Italian Chef Charity Night

ITALIAN CHEF CHARITY NIGHT: A FIRENZE VA IN SCENA LA SOLIDARIETA’

Giovedì 7 settembre al Forte Belvedere la sesta edizione dell’evento che chiama a raccolta i migliori cuochi della Toscana

Dopo la ricostruzione post-sisma di Amatrice, la lotta alla violenza sulle donne, il sostegno al pronto soccorso dell’ospedale Careggi di Firenze e l’aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra, quest’anno sarà la Fondazione Casa Marta – a supporto dell’hospice pediatrico per i piccoli malati guidato da Benedetta Fantugini – al centro della “Italian Chef Charity Night”, l’evento benefico che giovedì 7 settembre (dalle 20,30) porterà sulle terrazze del Forte Belvedere di Firenze 16 chef toscani con altrettanti piatti d’autore in degustazione.

I PARTECIPANTI

Tra i partecipanti di questa edizione, condotta da Annamaria Tossani, gli stellati Paolo Lavezzini (Il Palagio del Four Seasons Hotel Firenze), Vito Mollica (al suo Chic Nonna abbiamo dedicato un approfondimento sul primo numero di S.A.M – Spirito Autoctono Magazine), Filippo Scapecchi (Terramira a Capolona, AR) e Silvia Baracchi (Il Falconiere a Cortona AR), accanto a presenze storiche come Andrea Campani (Il Borro Tuscan Bistro), Lorenzo Romano (Insolita Trattoria), Giuseppe Papallo (Architettura del Cibo), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), Ariel Hagen (Saporium) e Matteo Donati (Ristorante Donati).


La scorsa edizione della Italian Chef Charity Night

Sei, invece, le new entries della serata: Alessandro Cozzolino (La Loggia di Villa San Michele, a Fiesole), Nicholas Duonnolo (La Ménagère), Fabrizio Marino (Maggese a San Miniato), Marcella Schillaci (Bistrot Lo Zero a Montespertoli), Marco Migliorati (Se.Sto on Arno) e Oliver Betancourt (Cuculia).

Accanto ai piatti degli chef, con un contributo di 35 euro (questo il link per l’acquisto dei biglietti), fiorentini e turisti potranno assaggiare anche la pizza fritta di Marco Manzi e Giovanni Santarpia; i salumi di Simone Fracassi; le schiacciate di Lulzim Vulashi; i tacos di Francys Salazar; la carbaccia di Paolo Gori e i gelati di Sergio Dondoli.

In abbinamento alle proposte food, per soddisfare la sete si potrà invece contare sui vini di Dievole, lo champagne di Chapin & Landais e una postazione ad alta gradazione con il whisky Arran e il rum Don Papa.

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