Spirits estivi cover
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AGOSTO, ASTEMIO MIO NON TI CONOSCO

Se con il caldo è inevitabile moderare il consumo di alcolici, dall’ultimo numero di S.A.M. qualche consiglio utile

E la chiamano estate, questa estate a bere il tè…
Per fortuna, non è più necessariamente così. Il combinato disposto di scienza e sete ha spinto la ricerca in campo beverage (sia lato aziende, sia lato bartender) a creare innumerevoli opzioni per chi nonostante la caldazza da record non vuole rinunciare al suo drink alcolico e non si rassegna alla tirannia delle bibite. Per cui, sempre manzonianamente con juicio, ecco qualche consiglio per distillati e liquori da consumare nei mesi più torridi. 

MIRTO

Con quella sua anima balsamica e selvaggia, con quella sua capacità a reggere temperature polari così da essere servito ghiacciato appena estratto dal congelatore, è uno dei liquori italiani più mediterranei, inteso sia per provenienza, sia per clima. I gusti sono gusti, ma noi lo preferiamo meno zuccherato possibile. Liscio oppure on the rocks, lo consigliamo nella sua versione bianca, più rara ma anche più erbacea e amarognola, dissetante: Mirto Bianco 1929 Silvio Carta, oppure il Mirto verde di Bresca Dorada, più morbido grazie all’aggiunta di miele e prodotto dalle foglie più giovani degli arbusti.


Mirto bianco 1929 di Silvio Carta

In miscelazione, due dritte: un’aggiuntina di mirto – quello tradizionale, fate voi – al Daiquiri dona una nuova dimensione al re dei drink estivi. Invece, con il Ruju di Istinto Sardo vengono delle strepitose reinterpretazioni del John Collins: gin (meglio se sardo, tipo il Gentù Porto Cervo dry gin), succo di limone, sciroppo, soda e mirto.  

S.A.M 2 cover

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Classe 1982, è cresciuto a Cremona ma a Milano è nato, si è laureato, vive e lavora come giornalista: in sostanza, è fieramente milanese fin nel midollo. Proprio come il risotto. Quando non si occupa di cose più serie ma più noiose, scrive di distillati: ha collaborato con scotchwhisky.com, fa parte della squadra di whiskyfacile.com e tiene la rubrica settimanale “Gente di Spirito” sul Giornale, di cui è vicedirettore dal 2017. Forse in gioventù ha letto troppo, e così si è convinto che solo gli alambicchi non mentano mai e che da lì esca la vera anima degli esseri umani.

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