Drink Natale Martini cover
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NATALE CON I TUOI…MA GLI SPIRITS LI PORTIAMO NOI

Gli auguri spiritosi della nostra redazione, accompagnati da qualche buon consiglio per i sorsi di Natale

“agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»”

Pensandoci bene, la prima cosa che abbiamo in testa quando iniziamo a pensare al Natale è la nascita? No, baraonde di corse, dicembre, i pagamenti, chiusure (si spera) di conti, di scuole, di pacchetti (che prima devono essere anche riempiti, eh), decorazioni, l’albero di Natale (quest’anno lo compro finto! Oppure lo disegno sul muro con le lucine).

Nel nostro mondo spiritoso, quando pensi a una nascita per prima cosa pensi a una distillazione. Un processo che attraverso il calore, a partire da una materia dolce, fermentata, amalgamata, si fa altro. Essenza alcolica.

“Per antonomasia, con iniziale maiusc., il giorno celebrativo della nascita di Gesù Cristo (il 25 dicembre) e in talune espressioni anche, più genericam., il periodo in cui cade tale festività; la ricorrenza di N. o del N.; la vigiliail giorno di N.; le vacanze di N.; il presepel’albero di N.; fare o festeggiare N.; per N. me ne vado in vacanzaauguri di N., di buon N.; buon N. a tutti!


Punch di Natale
Punch di Natale

Appunto, il Natale, oltre che una festività cristiana, è anche un concetto e ognuno ha il proprio. Chi lo pensa come una giornata, un periodo, una preparazione, una rogna (ebbene sì, c’è anche chi lo detesta), il momento in cui devi incontrare tutti i parenti e la lontana zia ti fa sempre le solite domande, oppure un momento bello, caldo, condiviso, in cui ci si dimentica – per un attimo almeno – di tutti i disastri che causiamo nel mondo.

babbo N., personificazione del Natale, in aspetto di vecchio barbuto con abiti rossi bordati di bianco, che porta regali ai bambini; Nviene una volta l’anno, frase pronunciata per giustificare spese, magari utili, ma ritenute eccessive”

Ecco, per i goderecci quali noi siamo, Natale è anche un momento in cui non si deve trovare una scusa per concedersi una coccola spiritosa. E dai, è Natale!

Di questi treat senza bisogno di scuse, ne abbiamo raccolti un po’ e li condividiamo qui in forma di consigli. A proposito, oltre alla moderazione – che ci vuole sempre – condividere i sorsi è sempre la cosa più bella, non solo a Natale.

Buon Natale a tutti i nostri lettori!

(Le citazioni sopra sono della Treccani https://www.treccani.it/vocabolario/natale/ , gli auguri sono i nostri)


Camomilla Composta
Camomilla Composta

Vigilia “composta”

di Eugenia Torelli

C’è chi dal primo dicembre inizia a spargere addobbi in ogni dove, a casa, in giardino, sulla scrivania dell’ufficio, in macchina. E tutto il mese si trasforma in un’attesa che va verso il 25, giorno in cui tutto è studiato, dai segnaposto a forma di slitta (vale anche se vivete a Catania) fino all’outfit con maglione rosso decorato con fiocchi di neve bianchi e renna sul petto. Ma c’è anche chi, estraneo a tanta frenesia, non prepara nulla, fa tutto all’ultimo e alla fine dovrà rimediare a qualche regalo dimenticato dopo Santo Stefano. Che apparteniate alla prima o alla seconda categoria, che sia per calmarvi dalla febbre dell’addobbo o per farvi passare l’ansia di tutti gli auguri che avete scordato, una camomilla potrebbe fare al caso vostro.

Perché allora non cercarne una “composta”? Prodotta a partire da una ricetta di 150 anni fa del farmacista piemontese Rinaldo Bertoldi, Camomilla Composta è l’infuso alcolico firmato da Andrea Attanasio, bartender del Fresco Cocktail Shop di Como. Chiamatelo se volete liquore, di fatto è un’essenza di camomilla e note balsamiche, infanzia e capriole in un prato, che al sorso però vi zittisce con un gancio alcolico ben assestato. Vi rimette a posto come uno scapaccione tirato dalla nonna (che poi le nonne non li tirano mai gli scapaccioni). 


