Ogni anno attraversiamo una parentesi nelle nostre vite, l’estate. Forse la più bella stagione, anche se a volte soffriamo un gran caldo. E gli spiriti dell’estate sono davvero tanti, in montagna come al mare, come in luoghi esotici. La musica o un libro ci accompagnano mentre gustiamo un drink o un cocktail, che magari consumiamo con accanto l’amore della nostra vita oppure con la compagnia di cari amici. L’importante è tenersi distanti dal lavoro e dalla solita routine. E stare alla larga da disturbatori seriali.
Al netto degli astemi l’aperitivo estivo è un must. Così come osservare il cielo, guardare le stelle cadenti e baciarsi. Le estati sono le parentesi più romantiche della nostra vita. Ecco allora alcuni suggerimenti per vivere quella presente con gli spirits giusti.
Una partita a calcio balilla con il gin tonic
Piero Dry Gin è una perfetta espressione per godere del più divertente cocktail, il classico gin tonic. Un London diretto, come una stoccata, e guai rollare. Come nel calcetto nella preparazione di un gin tonic è vietato girare il bar spoon vorticosamente. Quello che contano sono la precisione e la stoccata finale, appunto. E questo gin, prodotto da Enrico Toro in Abruzzo, si aggiudica le Olimpiadi italiane del distillato a gineprino. È ottenuto da sole sei botaniche, ginepro, zenzero, cardamomo, arancia, maggiorana, e una segreta.
Highball e una partita a carte
Whisky Toki è uno splendido blended giapponese della storica distilleria House of Suntory. Donne e uomini sofisticati amano metterlo in valigia e portarselo ovunque. Tra le tante referenze della maison è forse quella più adatta per la miscelazione e in particolare per la preparazione di un classico Highball con soda o secondo le preferenze ginger beer. Non è torbato, ma con un ricco bouquet di note floreali e piante aromatiche, frutta bianca, non senza una pennellata speziata.
Le bocce al tramonto
Il gioco delle bocce è tra i più diffusi in Francia, dove si chiama pétanque e forse si diffuse dapprima in Provenza. Ma con il Cognac H Fine Champagne Hine VSOP ci ritroviamo in altri luoghi della Gallia. Il Cognac è una delle tante invenzioni geniali dei francesi. Nacque infatti dall’impiego di un vitigno da cui non si poteva ricavare un buon vino. Ne trassero quindi un distillato pregiato. Ma questo è ancora più pregiato, perché nel suo DNA ha lo champagne. Un cocktail che va dritto a colpire il boccino. Cognac H; Alpestre; Bitter alla camomilla; Zenzero; Salvia; Limone.
Calcetto a piedi nudi sulla battigia
Chi non ha mai giocato con la palla in riva al mare alzi la mano. Magari sognando di trovarsi a Copacabana. Ma anche senza andare così lontano possiamo continuare a divertirci giocando a calcetto in località meno rinomato, ma lo stesso bellissime. In Italia non mancano le spiagge. E neppure i chiringuiti e i chioschi dove consumare, magari a fine partita, un cocktail dal sapore verde-giallo-blu, come una Caipirinha ben fatta. Ecco la ricetta, con uno spirito che parla un gergo popolano.
60 ml di Cachaça Fazenda Soledade Pura; Lime in 4 pezzi; Sciroppo di zucchero; Fetta di lime per decorare. E pestate per bene, ma senza commettere fallo.
La scarpinata in montagna
Tocca a tutti, volenterosi o meno di compiere la classica gita in salita. Da ragazzini la si affronta saltellando con l’agilità delle caprette. Con l’avanzare dell’età si rallenta il passo, ma nello zaino si porta con sé una piccola consolazione per la fatica affrontata. C’è chi si accontenta di una bottiglia d’acqua, chi di un vino. Chi preferisce un distillato da accompagnare alle inevitabili tavolette di cioccolato o cacao. Ecco allora un Rum che fa al caso nostro, Secha de la Silva. Che se avanza, al ritorno può essere gustato anche miscelato in un buon Daiquiri, cocktail ingiustamente oggi un po’ trascurato.
Beach Volley
Il gioco della pallavolo in spiaggia è un altro tormentone estivo, ma assai divertente. E le ragazze sovente sono sempre più dotate dei ragazzi. Anche più sexy. A loro quindi dedichiamo un gin necessariamente intrigante. E vista mare.
Gin Beara Pink Ocean è infatti ottenuto, tra l’altro con un’infusione di alghe e con acqua dell’Oceano Atlantico. Il suggerimento è di accompagnarlo a una tonica poco zuccherata. Ma ci sta anche un Martini cocktail, che avrà una tinta rosa.
Un giro in canoa e un fritto misto
Tra le correnti del mare o tra le rapide di un torrente in montagna, la canoa comporta sempre un brivido d’avventura e non poco sforzo fisico. Ma al termine di una lunga vogata e di una lunga giornata magari ci si concede un piatto di fritto misto, pesce, frutti di mare e zucchine e fiori di zucchine e carote… Con vino bianco fresco. Ma poi bisogna chiudere la cena in qualche modo. Un Amaro Toccasana Teodoro Negro ci sta. Magari con l’aggiunta di un cubetto di ghiaccio, netto e da acqua pura.