World Day cover
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World Day, fortuna che non siamo su Nettuno

Nemmeno il tempo di riprendersi dai brindisi, che il primo dell’anno si inizia con il Bloody Mary day. Da lì in poi, il calendario diventa un’inesorabile e insensata via Crucis di celebrazioni per ogni singola cosa, e ovviamente il beverage, mosso dalle sue brave leggi del marketing, non fa differenza.

Fateci caso: è un tutto sommato un anonimo 22 febbraio e scoprite che è la giornata mondiale del Margarita. Poi il 5 tocca all’assenzio, il 24 ai cocktail, il 31 al vermouth… e il 13 maggio di nuovo ai cocktail, perché c’è il National day e il World day, senza citare l’International day, in una girandola che fa passare ogni voglia di festeggiare.

Prendete il whisky: 8 febbraio International Scotch day, 3 marzo International Irish whiskey day, 27 marzo International Whisk(e)y day, terzo sabato di maggio World whisky day, 14 giugno National Bourbon day, 27 luglio National Scotch day.

Per fortuna non siamo su Nettuno, dove un anno dura 60.148 giorni: lì ogni distilleria avrebbe un suo giorno dedicato. Ci scherziamo, ma anche no. Questa demenziale moda di inventarsi date simboliche è stucchevole e molesta e serve essenzialmente alle singole associazioni/corporazioni. Sul serio c’è chi festeggia la Crème de Menthe il 15 settembre? Ci sono giornate per la birra, la lager, la stout, la birra tedesca, gli amanti della birra, gli appassionati della birra in lattina e pure la birra da bere. Come se le altre si mangiassero a forchettate.

Non ci resta che arrenderci, oppure combattere con la non violenza, come Gandhi. Che era nato il 2 ottobre, giornata mondiale No alcohol.

 

Formazione scientifica, professione artistica, passione alcolica. Il cognome tradisce le radici lombardo-venete che, se scrivi di spiriti, sono un plus. Collabora con diverse testate e qualche testata la rifila pure, ma rigorosamente solo al pallone.

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