Gin Mare, il packaging sostenibile che fiorisce

Pulizia dei fondali e innovativo pack premium dal quale far nascere piccole botaniche: l’estate di Gin Mare inizia nel modo più green

Il packaging può essere funzionale, creativo e, nel migliore dei casi, anche biodegradabile. Questo però non impedisce al consumatore, una volta terminato il gin all’interno della bottiglia, di trasformare quest’ultima e il cartone che la contiene in rifiuto da riciclare. Fino a ieri.

Questa estate infatti Gin Mare sarà protagonista di una innovativa iniziativa all’insegna della sostenibilità, dove il cartone delle proprie scatole, lungi dall’essere buttato, andrà piantato.


gin mare

Da giugno a settembre in 300 punti vendita in tutta Italia, Gin Mare uscirà con uno speciale pack premium capace di dar vita alle botaniche distintive del gin. L’astuccio è realizzato con una carta contenente i semi delle botaniche utilizzate nella distillazione di Gin Mare. Una volta aperto, i consumatori potranno tagliare la carta, piantarla e innaffiarla, fino a vederne sbocciare i frutti.
Invece di trasformarsi in un rifiuto da riciclare, diventerà uno strumento per generare nuova vita.



Un esempio virtuoso di riciclo che riconferma l’impegno del brand nella tutela ambientale, attraverso il coinvolgimento diretto e attivo dei consumatori finali.

Il progetto Mare Mio

In casa Gin Mare, questo è solo il più recente dei progetti attenti alla sostenibilità. Il brand è impegnato da anni nella salvaguardia del Mar Mediterraneo, con la campagna “Mare Mio By Gin Mare”. Giunta alla sua quarta edizione, Mare Mio continua nell’attività di pulizia delle acque marine per raccogliere plastiche e scarti galleggianti che minacciano l’ecosistema.
Quest’anno, oltre alle consuete attività di pulizia in superficie, si aggiungono operazioni di pulizia dei fondali marini con un team qualificato di sommozzatori esperti nella rimozione di rifiuti sommersi. Queste attività avverranno nei luoghi simbolo della Med Attitude di Gin Mare, come Portofino, Capri e aree limitrofe.


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La campagna Mare Mio che vede da anni Gin Mare impegnato nella pulizia dei mari mare e dei fondali – credits Gin Mare

Negli anni scorsi sono state recuperate quasi due tonnellate di rifiuti galleggianti in plastica, tra cui tappi e cannucce che infestano grotte e scogliere.
Sia sullo special pack che sui diversi materiali di comunicazione, come espositori e volantini, sarà presente un QR code che, una volta scansionato, indirizzerà a un sito web dedicato che racconterà nel dettaglio il progetto “Mare Mio”, fornendo ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’iniziativa.
Un modo questo per avvicinarsi sempre più al consumatore finale, coinvolgendolo attivamente nei propri progetti di salvaguardia dell’ambiente marino italiano. 

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