La Famiglia Peloni celebra il legame tra l’Amaro e il territorio valtellinese
Un altro passo in avanti per Braulio, il brand della famiglia Peloni legato al celebre amaro a base di erbe 100% naturali, che ha unito passato, presente e futuro del marchio con la presentazione di Casa Braulio, un’opportunità per conoscere il meglio della tradizione alpina, racchiusa nelle storiche cantine risalenti al XIX e XX secolo, recentemente ristrutturate.
Un restyling non solo strutturale, ma anche comunicativo, che intende celebrare il racconto della storia di Braulio con un racconto moderno e coinvolgente, che valorizza la provenienza e la qualità dei suoi ingredienti, l’artigianalità del suo processo produttivo e il processo di invecchiamento in botte, rafforzando le radici che legano Braulio al suo territorio d’origine.
Le Cantine di Casa Braulio, custodi dell’alchimia Alpina
Per Braulio, Casa Braulio è più di una semplice cantina, rappresenta il cuore pulsante dove l’amaro e la sua storia sono nati e continuano a crescere. È questo, di fatto, il primo e più importante obiettivo del restyling delle cantine, trasmettere la storia di un prodotto eccezionale legato al proprio territorio. Un percorso che si rinnova nel design ma rimane fedele alla sua struttura storica: un amaro invecchiato in botte, profondamente radicato nelle sue origini ma ora pronto ad espandere i suoi orizzonti al di fuori dei confini della sua città natale.
In Casa Braulio si mescolano spazi storici e tecnologie interattive. La combinazione delle antiche cantine del XIX e XX secolo con le cantine moderne è il connubio tra una tradizione di lunga data e lo sguardo verso il futuro. La nuova esperienza sarà arricchita da un’installazione nella sala infusi, pensata per mettere in risalto uno degli ingredienti principali di Braulio: l’acqua che sgorga dal cuore delle Alpi. A questa sala segue un laboratorio delle erbe, che esplora la figura dell’alchimista e svela quasi tutti i segreti delle quattro erbe principali della ricetta di Braulio: genziana, ginepro, achillea e assenzio. Il tour si conclude con una degustazione in cui i visitatori possono prendersi il tempo necessario per assaporare il sapore alpino di Braulio all’interno del negozio, completamente rinnovato, con l’obiettivo di far apprezzare non solo il gusto complesso di Braulio, ma anche i prodotti di alta qualità del territorio valtellinese.
«Leggendario e misterioso. Braulio è tutto questo per noi. Un amaro con una storia unica, radicata nel nostro territorio, nella nostra storia e nella nostra cultura. L’essenza autentica della nostra natura: semplice e sincera, ma con un’aura di mistero che protegge la nostra ricetta dal 1875. Le nostre cantine sono oggi un trionfo di legni caldi, di profumi erbacei, confortevoli, iconici dell’ardito amaro alpino italiano», afferma Edoardo Peloni, Mastro Distillatore di Braulio.
Valorizzazione del patrimonio locale
Con Casa Braulio si inaugura un percorso di sostegno e valorizzazione del patrimonio locale, celebrando l’artigianato in un luogo circondato da una natura selvaggia e incontaminata. Per questo Braulio si impegnerà a offrire a tutti gli amanti della montagna esperienze appassionate, esclusive e autentiche, con il restauro della Capanna Dosdè, un edificio storico situato a 2.824 metri in Val Viola. Capanna Dosdè è un’ode al territorio di origine di Braulio e un dono alle comunità locali, per alimentare il profondo senso di orgoglio dei valtellinesi, promuovendo l’eccellenza della montagna e condividendo la radicata filosofia montana del rallentamento.
Sia a Casa Braulio che a Capanna Dosdè, Braulio offrirà nuove esperienze di sorseggio di qualità superiore, caratterizzate dall’eredità artigianale, dalla lunga tradizione familiare, dal processo di invecchiamento unico e dall’inconfondibile sapore alpino, offrendo alle persone spazi di montagna archetipici e unici, dove il tempo rallenta e le persone possono assaporare ogni momento al meglio.
«Casa Braulio è un’ulteriore conferma del nostro obiettivo di continuare a investire nel Braulio e far sì che questo amaro invecchiato italiano diventi l’ambasciatore del territorio alpino, non solo per gli italiani ma per tutti coloro che vengono in Italia. – commenta Ludovica Riciputi, Global Marketing Manager Amari – È un simbolo tangibile del nostro profondo legame con Bormio e la Valtellina, che rappresenta l’autentico spirito alpino, e un simbolo che sarà orgogliosamente celebrato con altre importanti iniziative per la comunità locale nei prossimi mesi. Mantenere e rafforzare il legame con il territorio, nel pieno rispetto del prodotto e della sua autenticità, è fondamentale per la scoperta e il riconoscimento del Braulio».