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L’aperitivo non solo un fenomeno di costume

Federico Gordini: “L’aperitivo è divertimento, piacere della vita, esaltazione del gusto, convivialità e aggregazione, ma anche cultura del territorio e delle nostre tradizioni”

Dalle conversazioni tra amici ai dibattiti sui social, siamo ormai abituati a destreggiarci tra una quantità enorme di pareri contrastanti. Al punto tale che a volte il numero delle opinioni supera quello dei partecipanti alla discussione. C’è un argomento però che mette tutti d’accordo, nel momento stesso in cui viene posizionato al centro di questa strana tavola rotonda che è la società italiana: l’Aperitivo.


Il momento del rito italiano dell’aperitivo

Lo dicono anche i dati di CGA by NIQ presentati in occasione dell’edizione appena conclusa di Aperitivo Festival.

Foto di gruppo del popolo dell’aperitivo

Un italiano su due dichiara di fare aperitivo fuori casa abitualmente. Di questi, il 43% non rinuncia all’aperitivo settimanale, mentre il 98% ne organizza almeno uno al mese. Rispetto allo scorso anno, il popolo degli amanti dell’aperitivo è cresciuto del 3% e continua a farlo. Un dato significativo, se si tiene conto del tasso di inflazione gravato sul carrello degli acquisti degli italiani solo nello scorso anno.


Aperitivo Festival 2024 – credits Loris Scalzo

Cosa spinge allora gli italiani a difendere a tal punto un appuntamento come quello dell’aperitivo?
Senza scomodare la sociologia – sebbene da qualche anno anche lei abbia cominciato ad interrogarsi sul fenomeno – possiamo dire che l’aperitivo rientra nel bisogno che abbiamo di dedicare tempo a noi stessi, di socializzare, di stare con gli altri rallentando e riconquistando i propri ritmi. L’aperitivo perfetto è quindi composto da drink, cibo e tempo. Tempo di qualità per noi stessi e per le persone a cui teniamo. Un modo di pensare che diventa stile di vita, sempre più ammirato e imitato dal resto del mondo.


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Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

Tornando ai numeri, ecco che la ricerca di CGA by NIQ conferma come il settore dell’aperitivo invece di subire cali, resti uno dei pochi a poter vantare un aumento significativo dei consumi. Portando i consumatori a spendere oltre 120 euro mensili per vivere in compagnia il rito, tutto italiano, che unisce con maestria il meglio del food e del beverage.

Un appuntamento irrinunciabile

Nel 2023 il carrello della spesa degli italiani è stato caratterizzato da un alto tasso di inflazione che ha inciso nelle vendite a volume su molte categorie merceologiche”, spiega Matteo Fortarezza, Consultant Manager Beverage Industry CGA by NielsenIQ. “Tuttavia, focalizzandosi sui prodotti come Aperitivi, Gin, Spumanti e Vermouth, si è registrato un trend a valore del +5,3% e a volume di vendita del +0,2%. Tutti dati da cui si intuisce la forte spinta che genera il mercato dell’aperitivo, legato al piacere di vivere un momento di aggregazione unico”.


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Aperitivo Festival – credits Giorgio Vitali

Il ritratto degli italiani che ne emerge racconta di consumatori sempre più consapevoli che si lasciano consigliare nella scelta dai professionisti di sala (31%) pur avendo ben chiari i propri gusti.
Sul podio delle bevande più gettonate c’è infatti l’aperitivo classico, scelto dal 48% dei clienti – un italiano su due. A seguire le bollicine (32%) e solo come terza opzione i cocktail, preferiti per lo più dai giovanissimi nella versione alcolica o analcolica.  



Gli italiani hanno le idee chiare anche in fatto di abbinamento con il cibo: durante l’aperitivo, 1 su 3 (33%) dichiara di avere un appetizer preferito. Un dato che conferma quanto già osservato dagli addetti ai lavori, che negli ultimi anni hanno riscontrato nel pubblico un’attenzione sempre maggiore rivolta all’offerta di qualità, meglio se legata ai prodotti regionali e a km0.


