PREMIATA OFFICINA LUGARESI, L’APETITO VIEN…BEVENDO

Vodka dei Fratelli Spaka

L’azienda romagnola lancia la prima vodka al profumo di piadina

In principio fu Gin Primo, il gin al sale di Romagna che ormai spopola sui banconi di molti locali della zona (e non solo). Adesso è la vodka al profumo di piadina, ultima ‘trovata’ del vulcanico Federico Lugaresi, titolare della Premiata Officina Lugaresi che per l’estate 2023 ha lanciato sul mercato la vodka premium italiana dei fratelli Spaka, ottenuta dalla trasformazione di cereali con aggiunta di un distillato di piadina secondo un’antica ricetta attribuita al monaco Isidoro e ricavata proprio dalla fermentazione del pane.

La vodka dei Fratelli Spaka

Il risultato di questo processo di lavorazione è una vodka con una nota aumentata di crosta di pane e lieviti, data appunto dalla piadina, dal gusto fine ed elegante. Un distillato premium da bere liscio, ghiacciato, oppure da utilizzare per la preparazione di cocktail, accompagnato magari da una piadina con squacquerone e rucola.

L’idea quindi di utilizzare la Piadina – spiegano all’Officina Lugaresiha lo scopo di mantenerci legati alla tradizione di questo distillato e di raccontare e firmare i nostri prodotti  con un pezzo di Romagna. L’utilizzo dell’acqua delle Alpi Marittime è fondamentale per la riuscita del prodotto finale, migliore è la qualità dell’acqua, migliore è la Vodka realizzata. Un’acqua dal contenuto particolarmente basso di minerali e vettore neutrale di sapori”.


Gin Primo

Dalla vodka al gin

Prima ancora della vodka, a decretare il successo dell’azienda è stato il Gin Primo, che nell’estate 2023 Lugaresi & Co. hanno lanciato nella versione Gin primo Asia, terza ‘variazione alcolica’ del distillato nato in Romagna. Come per i precedenti – Gin Primo Africa e Gin Primo Oceania – il filo rosso della ricerca è sempre il sale, diverso a seconda del continente visitato: se per l’Africa protagonista è il sale di Namibia, e per l’Oceania quello del Murray River, questa volta la scelta è caduta sul sale coreano, cotto sulle braci di bambù e usato dai monaci buddisti come rimedio di medicina popolare.

Potrebbero interessarti