SpiritsEUROPE: primo importante report sull’etichettatura

In Europa importate aumento del numero delle bevande alcoliche che riportano in etichetta informazioni utili ai consumatori

Sono passati cinque anni da quando i produttori di alcolici europei si sono impegnati a fornire informazioni energetiche sulle etichette. Utilizzando allo stesso tempo specifiche etichette elettroniche personalizzate per rendere disponibili al pubblico gli elenchi degli ingredienti. 

SpiritsEUROPE l’organismo rappresentativo dell’industria degli alcolici a livello europeo, composto da 31 associazioni e 11 aziende internazionali – ha pubblicato in questi giorni l’ultimo Progress Report. Emerge che oltre il 70% dei volumi totali di alcolici immessi sul mercato dell’UE vengono ora distribuiti in bottiglie con informazioni energetiche sulla confezione.

Allo stesso tempo, la quota di prodotti con codici QR per accedere alle etichette elettroniche sta aumentando rapidamente. Secondo le previsioni raggiungerà livelli simili entro la fine del 2025.


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Il Protocollo d’Intesta MOU

Questi traguardi sono il risultato di  un accordo volontario pluriennale facilitato dalla Commissione europea nel 2019 e noto come Memorandum of Understanding (MoU) sulle informazioni per i consumatori.

Il MoU offre chiare linee guida ai produttori su come rendere disponibili ai consumatori le informazioni nutrizionali e gli elenchi degli ingredienti per le bevande spiritose. Dati al momento non obbligatori ai sensi dell’attuale regolamentazione UE.

” Giunto ormai al suo quinto anno di attuazione, il MoU è un approccio collaudato che ha fatto davvero la differenza in termini di informazione dei consumatori sul campo e ha mobilitato con successo un numero crescente di produttori grandi e piccoli” – commenta Ulrich Adam, Direttore generale di spiritsEUROPE.



“Inoltre, il 2023 potrebbe essere etichettato come l’anno in cui le informazioni digitali per i consumatori sono davvero decollate – ha aggiunto -. “In Spagna, abbiamo visto la quota di bevande spiritose con codici QR aumentare rapidamente dal 18% al 31% nel giro di soli otto mesi. Il futuro è chiaramente digitale e l’approccio MoU dimostra come la tecnologia digitale possa essere sensatamente integrata in un contesto di etichettatura”.

“Le grandi aziende internazionali firmatarie sono state tra le prime a muoversi in termini di implementazione del MoU – conferma Sarah Melina Siebel, Direttrice per il mercato interno e la sostenibilità presso spiritsEUROPE, ha affermato – e oggi, con l’83%, segnalano la quota più alta di conformità energetica sulle confezioni. Allo stesso tempo, il 2023 ha visto un numero in rapida crescita di piccoli e medi produttori iniziare a implementare il MoU. Ciò dimostra che il nostro approccio sta funzionando in tutto il settore”.


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“Guardando al futuro – conclude – rimaniamo fortemente impegnati ad aumentare ulteriormente la quota di bottiglie con informazioni energetiche sia sulla confezione che sulle etichette digitali. In definitiva, crediamo che questo approccio debba essere completamente armonizzato e integrato in una futura proposta della Commissione Europea per un Regolamento UE rivisto sulle informazioni alimentari ai consumatori (FIC)”.

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