Federico Gordini Aperitivo
Federico Gordini, Founder di MWW Group e ideatore di Aperitivo Festival e World Aperitivo Day – credit Giorgio Vitali

Quando stile di vita fa rima con crescita economica

L’aperitivo non è solo un fenomeno di costume, ma una vera e propria occasione di mercato che genera un indotto importantissimo per il sistema economico italiano” – commenta Federico Gordini, Founder di MWW Group e ideatore del World Aperitivo Day.
Nel 2023, solo in Italia, ha contribuito a un giro d’affari di circa 6 miliardi di euro. Questo successo non passa inosservato agli occhi degli operatori internazionali, rendendo l’Aperitivo un mercato allettante anche oltre i confini nazionali”.


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Aperitivo Festival – credits Giorgio Vitali

L’aperitivo è sinonimo di piacere, condivisione, divertimento, buon bere e buona tavola. Un momento irrinunciabile per gli italiani, sempre più adottato e replicato anche all’estero, tanto da diventare un fenomeno globale.

«Siamo felici di aver rinnovato la collaborazione con l’Aperitivo Festival di Milano», ha dichiarato Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. «Il Parmigiano Reggiano è un’icona del Made in Italy amata dai consumatori in Italia e all’estero, unica e inimitabile perché inscindibilmente legata al suo territorio e alla sua tradizione. Inoltre, la nostra Dop viene lavorata rispettando le regole di un rigido Disciplinare, per garantire a tutti un prodotto genuino, sano e artigianale. Tuttavia, se il Parmigiano Reggiano è un prodotto d’eccellenza così amato nel mondo, non è solo grazie alla sua bontà e salubrità: è anche perché è un ingrediente fondamentale in aperitivi, cene e in tutti quei momenti di condivisione e celebrazione trascorsi con la famiglia e con gli amici».


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Aperitivo Festival – credits Giorgio Vitali

Aperitivo Festival

Il successo dell’aperitivo oltre il territorio nazionale è un chiaro segnale di come questo momento fondamentale della cultura enogastronomica italiana stia diventando parte integrante della vita delle persone, abbracciando diversi target di età in Italia e all’estero.

Nascono su queste basi eventi come Aperitivo Festival e World Apertivio Day, i due appuntamenti firmati MWW Group che hanno offerto ad appassionati e addetti ai lavori tre giorni di incontri, masterclass di mixologist italiani e internazionali, abbinamenti ed esperienze all’insegna del gusto.


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Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

Tra gli appuntamenti, anche una premiazione per quanto riguarda uno dei luoghi privilegiati dell’aperitivo estivo: la spiagge. La “Guida ai migliori beach club d’Italia”, ha infatti assegnato il primo premio ad Alpemare, struttura di Forte dei Marmi.

Sul palco del Festival si sono susseguiti critici enogastronomici, ambassador quali Bruno Vanzan, chef Daniel Canzian, Andrea Grignaffini oltre al direttore di Spirito Autoctono Francesco Bruno Fadda.


Il Direttore di Spirito Autoctono, Francesco Bruno Fadda – credits Aperitivo Festival

L’aperitivo è il più orizzontale e democratico dei momenti della giornata. C’è dentro tutto: il bere, il mangiare, il dolce, il salato, l’umami” ha raccontato Andrea Grignaffini, tra i critici enogastronomici più riconosciuti dei nostri tempi. “Tanto da essere risultato quasi anarchico, con esempi di abitudini non regolamentate come l’apericena e il consumo irresponsabile: ancor più apprezzabile quindi è il lavoro degli chef, dei barman, e dei progetti come questo che hanno saputo fare cultura di questo momento di consumo, garantendo e moltiplicando la qualità e il numero dei prodotti. Una sfida straordinaria che si vince al 100%”.


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Aperitivo Festival – credits Giorgio Vitali

World Aperitivo Day

La seconda edizione di Aperitivo Festival, si è conclusa a Milano il 26 maggio e sono già state annunciate le date della prossima edizione che si terrà da sabato 24 a lunedi 26 maggio 2025.
Una data – quella della giornata conclusiva – non casuale, visto che da ormai tre anni è il giorno che il mondo dedica al World Aperitivo Day. Una occasione destinata a crescere che punta a promuovere la cultura e le eccellenze enogastronomiche italiane, valorizzando il marchio Made in Italy a livello globale.


