Dal secondo numero di S.A.M. un viaggio alla scoperta dei migliori bar con vista
C’è una parte delle neuroscienze, la neuroestetica, che si impegna a razionalizzare la reazione del nostro cervello agli stimoli della bellezza. Quando si guarda qualcosa di bello il cervello reagisce più velocemente, l’attenzione aumenta, è inibita l’attività motoria, il ricordo dello stimolo è migliore e a quest’ultimo viene associata una reazione emotiva positiva.
Piccole ma significative trasformazioni del corpo che suggeriscono come anche la semplice osservazione di un panorama da una prospettiva altra possa stimolare i sensi, spingendo verso un’esperienza immersiva unica nel suo genere. Del resto anche lo scrittore francese Stendhal, uscendo da Santa Croce a Firenze, scrisse: “Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti delle arti e i sentimenti appassionati. Ebbi avuto un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”. Ebbene, così come l’arte è capace di sconvolgere, allo stesso modo anche alcuni luoghi negli anni hanno sfruttato l’effetto wow per offrire esperienze in grado di stimolare tutti i sensi.
Basti pensare ai rooftop, terrazze panoramiche che – complice anche una lunga cinematografia in merito, con i tetti che per lungo tempo hanno rappresentato dei punti fermi negli arsenali dei registi – sono entrate nella memoria collettiva come siti unici e suggestivi, luoghi di socialità dove concedersi momenti di relax con lo sguardo proiettato verso l’orizzonte.
Miscelazione con vista
E visto che è estate, quale occasione migliore per sceglierne uno in base alla propria destinazione? O viceversa? Ecco le nostre 10 mete italiane del cuore a due passi – o quasi – da casa. (Siamo convinti che sarebbero piaciute anche a Stendhal).