In programma ad aprile il primo barshow internazionale della Scozia, organizzato dal “dream team” di veterani del settore Iain McPherson, Jamie Faulds e Gary Anderson
8 e 10 aprile 2024. Sono le date da tenere a mente per l’appuntamento con l’Edinburgh Bar Show, il primo Bar Show internazionale della Scozia che già promette una serie di eventi “con taglio decisamente scozzese” volti a valorizzare gli spirits, i brand, i locali e i talenti che la nazione ha in abbondanza.
Ad organizzare l’evento tre nomi noti del settore, ovvero Iain McPherson, anima dietro al celebre Panda&Sons, nominato lo scorso anno come miglior bar internazionale d’Europa agli Spirited Award, insieme a Jamie Faulds e Gary Anderson, ideatori della settimana annuale dei cocktail di Edimburgo.
«La Scozia ha tanto da offrire – ha spiegato Anderson – gli alcolici creati qui sono unici e dovrebbero essere celebrati e la scena dei nostri bar ha una storia e una provenienza diversa rispetto ad altri posti. (…) Vogliamo infondere tutto questo nell’Edinburgh Bar Show e allo stesso tempo riunire e mettere in mostra talenti internazionali».
GLI EVENTI IN PROGRAMMA
Tra i principali eventi già confermati la presenza del bar House of Suntory con Erik Lorincz , del bar Absolut con il bar di Stoccolma Röda Huset, e due feste di chiusura ospitate rispettivamente da Rémy Cointreau e Hendrick’s Gin. Nei tre giorni si svolgeranno anche visite alle distillerie, seminari, dimostrazioni e degustazioni in tutta la città.
Tra i temi portanti quello dell’inclusione, che sarà trattato attraverso un seminario sulla “resilienza nell’ospitalità” tenuto dal bar LGBTQ+ Red Light con sede a Manchester.
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di Redazione
FOCUS SUL BENESSERE
Gli ospiti possono anche aspettarsi un programma quotidiano di attività di benessere, meditazione, yoga e fitness – aspetti che Faulds spiega sono «sempre più rilevanti e importanti per i professionisti nel 2024» per aiutare a coltivare un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.
Per Iain McPherson si tratta di «Un’opportunità per riunire una nuova generazione di baristi per sperimentare la qualità da tutto il mondo. È un’opportunità per condividere conoscenze e fare rete».