Rum 15 YO “Special Reserve” Eldorado
Rum 15 YO “Special Reserve” Eldorado

Un rum con i tuoi…

di Federica Borasio

A Natale scegliamo di coccolarci con un rum. E per farlo apriamo una bottiglia di Finest Demerara Rum 15 YO “Special Reserve” Eldorado (Demerara Distillers), un blend di rum di Guyana che porta con sé un ricchissimo bagaglio aromatico e in cui l’età di invecchiamento segnalata in etichetta rispecchia la media di affinamento. Il naso è un tripudio di profumi e sensazioni che invitano alla festa, con note di pesche e albicocche disidratate accanto a frutta secca, tabacco, spezie e un lievissimo accenno di miele. L’ingresso in bocca è morbido e dolce, ricco e molto persistente. Il compagno ideale per una bevuta rinfrancante a conclusione del pasto di Natale, da sorseggiare accanto al camino, in compagnia delle persone più care.


Rosa & Timo di Vincenzi

Il Natale di una volta

di Giusi Da Pos

Le festività natalizie sono, per chi più per chi un po’ meno, sinonimo di famiglia, di calore, di tavolate con persone magari non sempre amatissime, ma soprattutto di ricordi. Da quelli nessuno può fuggire. Fil rouge nel fil rouge, sono i rosoli. Le bottiglie di tutte le nonne d’Italia, che si nascondevano nella credenza del salotto buono per tenerle lontane dai bambini e al sicuro per eventuali ospiti speciali.

Le bottiglie che oggi stanno ritornando in auge, anche se al posto di donne dai capelli candidi oggi al timone della lavorazione ci sono spesso giovani appassionati di ricette tradizionali. Come nel caso del Rosa&Timo di Vincenzi, selezione Dennis Zoppi: una bottiglia delicata, fuori dal tempo proprio come la tradizione da cui discende questo liquore. I profumi sono delicatissimi, il liquore e lo zucchero decisamente ben equilibrato.


Dolomiti Spruce Cask Finish Whisky in montagna a Natale
Dolomiti Spruce Cask Finish Whisky

Un whisky per digerire cotechino e Babbo Natale

di Giambattista Marchetto

C’è chi ama le luci e le canzoni di Natale, gli addobbi e i mercatini. E poi c’è chi non riesce proprio a togliersi i panni di Scrooge, respingendo le malìe dello spirito del Natale per eccesso di melensa gioiosità posticcia. Per fortuna non tutti gli spiriti sono uguali e forse un buon distillato potrebbe mettere d’accordo jingle bells e cotechino, concretezza e Babbo Natale.



L’ideale sarebbe allora trovare sotto l’albero una confortante etichetta di whisky. Per gli appassionati veri, quelli che cercano il pelo sulla tostatura della barrique, sarebbe intrigante l’assaggio di uno Scotch con la personalità ruvida e seducente come il Williamson imbottigliato da Whiskyfacile. E però vale sempre la pena di bere italiano anche durante le feste in famiglia… per questo il consiglio spiritoso cade sul whisky Dolomiti Spruce Cask Finish della distilleria trentina Villa de Varda. Single malt di solo orzo coltivato in quota, è troppo giovane per i veri appassionati – è stata presentata sul mercato la versione 3 anni e mezzo – eppure in quella compattezza alcolica, nelle sfumature di resina e di paglia (che derivano dall’affinamento in botti di abete rosso delle Dolomiti) e nel sorso nitido c’è la soddisfazione di una scoperta nuova.


