La nuova organizzazione lavorerà per favorire la vendita sicura del whisky in botte, a tutela dei clienti e dell’industria del whisky
È stata presentata giovedì 21 settembre la Cask Whiskey Association (CWA), una nuova organizzazione creata per creare un ambiente sicuro in cui gli appassionati di whisky e i clienti possano acquistare e vendere botti. La nuova realtà è composta da due consigli di membri e consulenti e comprende aziende di whisky in botte, distillerie, imbottigliatori indipendenti, esperti e autori di whisky, nonché professionisti legali e assicurativi che lavorano nel settore.
Definendo le migliori pratiche nella proprietà e nella vendita del whisky in botte, l’Associazione lavorerà per tutelare i clienti del whisky in botte e l’industria del whisky in generale. «La Cask Whiskey Association – spiega Colin Hampden-White, presidente del comitato consultivo e portavoce della CWA – esiste per proteggere i clienti privati da pratiche commerciali e commercianti senza scrupoli e per salvaguardare gli imbottigliatori indipendenti da prezzi eccessivamente gonfiati. I nostri membri si impegnano a fornire indicazioni sulle migliori pratiche».
LE PRIME INIZIATIVE
La neonata associazione ha da subito incontrato il sostegno di istituzioni e operatori del settore ed è al momento in trattative con la Scotch Whisky Association (SWA), la Worshipful Company of Distillers e la Advertising Standards Authority (ASA), cercando cooperazione e collaborazione per affrontare le questioni del settore. Sta inoltre presentando una petizione alla Bonded Warehousekeepers Association (BWA) per ottenere il loro sostegno.
L’esperto di whisky e autore Hans Offringa, parte del comitato consultivo della CWA, ha poi aggiunto: «Se vuoi comprare del whisky occorre rivolgersi a un’azienda di fiducia e farsi consigliare, così da evitare qualsiasi insidia. Ecco perché penso che la certificazione e la concessione di licenze siano così importanti; la Cask Whiskey Association fornisce un marchio di qualità per le persone che desiderano acquistare e investire nel whisky. Ci sono molti cowboy là fuori e non vogliamo che screditino le buone aziende e rovinino i buoni affari».
L’adesione alla CWA è aperta alle aziende produttrici di whisky in botti finanziariamente stabili con sede nel Regno Unito che rispettino gli standard di qualità e dispongano di tutte le licenze appropriate. Tutte le domande saranno esaminate semestralmente dal comitato esecutivo e supervisionate dal comitato consultivo indipendente.
