Tre ricette e tre abbinamenti che celebrano uno dei più versatili e antichi protagonisti delle tavole natalizie: sua maestà il baccalà
Ah, il Natale! Quel periodo dell’anno in cui le tavole si vestono a festa e il profumo del baccalà invade le cucine, come un canto di sirene che invita a banchettare. In questo articolo, ci avventureremo in un viaggio gustativo attraverso tre ricette di baccalà, accompagnate da distillati che non solo scaldano il cuore, ma raccontano storie di terre lontane e tradizioni radicate.
Stocco alla Mammolese – Calabria
Iniziamo la nostra odissea gastronomica in Calabria, con lo Stocco alla Mammolese. Qui, il baccalà essiccato, un pesce che ha viaggiato più di un navigatore solitario, si sposa con pomodori rossi come il sole, olive nere che raccontano storie di colline antiche, cipolla e un pizzico di peperoncino. Ogni morso è una sinfonia di sapori che fa ballare le papille.
Immaginate di sorseggiare un’acquavite che evoca l’abbraccio caldo del sole siciliano! Questa delizia, l’acquavite di Carrube di Giovi, prodotta dalle carrube, è un nettare fruttato che danza tra le note dolci e quelle secche. Perfetta per contrastare i sapori audaci dello stocco, è come un poeta che recita versi d’amore al profumo di mare.
Baccalà alla Livornese – Toscana
Proseguendo verso la Toscana, ecco il baccalà alla livornese, un piatto che parla di porti e maree. Il baccalà, immerso in un sugo di pomodoro vivace, cipolla dolce, olive e capperi, diventa un canto alla tradizione. Ogni boccone è un viaggio nei vicoli di Livorno, dove il mare si mescola con la terra e i colori si fanno sapori.
E ora, preparatevi a un sorso di Brandy XO di Nannoni, un distillato che è un abbraccio in un bicchiere. Con le sue note di frutta secca, vaniglia e aromi legnosi, questo brandy è come una storia d’amore che si evolve nel tempo. La sua complessità si sposa magnificamente con la ricchezza del baccalà, creando un abbinamento che è pura poesia per il palato.
Baccalà Mantecato – Veneto
Infine, giungiamo in Veneto, dove il baccalà mantecato regna sovrano. Immaginate il baccalà cotto e poi frullato fino a diventare una crema vellutata, un abbraccio di olio d’oliva, aglio e prezzemolo. Servito su crostini croccanti o polenta fumante, è un piatto che invita a festeggiare e a raccontare storie attorno al tavolo.
E per completare l’esperienza, un sorso di Grappa Prime Uve Nere. Questa grappa, distillata da uve selezionate, sprigiona profumi intensi e un sapore che è un viaggio tra le colline venete. Con le sue note fruttate e leggermente speziate, è perfetta per esaltare la cremosità del baccalà mantecato, come un artista che aggiunge l’ultimo tocco a un capolavoro.
Questa degustazione natalizia di baccalà è stata un viaggio attraverso le tradizioni culinarie italiane, un’esperienza ricca di storie e sapori che si intrecciano come i fili di un arazzo. Gli abbinamenti con i distillati non solo arricchiscono il palato, ma celebrano anche l’essenza di terre e culture diverse. Buon Natale e, come direbbe un poeta, buon appetito!