese per un totale di 21,5 miliardi di fatturato diretto e 10 miliardi di export: sono alcuni dei valori generati da vini, spiriti e aceti appartenenti alla filiera Federvini emersi dall’ultimo report realizzato per l’associazione da Nomisma e presentato dalla federazione a Montecitorio.

Lo studio, tra le altre cose, evidenzia il rilievo strategico che le “filiere Federvini” giocano per il Sistema Paese sotto il profilo economico, visto che i tre settori generano sul territorio nazionale un valore aggiunto, inclusivo anche delle componenti indirette e indotte, pari a 20,5 miliardi, corrispondenti a circa l’1,5% del PIL nazionale.


Micaela Pallini, Presidente Federvini
Micaela Pallini, Presidente Federvini

PIEMONTE E VENETO AL TIMONE DEL COMPARTO DEGLI SPIRITS

In questo scenario, la ricerca ha incluso anche un approfondimento sulla dimensione e la performance delle imprese attive nel settore spiriti in due regioni storicamente vocate alla distillazione quali Piemonte e Veneto.


Campagna Federvini
FEDERVINI: “TE LA BEVI? NON BERTELA TROPPO”

Di Redazione


Molto rilevante il peso del Piemonte, le cui imprese attive nel comparto spiriti garantiscono direttamente oltre un terzo del fatturato nazionale di settore (1,7 miliardi di euro nel 2022) e il 31% della forza lavoro (1.956 occupati).

Le aziende venete hanno invece prodotto un fatturato di 450 milioni di euro (il 9% del totale nazionale) occupando 670 persone (l’11% del totale).

Leggi la notizia completa su www.vinonews24.it

Potrebbero interessarti