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DRY MILANO, 10 ANNI DI GUSTO

Una settimana di celebrazioni per il concept inconfondibile di “pizza e cocktail”. Guest provenienti dai locali più iconici d’Europa

Saranno moltissimi i bartender che dal 12 al 17 settembre si alterneranno al bancone del Dry Milano per celebrare i suoi primi 10 anni. Personaggi del calibro di Riccardo Carli e Fausto Bigongiali – Jeffer Cocktail Bar e Simone Covan – Santa Cocktail Bar (12/09), Dario Tortorella – vincitore della Campari Bartender Competition (13/09), i mixologist Cameron Moncaster & Samuel Dames – Swift Londra (14/09). Si prosegue quindi con Natale Palmieri – Cinquanta Spirito Italiano e Vincenzo Pagliara – Laboratorio Folkloristico (15/09), Alex Frezza – L’Antiquario (16/09), Louis Lai e Christopher McNulty – Candelaria Parigi (17/09). Ogni ospite proporrà 3 cocktail dedicati all’anniversario (al costo di 14€).

Dry festeggia così il proprio concept inconfondibile di “pizza e cocktail”, format che dal 2013 ha un posto di rilievo nella mappa del bere e mangiar bene milanese, lanciando non solo una nuova proposta gastronomica, ma un nuovo approccio allo stare insieme, in maniera conviviale senza tralasciare la qualità degli ingredienti, realizzando proposte ricercate, mai artificiose, ma autentiche.



 «Festeggiamo questi 10 anni con gioia, ottimismo e voglia di andare avanti senza fermarci, grazie anche a importanti riconoscimenti che confermano il nostro percorso, ultimo dei quali ci è arrivato a luglio e ci inorgoglisce particolarmente, ed è l’ottavo posto in Italia della 50Top Pizza, e prima tra le milanesi» commenta Lorenzo Sirabella, chef pizzaiolo di Dry Milano.

 «Celebriamo così i nostri 10 anni per una settimana, invitando amici e compagni di viaggio con cui siamo cresciuti, ospiti speciali che in molti casi rappresentano una vera e propria eccellenza  Milano, in Italia, in Europa. Con questo spirito siamo pronti a guardare al futuro, a contaminarci, a cambiare e innovarci, partendo anche dal nostro linguaggio – come il sito web tutto nuovo; avidi di esperienze e curiosi di nuove avventure, ma fermi nella nostra identità fatta di tradizione e rispetto degli ingredienti secondo stagione, nelle pizze, quanto nei cocktail proponendo una formula essenziale che significa convivialità, piacere e stare insieme».



 «Dry Milano è un luogo per sua vocazione di contaminazione, ma attento a salvaguardare la propria unicità che passa dalle nostre scelte tutte accomunate dal rispetto delle materie prime e da una filosofia sempre più sostenibile. Puntiamo infatti ad azzerare gli sprechi, abbattendo così anche molti costi, creando uno scambio di crescente stimolo tra la cucina e il bancone, sperimentando nuove consistenze e ingredienti che danno vita a una lista cocktail davvero unica e fonte di rinnovata curiosità per i nostri ospiti, sempre più attenti e consapevoli». Conclude Edris Al Malat, head bartender di Dry Milano.

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