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Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

Sono stati oltre 4mila i partecipanti all’evento che ha confermato Milano capitale indiscussa dell’aperitivo.
I numeri devono essere supportati dalla credibilità, ovvero la cultura, la storia, che permette di portare un contributo positivo anche alle nuove generazioni di consumatori”, ha spiegato Bruno Vanzan, campione mondiale di flair bartending e tra i volti più noti della mixology internazionale. “Senza dimenticare il passato: perché si mangia all’aperitivo? È un’abitudine che risale ai tempi dei romani, che per riutilizzare il pane secco lo inzuppavano nel vino con le spezie. Oggi, l’aperitivo è un momento conviviale, che riunisce le persone, ma è compito di noi professionisti guidare il consumo consapevole e responsabile, privilegiando l’utilizzo di volumi alcolici anche contenuti, una comunicazione semplice nei confronti di chi deve scegliere, e anche consigliando il consumo di grandi drink iconici che hanno fatto la storia dell’aperitivo made in Italy, capaci di conquistare il mondo”.


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Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

Nasce a Milano, conquista l’Italia e il mondo

Oltre alla città di Milano, quest’anno Aperitivo Festival ha coinvolto tutto il territorio nazionale con una serie capillare di eventi in onore del World Aperitivo Day. Si sono contate più di mille attivazioni tra punti vendita Carrefour – 200 su tutto il territorio nazionale – e locali dislocati lungo tutto il Bel Paese.  Una marea creativa di proposte speciali e adesioni, all’insegna dell’arte dell’abbinamento.


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Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

Per Carrefour Italia essere presente anche quest’anno ad Aperitivo Festival è molto importante. Si tratta di un appuntamento che riprende il nostro interesse nel combinare la forte conoscenza del territorio italiano e delle eccellenze che offre, insieme alla freschezza e genuinità di linguaggio che caratterizzano un evento come Aperitivo Festival, che va a celebrare uno dei momenti cardine dell’italianità”, dichiara Bruno Moro, Direttore Commerciale di Carrefour Italia. “Continua così il nostro impegno per sostenere il territorio, sia attraverso la promozione delle eccellenze che questo ha da offrire, sia attraverso un impegno quotidiano che intende proseguire e accompagnare i nostri consumatori alla scoperta delle tradizioni, partendo da un momento comune a molti e permettendo a tutti, grazie a soluzioni homemade, di avvicinarsi alla cultura dell’aperitivo”.


Aperitivo Festival – credits Loris Scalzo

L’importanza di fare Rete

EY affianca i propri clienti del settore Consumer & Retail aiutandoli a ridisegnare e implementare le loro strategie di business, per affrontare la transizione ecologica in tutte le sue declinazioni ambientali, economiche e sociali“, commenta Riccardo Passerini, Partner e Consumer Product & Retail Consulting Market Leader per l’Italia di EY. “Da queste esigenze è nato il progetto Value For Food, con il quale abbiamo deciso di reinventare le modalità di collaborazione lungo tutta la filiera del settore Food & Beverage. Un ecosistema virtuoso che permette di cogliere le esigenze di un consumatore in piena evoluzione e mettere al centro la creazione di valore attraverso la collaborazione e lo sharing delle informazioni, valorizzando le eccellenze dei prodotti del Made in Italy, con l’obiettivo di recuperare fino a 60 miliardi di disvalore lungo l’intera filiera agroalimentare italiana”.


Federico Gordini con i Brand Ambassador internazionali per il World Aperitivo Day – credits Giorgio Vitali

Vedere migliaia di partecipanti soddisfatti e curiosi nel provare tutte le esperienze di pairing organizzate ad Aperitivo Festival – commenta Federico Gordini, presidente di MWW Group e padrone di casa della manifestazione – mi fa riflettere su quante sfumature abbia un momento come l’aperitivo stesso che è divertimento, piacere della vita, esaltazione del gusto, convivialità e aggregazione, ma anche cultura del territorio e delle nostre tradizioni. Una grande risposta che rappresenta un importante riconoscimento al valore del progetto e del format. Grazie a tutto il team di MWW Group per lo straordinario lavoro realizzato”.

Lettrice appassionata, esperta ricercatrice di refusi. Inizio a lavorare giovanissima per la cronaca locale. Amo Roma, la mia città, credendo certi giorni di esser corrisposta. Grande appassionata di piante, caffè e ricerca delle fonti. Dopo un periodo di pausa torno a calcare le tastiere, per la redazione di Spirito Autoctono. Adoro il Gin Tonic separato - Gin da un parte, tonica dall’altra - e recentemente ho anche fatto pace con gli Amari

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