Sughero sostenibile e solidale

Amorim Cork e Contarina per una filiera sostenibile dei tappi in sughero, insieme alle associazioni territoriali e alla Casa Circondariale di Treviso

Chi non ricorda la filastrocca “per fare un albero ci vuole un seme”? Magari non ci ha resi tutti intonati ma ci ha dato una prima lezione sui legami virtuosi e invisibili che esistono tra le cose. Anche le più distanti. Se oggi volessimo aggiungere un nuovo e più moderno verso, potremmo dire che per fare del bene – all’ambiente e alla società – ci vuole un tappo di sughero.

Il progetto

Ogni anno in Italia un miliardo di tappi finisce nella spazzatura che si traducono in oltre 5000 tonnellate di sughero che diventano rifiuto.
Grazie al progetto “La filiera sostenibile dei tappi in sughero”, il sughero raccolto e trattato tornerà materia prima, per intraprendere una seconda vita nel settore dei materiali di isolamento, bioedilizia e design.


I protagonisti del progetto “La filiera sostenibile dei tappi in sughero”
I protagonisti del progetto “La filiera sostenibile dei tappi in sughero”

Il progetto, promosso dal Consiglio di Bacino Priula che coinvolge 49 comuni in provincia di Treviso, è vede come protagonisti la capofila Contarina, l’azienda Amorim Cork Italia oltre a numerosi e importanti attori del territorio come Alternativa Ambiente cooperativa sociale, Sogni Onlus e, non ultima, la Casa circondariale di Treviso.
L’obiettivo è quello di aiutare l’ambiente e nello stesso tempo valorizzare il lavoro dei detenuti all’interno del carcere di Treviso, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni di volontariato.

Solidarietà e ambiente

L’attivazione di questa micro-raccolta in un territorio che ha già raggiunto ottimi risultati nel campo della raccolta differenziata – dichiara il presidente del Consiglio di Bacino PriulaFranco Bonessorappresenta un passo fondamentale per la creazione di un sistema virtuoso che risponde a molteplici esigenze. Oltre a dare valore a materiali preziosi come il sughero che altrimenti andrebbe disperso, l’iniziativa consente di regolarizzare le raccolte di tappi, che fino ad oggi venivano effettuate in modo estemporaneo. Ora, con la rete che è stata creata non solo è possibile sostenere il lavoro delle realtà no profit, ma anche dare piena espressione ai valori di solidarietà e responsabilità ambientale che queste promuovono”.

La forza di questo progetto – prosegue Bonesso – risiede proprio nella capacità di creare sinergie tra Aziende, Onlus, Enti e Cooperative del territorio, con il coordinamento tecnico di Contarina, che garantisce trasparenza e rispetto della normativa. L’iniziativa rappresenta dunque un contributo importante, che consente di prenderci cura di territorio e persone, restituendo valore alle nostre comunità.»

La seconda vita del sughero

I punti di raccolta dei tappi in sughero sono presenti presso gli EcoCentri, i Punti Contarina e in molte scuole ed enti del territorio. I contenitori – realizzati in materiale rigenerato al 40% e al 100% riciclabile – sono ampiamente riconoscibili e contraddistinti dalla comunicazione dedicata. Destinata a sensibilizzare tutti i cittadini sul tema del riciclo di questa preziosa risorsa, nel rispetto dell’Ambiente e delle Persone. La valorizzazione dell’aspetto sociale e solidale di questo progetto è garantita anche dall’erogazione di un contributo economico alle Onlus aderenti, per il sostegno delle loro attività.

A ognuno il suo compito

“La filiera sostenibile dei tappi in sughero” è un progetto di squadra e come tale si comporta. Vediamo quali sono i ruoli di ognuno dei soggetti impegnati nel successo dell’operazione.
Partiamo da Contarina Spa, la società operativa del Consiglio di Bacino Priula che si occupa di gestione servizi ambientali in provincia di Treviso, che oltre ad essere a capo del progetto ne gestisce il coordinamento tecnico-operativo.

Amorim Cork Italia – azienda leader nella produzione di tappi in sughero naturale al 100% – ha intrapreso già da tempo un significativo percorso di sostenibilità e in questo caso garantisce lo sbocco di mercato al granulato di sughero prodotto dalla lavorazione in carcere. Il cuore dell’intera operazione è rappresentato dalla Casa circondariale di Treviso in una logica di riabilitazione, al fine di provvedere in modo organizzato e continuativo all’inserimento lavorativo di detenuti. Sono stati infatti individuati dei locali all’interno dell’Istituto Penitenziario per la lavorazione ed il trattamento dei tappi per farne MPS di qualità;

Alternativa Ambiente cooperativa sociale invece si occuperà della lavorazione all’interno del carcere. Attraverso una linea dedicata verrà svolta l’attività di pulizia e selezione dei tappi di sughero e, successivamente, grazie ad un piccolo impianto si effettuerà la triturazione per l’ottenimento del granulato di sughero. Ovvero MPS di qualità.
Infine Sogni Onlus rappresenta il grande contributo di sensibilizzazione che viene dal mondo dell’associazionismo e del volontariato, attivo da sempre nel territorio grazie alla propria rete di sostenitori.


Presentazione a Palazzo Giacomelli del progetto “La filiera sostenibile dei tappi in sughero”
Presentazione a Palazzo Giacomelli del progetto “La filiera sostenibile dei tappi in sughero”

Un tappo che abbraccia tutta Italia

«Il lancio di questo progetto ci rende particolarmente orgogliosi per l’importante rete sviluppata con i nostri partner, un esempio molto concreto di economia circolare per il territorio» dichiara il presidente di Contarina, Sergio Baldin. «Desideriamo ringraziare davvero il Bacino Priula che ha sposato questo progetto e Amorim Cork Italia che ci consente di sostenere questa filiera grazie alla quale possiamo anche restituire una dignità lavorativa alle persone socialmente più deboli, dando così un ulteriore servizio alla collettività.»

Dichiara l’amministratore delegato di Amorim Cork ItaliaCarlos Veloso dos Santos: «Siamo veramente onorati di aver portato a compimento questo progetto con Contarina, un’iniziativa per la quale stiamo lavorando da diverso tempo. Il Progetto Etico nasce nel 2011 e, fino a oggi, ha raccolto più di 250 milioni di tappi usati attraverso una rete di oltre 40 onlus, diffuse capillarmente in tutta Italia. Oggi, questo progetto dà origine a un circolo ancora più virtuoso, che unisce il recupero di una materia unica come il sughero a un processo che vede coinvolti altri enti, che aiuteranno a trasformare un tappo usato in materia prima, una seconda vita che sarà utilizzata per creare materiali di isolamento, bioedilizia e design».

Tutte le informazioni si trovano sulla pagina di Contarina, mentre per aderire al progetto è sufficiente manifestare il proprio interesse inviando una mail a [email protected]

Potrebbero interessarti