Viaggio nella cucina di Heros De Agostinis e nella miscelazione di Mirco Bove, gli assi nella manica dell’Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel
L’architettura in marmo del XIX secolo a donare personalità agli ambienti. Le oltre 200 camere a rappresentare uno storico riferimento dell’accoglienza. La proposta ristorativa, versatile e di alto livello, a completare l’esperienza di uno degli alberghi più apprezzati nella Capitale. L’Anantara Palazzo Naiadi Hotel di Roma è una delle strutture di lusso più frequentate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Una realtà che riesce a rinnovare il proprio valore da tempo. Forte di una posizione in Piazza della Repubblica estremamente strategica per spostarsi in città, di uno staff preparato e competente e della ricca gamma di esperienze gastronomiche che è possibile vivere all’interno degli eleganti spazi dell’albergo.
Dalla cucina fine dining del ristorante gourmet INEO al sushi preparato a vista del Seen By Olivier, un ristorante nippo-portoghese sulla terrazza con vista panoramica dell’hotel, per proseguire nel Lobby Bar dove gustare cocktail innovativi. La Champagnerie infine, permette agli ospiti di assaporare golosi bites sotto i suggestivi portici di Piazza della Repubblica.
Dall’aperitivo alla cena
Come sovente accade nelle strutture alberghiere di lusso, l’esperienza gastronomica si estende dall’aperitivo al dopo cena. Spaziando tra apertivi e cocktail, piatti gourmet e sapori intensi, a partire dall’atmosfera, raffinata e riservata, del Lobby Bar. Qui Mirco Bove, romano, classe 1992, propone una miscelazione che parte dai grandi classici per aggiungere una indovinata rilettura in chiave personale, che consente di giocare con twist che omaggiano le esperienze passate, personali e professionali, del giovane bartender.
Dopo il diploma si specializza in Mixology e Bartending ed entra nel mondo della ristorazione lavorando con Illy Caffe per quattro anni. E’ qui che ha modo di crescere ed acquisire esperienza nel campo della caffetteria. Approda poi nel mondo della mixology lavorando in diversi pub, locali, discoteche e night della Capitale. Decidendo successivamente di ampliare i suoi orizzonti professionali spostandosi tra Spagna (Barcellona), Germania (Berlino), Cuba e Australia (Melbourne). Per tornare, nel 2015, in Italia all’interno dell’hotel Anantara Palazzo Naiadi dove è Head Bartender del ristorante INEO.
“Per me il miscelare è l’arte di saper combinare vari ingredienti, materie prime diverse, alcolici e non, con texture diverse per realizzare drink equilibrati sia a livello gustativo che estetico. Il mio scopo è accontentare il cliente cercando di sorprenderlo sempre” racconta Bove, che punta su una interessante drink list. Senza trascurare la possibilità di miscelare al momento cocktail inediti sulla base dei gusti dei vari clienti.
Worldwide Ineo, quando bere è cultura
Worldwide è una sorta di viaggio evocativo che richiama le culture di tutti i continenti. Lo fa ricorrendo all’utilizzo di materie prime distintive della tradizione culinaria dei vari paesi, per dar vita a twist di grande impatto visivo e gustativo. Accade con il Wine Not? conWhispering Angel, Bulleit Whisky, Zafferano Italiano che ricorda un cocktail Martini. Si fa apprezzare per bevibilità, freschezza e piacevolezza grazie all’armonia tra il vino della Provenza e il whisky. Così come il Bunna break di Hennessy Cognac e J.W. Blue Label Whisky Invecchiati in Terracotta al Profumo di Caffè Etiope, che impreziosisce un cognac invecchiato in giare di terracotta aromatizzandolo con il caffè etiope. Completando il tutto con l’affumicatura data dai chicchi di caffè verde arrostiti.
Infine il We wont make joke about that con Zacapa XO infuso con Banane Grigliate, Marmellata di Banane e Zucchero al Cocco, twist su un Old Fashion che vede protagonista l’infusione di rum Zacapa con platano e banana arrostiti. E’ servito con una chips di platano fritto per donare croccantezza e sapidità rinnovando la piacevolezza a ogni sorso.
I sapori di Roma e del mondo
Eleganza e gusto sono il filo conduttore che lega il binomio cibo&cocktail a Palazzo delle Naiadi: da INEO la cucina di Heros De Agostinis omaggia i sapori di Roma, valorizza le prelibatezze stagionali, e porta in tavola le sfumature gustative dei viaggi che lo chef ha fatto nel corso della lunga e gratificante. Il tanto atteso arrivo dell’autunno ha permesso di giocare con le materie prime che lo indentificano e rappresentano, riassunte nel percorso di degustazione “In giro per il mondo” che esplica il talento di De Agostinis, che dosa con grande sapienza tecnica e creatività. Il benvenuto che dona una raffinata veste al pollo entusiasma ogni volta, mentre il Tonno, rape e yuzu sorprende per la capacità di ingentilire un ingrediente spesso spigoloso al palato.
Anche la successiva portata, l’Astice blu con carote e cavolo fermentato conferma la voglia di valorizzare l’armonica intensità di sapori attraverso l’attenta lavorazione delle materie prime. “Questo è un menu per chi ama viaggiare e scoprire gusti insoliti. L’idea è sempre quella di abbinare materie prime stagionali e sostenibili. Mi piace dare vita a sapori che convivono insieme, forzando un po’ sul piccante come percezione sensoriale per stimolare calore, creando colore e texture non convenzionali. Un lavoro, questo, che sto portando avanti da tempo come si evince in uno dei piatti che più mi rappresentano, i Maccheroncini al ferretto. Lo considero un mio signature e ormai anche i clienti abituali mi chiedono di non togliere” sottolinea Heros.
I piatti più amati dell’Ineo
I Maccheroncini al ferretto, tipica pasta abruzzese, cotti in fondo di Madeira e serviti con ragù eritreo e Parmigiano 24 mesi, entusiasmano per la calibrata piccantezza, il gusto avvolgente e l’amalgama che dona linearità al piatto. Con la Sella di capriolo, mele, nocciole dei Cimini e salsa al cubebe si torna verso consistenze conosciute. Impreziosite dall’ineccepibile cottura e dalla solita, felice, contaminazione con le spezie di altri paesi.
Tra le varie portate giunge in tavola anche il tanto apprezzato Carrello del pane. Un indovinato omaggio alle diverse valorizzazioni degli impasti, oramai uno dei signature dell’esperienza da INEO a Palazzo delle Naiadi. In chiusura la Crema alla banana, croccante alle arachidi e spuma al caffè permette di concludere con riuscita coerenza una cena apprezzabile anche per un servizio di sala sempre presente e al tempo stesso discreto, e per un timing in linea con le moderne regole non scritte del fine dining.