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SPIRITO AUTOCTONO LA GUIDA 2024: SI PARTE!

Alla Mixology Experience di Milano, la nuova edizione del volume che racconta l’Italia degli spirits. Anche quest’anno, oltre ai prodotti, 300 indirizzi tra cocktail bar, ristoranti, pizzerie e hotel

Il palcoscenico non poteva essere che un grande evento dedicato agli spirits: la Mixology Experience. Ed è proprio da lì, che il 19 marzo 2024 comincerà il viaggio dell’edizione 2024 di Spirito Autoctono La Guida, la terza edizione del volume ideato da Francesco Bruno Fadda, Lara De Luna e Federica Capobianco, edito e distribuito da Novecento40 per Spirito Autoctono Media.

«In quel luogo centrale che è Milano, capitale dell’aperitivo all’italiana, presentare il nostro lavoro durante uno dei più importanti eventi di settore in Italia è una precisa scelta di campo, quasi filosofica: la qualità e lo spessore del lavoro sono l’unica cosa che conta» – ha spiegato il direttore Francesco Bruno Fadda.

«Durante l’evento premieremo le eccellenze di quest’anno, dalle Ampolle d’Oro agli Special Award, concedendoci anche il tempo di tirare le fila di un lavoro lungo un anno. Di raccontare quindi della grande sorpresa che quest’anno è stata l’Emilia-Romagna e della conferma solida e tradizionale del Piemonte, che da solo ha portato in guida oltre 71 prodotti. Un record. Ma le sorprese, le notizie, i numeri e gli approfondimenti non sono finiti qui, “raccontarli su quel palco, circondati dai nostri produttori che oramai, dopo 4 anni, consideriamo una famiglia, sarà una grandissima gioia».


La Guida in numeri
La Guida in numeri

IL VOLUME

Spiriturismo, cultura imprenditoriale, tradizione artigiana: l’italia in gocce e calici per un volume che ha sempre fatto della diffusione della cultura del buon bere all’italiana la sua cifra principale e che quest’anno arriverà in libreria totalmente rinnovato nella forma, ma non nell’anima.

«Abbiamo superato noi stessi, spingendo sull’acceleratore del turismo e della valorizzazione dei prodotti. – ha proseguito Fadda – I nostri affezionati lettori troveranno un’impaginazione totalmente rinnovata: via la suddivisione per macroaree, le regioni sono, come è giusto che sia, le protagoniste assolute. Insieme alle etichette, raccontate singolarmente con la perizia delle nostre penne migliori». 

DA “RINASCIMENTO SPIRITOSO” A VERO E PROPRIO METODO

Per il direttore di Spirito Autoctono Media: «La produzione liquoristica e distillatoria italiana è una bandiera di cui andare fieri. Di cui siamo orgogliosi. Abbiamo scelto di dare un nuovo organigramma alla nostra narrazione perché siamo convinti che puntare sul racconto del prodotto sia, in un mondo rutilante come quello di oggi, l’unica scelta adatta per portare avanti un progetto coerente e culturalmente valido».

La distillazione e la liquoristica italiane «non sono più fenomeni da tenere nello scaffale polveroso della credenza della nonna. Sono vere e proprie gemme identitarie. E innovative. Quello che prima era un rinascimento spiritoso da tenere d’occhio – aggiunge – adesso è un Metodo, sia distillatorio che promozionale, che identifica il nostro Paese ed è una carta fondamentale nell’evoluzione» di un turismo di settore che è oramai diventato un’enorme risorsa economica.


L'Italia degli spirits nella nuova edizione della Guida
L’Italia degli spirits nella nuova edizione della Guida

Per questo motivo, sotto la guida attenta del direttore, della curatrice Lara De Luna e attraverso la matita e l’estro dell’Art Director Paolo Campana, Spirito Autoctono La Guida si è trasformata: «abbiamo ridisegnato letteralmente regione per regione – sottolinea Campana -, dando all’interno di ogni confine spazio ai prodotti (divisi per categoria, ndr), e poi a tutto ciò che può aiutare il turista e l’appassionato a orientarsi. Cocktail bar, ristoranti, pizzerie, bistrot e Hotel dove bere bene a tavola, itinerari turistici a 360°”. 

I NUMERI

900 prodotti in degustazione, di cui circa 700 arrivati sani e salvi sulle pagine della Guida dopo «un lungo lavoro di studi e degustazioni – come sottolinea il direttore Fadda -, che ha censito e classificato il meglio della produzione italiana, selezionandola in base alla qualità, alla territorialità e alla cura artigianale e ambientale”.

Molti i nuovi ingressi e le novità, a riprova «che trattiamo un universo in movimento, energico, che non si ferma mai» e in cui l’asticella della qualità si alza continuamente, «tanto che quest’anno abbiamo superato quota 110 ampolle. Siamo emozionati ed entusiasti di essere testimoni di questa crescita esponenziale». 

LA CERIMONIA A MILANO

Al SUPERSTUDIO MAXI, in collaborazione con Mixology Experience, una cerimonia completa che vedrà sul palco anche i vincitori degli ambiti premi di Spirito Autoctono: AMPOLLA D’ORO e SPIRITO AUTOCTONO AWARDS. Le onorificenze tornano per celebrare il meglio della produzione spiritosa italiana e i grandi protagonisti del settore.

E se le Ampolle d’Oro assegnate quest’anno hanno raggiunto il ragguardevole numero di 110 prodotti, gli AWARDS hanno superato la maggiore età raggiungendo quota 20.

Una carrellata di stelle che ha avuto una preview il 22 gennaio a Firenze quando sono stati assegnati i premi in collaborazione con BlueBlazer (con cui, nella medesima occasione, è stata annunciata anche l’importante partnership editoriale, ndr): Miglior Bar d’Italia (Quanto Basta, Lecce), Miglior Bartender d’Italia (Martina Bonci – Gucci Giardino 25) e Miglior Bar d’Hotel (Aman, Venezia).

Una grande festa quella di Milano, che vedrà quindi incoronati i restanti Award: Miglior Packaging, Identità Storica, Carta Distillati Ristorazione, Carta Distillati Cocktail Bar, Miglior Selezione Enoteca, Food Pairing Bistrot, Food Pairing Pizzeria, Food Pairing Cucina della Tradizione, Food Pairing Cucina D’autore, Aperitivo D’autore, Premio Sostenibilità, Premio Comunicazione, Prodotto Rivelazione Dell’anno, Produttore Dell’anno, Ambasciatore Del Territorio e Ambasciatore Del Buon Bere.

Per scoprire i nomi? Non resta che aspettare il 19 marzo.

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