Tuttofood Milano e Cibus, piattaforme di riferimento per l’arte del bere e miscelare liquori e spirits: l’ente fiera entrata nel capitale di Roma Bar Show
La contrazione dei consumi nel settore beverage non preoccupa Fiere di Parma. L’ente fiere anzi rilancia con nuove sinergie e collaborazioni che mirano a consolidare e valorizzare la sua vocazione di polo fieristico multi-settore. Dopo l’annuncio della partnership con il più importante evento trade italiano Mixology Experience di qualche settimana fa – Leggi Qui -, la società fieristica punta sulla Capitale entrando nel capitale di Roma Bar Show primo evento nazionale dedicato al target consumer.
«La sinergia tra Roma, Milano e Parma consentirà di portare nuova linfa vitale ad un settore da cui ci si attende una solida crescita soprattutto off trade e a livello internazionale – afferma Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – e di offrire una piattaforma innovativa, globale e versatile al settore, partendo dall’Italia e puntando alla leadership continentale. Obiettivi per cui consideriamo fondamentale l’operazione Roma Bar Show e la collaborazione con l’attuale management a cui confermiamo piena fiducia».
Fiere di Parma si attesta come protagonista nel mercato
Con Mixology Experience a Milano e Roma Bar Show Fiere di Parma si attesta come protagonista nel mercato della Spirit Industry, diversificando le sue aree di influenza con una proposta capillare e su più fronti. Un volano di crescita non solo per l’ente fieristico, che conferma comunque una “gestione virtuosa”, come recentemente sottolineato dalla Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna, ma per l’intera nazione.
La Spirit Industry, seppure con evidenti segni di stanchezza e fatica, è un settore che, a livello globale, ha raggiunto nel 2024 un valore stimato di circa *1.800 miliardi di euro. Con previsioni di crescita del 6% fino al 2028, momento in cui potrebbe superare i 2.400 miliardi di euro. Un processo di consolidamento e di crescita dal punto di vista della promozione dei consumi e di valorizzazione del prodotto, può attuarsi solo con il supporto attivo di un grande player fieristico come Fiere di Parma.
“Ogni anno le aziende food&beverage potranno esporre alle manifestazioni del nostro portafoglio, Cibus o TuttoFood a seconda degli anni e RomaBarShow ogni anno. Godendo di servizi di matching e visibilità mediatica praticamente per un mese intero intercettando tutte le opportunità di business e comunicazione. In fiera e fuori” spiega Cellie. “Se infatti l’evento ‘verticale’ romano compete direttamente con i suoi omologhi di Berlino e Londra, anche attraverso questa operazione TuttoFood (ed. 2025 e 2026) e Cibus 2027, acquisiscono una rappresentatività distintiva rispetto alle manifestazioni con cui si confrontano ovvero Anuga e Sial”.
Il mercato della mixology in Europa e in Italia
Prevalentemente spirits ma anche vini frizzanti e prodotti complementari – soda, concentrati, attrezzature -. Il mercato della bar industry, on e off trade, in Europa vale 465 mld di euro. In crescita prevista al 2028 del 4%, che porterebbe la cifra vicina ai 580 mld di euro. Dal punto di vista dei consumi, Germania, UK, Francia, Spagna e Italia detengono da soli oltre il 50% del mercato complessivo, cui contribuiscono con circa 325 miliardi di euro: ciò rende il nostro continente l’area geografica di riferimento per gli operatori del settore. L’Italia rappresenta il quinto mercato a livello europeo per consumi, con 35,6 mld di euro e una crescita media composta attesa al 2028 del 2,9%.
Dal punto di vista della produzione, UK, Francia, Germania, Italia e Spagna contribuiscono per oltre 40 mld di euro. Con l’Italia al secondo posto tra i Paesi top Europei per produzione combinata nei segmenti “spirits” e “sparklingwine”.
«L’ingresso di Fiere di Parma è stato il frutto di una lunga trattativa fortemente voluta nell’ottica di affermare, nel prossimo futuro, la manifestazione quale primo appuntamento a livello mondiale. Grazie al supporto di tutti i soci e founder siamo cresciuti progressivamente ogni edizione, la presenza di un player come Fiere di Parma siamo certi ci consentirà di posizionare il progetto e la città di Roma quali unici protagonisti del settore da qui ai prossimi anni ». Dichiara Andrea Fofi, Ceo di Roma Bar Show.
Il commento
Sinergie, entusiasmo e risorse che non possono che portare in dote vantaggi all’intero del comparto. In qualche modo anche regolamentazione, ordine e programmazione, in un settore cresciuto troppo in fretta e sulla spinta emozionale di un fenomeno di massa. Attenzione però a non dimenticare il vecchio adagio della nonna: mai riporre tutte le uova nello stesso paniere, si rischia di fare la frittata. Gli spirits, sono e restano prodotti che hanno una loro identità, una loro storia e un loro mercato oltre la miscelazione e il glamour dell’ombrellino e della cannuccia colorata. E la crescita commerciale lieve ma costante in enoteca e e-commerce – in questo caso anche a doppia cifra – ne è la prova. Il consumatore medio sta cambiando approccio, complici tanti fattori non da meno quello economico, vuole conoscere prodotto e produttore. Siamo sicuri che puntare tutto sulla miscelazione è l’unica strada?
N.B. Principali fonti: Analisi Monitor Deloitte su dati forniti da Fiere di Parma, Euromonitor, Statista, Eurostat, Prodcom UK, UFI.