Single Malt Scotch Whisky Aberlour A’bunadh
Single Malt Scotch Whisky Aberlour A’bunadh

Se a Natale un armocromista

di Marco Zucchetti

Ammissione di colpa: l’armocromista che c’è in noi a Natale spinge forte sul rosso. Drink red, quindi, dai vini alle birre fino al Negroni. Ma nelle feste vediamo rosso anche nei distillati, e quindi non resistiamo al Single Malt Scotch Whisky invecchiato in botti di sherry. Tra i tanti, il nostro preferito, quello che accompagna tombolate e la visione di Una poltrona per due con una fetta di pandoro, è l’Aberlour A’bunadh: gradazione piena (dipende dai batch, si possono passare i 60%…), note clamorose di spezie, tabacco, fichi secchi e cioccolato derivate dal barile di Oloroso. Una stella cometa di potenza e persistenza, un regalo di calore.


Grappa Riserva Selezione Speciale 24 mesi

Il brindisi TRADIZIONALISTA

di Andrea Guolo

I due momenti più belli del mio pranzo di Natale sono l’inizio, con il primo brindisi rigorosamente a base di Trentodoc (per tradizione in casa scegliamo una bollicina nazionale), e la fine, quando arriva il momento della meditazione o meglio della digestione. Tutto quel che sta nel mezzo sono calorie in accumulo e una strategia per evitare l’agnello di mia suocera, squisito ma leggermente pesante per il mio stomaco da anziano precoce.

Il finale è anch’esso sovranista o meglio autoctono: rigorosamente grappa, tendenzialmente Nonino per un rapporto di stima e affetto che mi lega alla famiglia e in particolare ad Antonella. La scelta di quest’anno è una bottiglia speciale: la selezione speciale della Riserva 24 mesi lanciata in occasione dei 125 anni della distilleria di Percoto.


Cocktail al profumo di Natale
Cocktail al profumo di Natale

Un cocktail al profumo di Natale

di Luca Sessa

Nella letterina da scrivere a Babbo Natale quest’anno, tra pigiami e libri, deve esserci spazio anche per Amaro Formidabile. Ideale (naturalmente) per il fine pasto, soprattutto se opulento come quello delle Feste, è caratterizzato dall’equilibrio tra 14 botaniche tra cui china rossa, rabarbaro, rosa damascata, assenzio romano, genziana, scorze di arancia amara e bardana. A colpire però è la sua versatilità che ne rende possibile l’utilizzo anche in miscelazione, ad esempio in un cocktail al profumo di Natale realizzato con succo di mandarino, Vermouth di Torino, whisky e scorza di arancia al cioccolato, perfetto per aprire e chiudere il pranzo del 25 dicembre.


Un Rum per Natale
Rum bianco agricolo Clairin

Un augurio di Natale

di Giovanni Angelucci

Dopo quello che è stato il mio viaggio dell’anno, con il quale ho potuto scoprire un posto inimmaginabile come Haiti, il mio consiglio per voi appassionati di spirits riguarda la sua anima più forte, il Clairin. Non chiamatelo rum, è il Clairin prodotto in maniera totalmente artigianale, un distillato di canna da zucchero creato esclusivamente da piccoli produttori con tecniche ancestrali e varietà di canna autoctone come la Cristalline. Attraverso le strade dissestate si arriva sull’altopiano di Saint Michel de l’Attalaye dove Michel Sejous produce una delle più autentiche, complesse e affascinanti espressioni del Clairin, il rum bianco agricolo con il suo profilo gusto-olfattivo vegetale, di sottobosco, tenue frutta esotica e dall’elegante selvaticità. Un brindisi certamente meno convenzionale.


Il panettone liquido di Cocktailinlattina.it
Il panettone liquido di Cocktailinlattina.it

Natale ready-to-drink

di Alessandra Iannello

Il mio cocktail preferito, con il quale brinderò insieme alla mia famiglia durante il Natale, è il Panettone liquido di concktailinlattina.it. Già vedo i puristi della mixology saltare sulla sedia e passare oltre, ma vi assicuro che questo drink è un concentrato di profumi di Natalizi e che il particolare contenitore non incide sulla sua bontà. Questo ready-to-drink prevede un’infusione del dolce in rum scuro per almeno quattro giorni. Il rum viene poi filtrato e miscelato con arancio e lime per ricreare i sentori dei canditi, oltre a un’aggiunta di Sherry Fino, per conferire una nota acidula al miscelato. Importante: agitare bene la lattina prima di aprirla. 

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