Maison Ferrand e Planteray celebrano il World Rum Day

Dall’incontro nel 1989 tra Alexandre Gabriel e l’antica famiglia vitivinicola della regione di Cognac, nascono prodotti unici nel loro genere

I veri appassionati non hanno bisogno di eventi o ricorrenze per gustare prodotti d’eccellenza ma, al tempo stesso, alcune volte l’occasione rappresentata da un determinato appuntamento può divenire il momento giusto per andare alla scoperta di nuove referenze e distillati originali.
Il World Rum Day ad esempio, in programma oggi sabato 13 luglio, ci permette di raccontare una suggestiva storia che parla di passione e competenza, di materie prime d’eccellenza e di luoghi affascinanti nei quali si tramandano ricette e tradizioni.

Maison Ferrand è il risultato dell’incontro nel 1989 tra Alexandre Gabriel e una delle più antiche famiglie vitivinicole della regione di Cognac. La sua intenzione era quella di dare nuova vita al cognac Ferrand. Mantenendo metodi antichi di produzione ha cercato di riportare sul mercato la vera espressione della Grande Champagne. Ed è con questo approccio che si è potuto dar vita a una attività prima con il cognac, poi con altri alcolici distintivi come il gin e il rum. Quest’ultimo in particolare, è un autentico invito al viaggio, dalla Giamaica a Barbados via Panama, Trinidad, Guyana fino ad arrivare alle Isole Fiji.


Planteray Coconut Rum

Planteray Rum

Ogni rum possiede caratteristici sapori locali che rispecchiano fedelmente l’identità di ciascun territorio. Ed ogni paese che distilla rum ha il proprio terroir con le sue tradizioni, le sue tecniche di produzione e la sua identità. Alexander Gabriel, Master Blender di Planteray, produce nelle sue distillerie in Barbados (West Indies Distillery) ed in Jamaica (Long Pond e Clarendon Distilleries) rum che rispettano la tradizione. Ma allo stesso tempo seleziona i migliori lotti di rum da altre distillerie dei Caraibi affinché conservino l’identità unica di ciascun territorio.
Tutti i rum affrontano un doppio invecchiamento: nei Caraibi, affinché le elevate temperature esaltino i sapori rustici ed esotici del paese di provenienza, e in Cognac perfezionando l’affinamento grazie alla profonda competenza e conoscenza della Maison Ferrand. Ne consegue che tutti i rum Planteray sono distillati autentici che esprimono la personalità della terra che li ha cresciuti. Grazie a una diversità affascinante con tempi di fermentazione, metodi di distillazione e anni di affinamento sempre unici e riportati in etichetta.



Maison Ferrand, producendo cognac, aveva da sempre intrattenuto rapporti commerciali con le più importanti distillerie dei Caraibi, a cui vendeva le botti utilizzate per invecchiare i suoi cognac. Nacque così l’idea di commercializzare questi rum nella collezione Planteray, espressioni dei paesi d’origine in cui sono stati prodotti. Se con i Vintages e le selezioni provenienti da singoli territori si possono degustare le autenticità di ogni terroir, con “3 Stars”, “Original Dark” e “O.F.T.D Overproof” si entra nel mondo della miscelazione.
La linea Bar Classics è stata infatti concepita grazie agli input e ai consigli di barman di tutto il mondo, per essere valorizzata con qualsiasi tipo di cocktail.


Planteray Stiggins' Fancy Pineapple
Planteray Stiggins’ Fancy Pineapple

Il World Rum Day

Come detto in apertura, quale miglior occasione del World Rum Day per andare alla scoperta di nuove etichette? In questo caso il Planteray Stiggins’ Fancy Pineapple e il Barbados XO 20th Anniversary sono le referenze perfette per celebrare la ricorrenza del 13 luglio. Due prodotti dai profili così diversi tra loro, con il primo che diventa ideale sia nei tiki cocktail sia come aperitivo insieme a frutta e spezie; il secondo invece celebra i primi vent’anni di produzione di Planteray, un blend di rum delle Barbados, affinato con un doppio invecchiamento, prima tropicale nell’area di origine, poi continentale in Cognac, allo Château de Bonbonnet. Due rum le cui peculiarità meritano d’essere raccontate più in dettaglio.

Plantation Pineapple è un omaggio al famoso reverendo Stiggins e al suo drink preferito, il “pineapple rum”, che era solito bere nel romanzo Pickwick Papers di Charles Dickens. Un rum creato da Alexandre Gabriel in collaborazione con lo storico della miscelazione David Wondrich. Inizialmente non doveva essere destinato alla vendita, ma vittima del suo stesso successo a Tales of the Cocktail 2014, Gabriel si vide costretto a commercializzarlo. Dopo un’accurata selezione dei frutti più adatti, gli ananas Queen Victoria vengono sbucciati interamente a mano. Le scorze sono poste in infusione per una settimana nel Plantation 3 Stars e poi distillate attraverso il pot still di Pierre Ferrand. Separatamente la polpa viene messa a macerare in Plantation Original Dark per tre mesi. Dopodiché non resta altro che unire insieme le due miscele e far riposare il blend in botti di rovere per 3 mesi.


Planteray Rum
Planteray Rum

Plantation XO è invece un assemblaggio di rum pregiati invecchiati dai 12 ai 20 anni. Una parte sono distillati in colonna e una parte in pot still, tutti originari delle Barbados. E’ un Rum che riflette tutte le caratteristiche e le sfumature del suo luogo d’origine. Enfatizzate da un doppio invecchiamento, il primo nei Caraibi e il secondo nella regione di Cognac, in Francia.

Piña Colada e Daiquiri, le altre sfumature dei Planteray Rum

Non si vive di solo World Rum Day! Nel mese di luglio altre due ricorrenze contribuiscono ad allietare la miscelazione di professionisti e appassionati. Il primo appuntamento, appena trascorso, è quello del 9 luglio con il Piña Colada Day. E’ la giornata dedicata al celebre cocktail tropicale. Forse deve la sua nascita al pirata portoricano Roberto Cofresì che lo inventò per risollevare il morale della sua ciurma. E’ all’insegna di un cocktail fresco, dalle note dolci e avvolgenti. In questo caso ci viene in aiuto il Planteray Cut & Dry, rum artigianale, 100% proveniente dalle Barbados. Da unire al succo di ananas fresco, la crema di cocco e il succo di lime fresco.
Il 19 luglio è in programma invece il Daiquiri Day. Un cocktail nato nel caldo clima caraibico e diventato iconico grazie ad Hemingway che può esser preparato con il Planteray Rum Stiggins’ Fancy Pineapple o il Planteray Three Stars. Da miscelare naturalmente con succo di lime fresco e sciroppo di zucchero.

Classe 1975, napoletano di nascita, romano d’adozione. Laureato in statistica, giornalista e critico enogastronomico, collabora con varie testate nazionali (Forbes, Cook_inc., Italia Squisita, Gruppo Food) e con alcune guide di riferimento (L’Espresso). Appassionato di cucina, non disdegna metter le mani in pasta anche se preferisce assaggiare pizze e dessert. Sulla sua tavola non manca mai il vino ma se si sposta sul divano il calice lascia il posto ad un cocktail.

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