Amaro Formidabile e il suo creatore Armando Bomba, in un cortometraggio presentato a Roma
Sempre più frequentemente negli ultimi anni si parla dei valori che un’azienda, un prodotto o un singolo produttore portano con sé, aldilà di quanto il mercato o il business stesso richiedano. Valori spesso confusi e annebbiati, che vanno oltre i confini dello storytelling ed esondano con storie di presunta inclusività, empatia o visione che non hanno alcuna radice con il prodotto in commercio.
Ma per ogni storia raccontata male, ce ne sono decine interessanti che rischiano di perdersi nelle fumose coltri paludate della fiction ‘spiritosa’ e sicuramente i più attenti di voi conoscono quella di Armando Bomba e del suo Amaro Formidabile, del suo percorso e di un prodotto nato la ferma volontà di mettere in bottiglia tutto lo studio, la formazione e la passione in una vita.
ARMANDO BOMBA: DAL BAR DI FAMIGLIA ALLA SCELTA DI UN EREDE NATURALE
Per i pochissimi smemorati dell’ultima ora siamo a San Basilio, quartiere popolare di Roma. Ed è proprio qui che Armando Bomba ha chiuso e ha portato a termine la creazione del suo Amaro Formidabile, un prodotto realmente artigianale che diventa in qualche modo l’ultima tappa di chi è cresciuto sin da piccolo a contatto con bottiglie, liquori e distillati nel bar di famiglia. Un appassionato dunque, che non si è fermato ad osservare, ha viaggiato, aperto bar, è stato dietro al bancone a servire e capire tanto i prodotti quanto i clienti, per scoprire cosa piace e cosa serve per costruire un buon distillato.
Lo studio della farmacopea, della liquoristica, delle botaniche e delle essenze, sono servite tutte come bagaglio personale di chi aveva le idee chiare, portando il proprio laboratorio a diventare un luogo quasi alchemico e medievale per l’artigianalità del lavoro stesso, un luogo dove poter miscelare, studiare e trasformare le botaniche in essenza liquida, senza dimenticare i sensi, ma sempre con l’obiettivo coerente di arrivare al traguardo in maniera compiuta.
Quel voler “imbottigliare l’esagerazione di un’idea!” è stato per lui un mantra che ha portato con se fino alla sua scomparsa poco più di un anno fa. Prima di andarsene ha deciso però di chiudere un cerchio, e visto il ‘formidabile’ successo (passateci il gioco di parole) che stava avendo il suo Amaro, è andato a cercare quel nome e quell’azienda che sin da piccolo vedeva e leggeva nella bottigliera di casa: Pallini.
L’incontro tra Micaela Pallini (Presidente dell’omonima azienda) e Armando Bomba è diventato così il prosieguo di un viaggio iniziato a San Basilio e terminato nella storica azienda sulla Tiburtina, probabilmente l’unica che avrebbe garantito la continuità artigianale del suo prodotto.
LA STORIA DI UN’IMPRESA FORMIDABILE
Tutto questo oggi lo ritroviamo in ‘La storia di un impresa formidabile’ un cortometraggio realizzato appositamente dalla Pallini, che non solo vuole celebrare una bella storia umana e personale, ma che diventa esempio di come la passione non di esaurisce con l’esistenza in vita, ma va ben oltre, proseguendo all’interno di una azienda vicina a festeggiare i 150 anni di attività.
Una vita che ha colpito evidentemente tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno conosciuto Bomba durante il suo percorso. L’idea, partita da Federica Borghi internamente a Pallini, diventa cinema di valore quando viene affidata a Giacomo Ciarrapico, attore, regista e sceneggiatore romano già autore con Mattia Torre e Luca Vendruscolo di Boris e mille altre produzioni. Ciarrapico studia e legge tutte le interviste e i documenti lasciati da quel ‘formidabile’ creatore (perdonatemi nuovamente il gioco di parole) e ne scrive una sorta di canovaccio sceneggiature, affidando il racconto alla voce, come sempre intensa di Francesco Pannofino (che no ha bisogno di presentazioni) e la regia alle sapienti mani di Giovanni Stella che con Mario Russo e la loro Smile Vision girano e montano un cortometraggio che diventa subito un piccolo esempio su come si racconta in pochi minuti la passione di un uomo per il proprio prodotto.
Quella stessa passione che in pochi minuti ci torna indietro integra e che mostra nella sua completezza che non sempre lo storytelling è figlio del marketing e delle sue regole, ma può essere celebrativo ed empatico senza per questo essere derivativo e agiografico. La storia di un impresa formidabile è in fondo il titolo perfetto per raccontare in pochi intensi minuti cose significa distillare le proprie passioni in una bottiglia, una lezione che Armando Bomba ha lasciato chiara ed evidente e che Pallini sta portando avanti con cura e dedizione, mantenendo intatto lo spirito e l’artigianalità del prodotto.