Guida agli e-commerce specializzati in spirits, per un nuovo consumatore alla ricerca di qualità, sostenibilità e prodotti premium
Nonostante la saturazione di ampie fette di mercato, l’industria degli alcolici mondiale continua ad avere margini di crescita importanti, con un fatturato stimato di 235,70 miliardi di dollari nel 2024 e un tasso di crescita del 10% annuo – stimato da una ricerca di Tastewise – per il quinquennio 2024 – 2029. Le preferenze dei clienti si stanno muovendo da tempo verso gli spirits premium da collezione e i prodotti artigianali, portando a un aumento della domanda di bottiglie di alta qualità e dalle peculiarità uniche, una tendenza che può essere osservata non solo in Italia, ma anche a livello globale.
Ingredienti e produttori locali
Questo atteggiamento può essere attribuito a diversi fattori. In primo luogo c’è il crescente apprezzamento per l’artigianalità e il know how necessario a produrre bevande alcoliche di alta qualità. I consumatori sono infatti disposti a pagare un extra per prodotti autentici, “diversi”, realizzati con cura. Attenti ai dettagli e orientati verso metodi tradizionali e ingredienti locali, che ne aumentano l’attrattiva. In secondo luogo c’è il desiderio di supportare i produttori locali. Oltre alla curiosità ad esplorare nuovi sapori, oltre che la percezione di un maggior rispetto, in questi contesti, per le tematiche ambientali e di sostenibilità.
Il trend in questione e gli approfondimenti che guidano i processi decisionali includono quindi, oltre le preferenze dei consumatori, le tendenze di vendita, i profili di sapori emergenti e le prestazioni dei nuovi prodotti. Oltre a quelli già posizionati nel mercato. Dati che interessano le aziende B2C, i venditori al dettaglio e i servizi di hotellerie, ristorazione, catering, drink bar.
L’e-commerce punta su presenza e approfondimento
In un’epoca di digitalizzazione come la nostra, poi, un ruolo in primo piano è quello sviluppato degli e-commerce, che hanno radicato dinamiche di connessione con i propri clienti semplici, prive di intermediazioni e con esperienze di acquisto personalizzate.
In sostanza quello che hanno capito gli shop online del settore spirits sono due cose molto importanti. La prima: le persone non cercano prodotti, ma risposte. Tra i portali di maggior successo ci sono quelli che approfondiscono delle tematiche affinché l’esperienza dell’utente. Questo genera interesse e appeal verso i prodotti e indirizza successivamente al loro acquisto.
Non solo vendita, dunque, ma comunicazione, contenuti, coinvolgimento: tutto in pochi, semplici clic. Non di rado allora ci si può imbattere in web magazine aziendali tematici, tutorial, ricettari, esperienze sensoriali. Tutti input per stimolare la fantasia (anche sull’onda dell’enorme successo dei drink fai da te) e dare la giusta importanza alla bottiglia che ci si è portati a casa.
La seconda: nulla deve essere impersonale, freddo, meccanico: l’esperienza e la conoscenza del venditore sono dei valori e per i tuoi clienti devi esserci. Molti degli e-commerce hanno deciso di offrire un filo diretto 7/7 per poter contattare il proprio team di esperti, barman e sommelier: linee telefoniche dedicate, mail, social network che possono essere utilizzati per dissipare dubbi, risolvere eventuali criticità, e – in generale – rispondere ad ogni domanda.
Conoscere i clienti
Il fatto di avere accesso a una profilazione piuttosto dettagliata degli acquirenti, poi, è un dettaglio non da poco: gli utenti possono essere consigliati sul miglior acquisto possibile, ed essere indirizzarti alla conoscenza di nuovi prodotti, attigui ai propri gusti. Uno scambio win – win: il portale vende e cresce nel posizionamento percettivo del suo pubblico, il consumatore scopre cose inedite, evolve, e molto probabilmente tornerà ad acquistare sul sito in questione.
Altrettanto importante, ma qui entriamo chiaramente in un discorso di puro marketing: le offerte speciali in diversi momenti dell’anno. Frequenti gli incentivi e le scontistiche se ci si iscrive al sito o alle sue newsletter, se si acquistano più prodotti o bottiglie di cui rimangono pochi esemplari in magazzino.
Spirits, si moltiplicano le occasioni
Anche la destagionalizzazione delle vendite è un elemento cruciale, visto che gli e-consumer italiani sono tendenzialmente propensi ad acquistare spirits durante il periodo invernale. Parliamo di novembre, dicembre e gennaio, con picchi raggiunti ovviamente in concomitanza delle festività di Natale e Capodanno. Una rotta che sta cambiando, anche questa, grazie ai mille momenti conviviali durante i 365 giorni.
Attraverso promozioni mirate, sconti tangibili su bottiglie e costi di spedizione, packaging e grafiche personalizzate per l’occasione, si può dare un impulso incisivo agli acquisti: pensiamo ai “Black Friday”, per fare un esempio recente, ai calendari dell’avvento alcolici, alla Festa del papà o alle festività canoniche. Quale miglior pretesto per regalare o regalarsi un pezzo pregiato per la propria bottigliera, o quella di una persona che ci sta a cuore?
Parola d’ordine: specializzazione
Un’ultima considerazione: la specializzazione. Molti e-commerce sono nati come portali generalisti e hanno seguito nei diversi periodi le mode che si sono susseguite nei gusti dei consumatori: c’è stato il tempo in cui gli spirits occupavano una sezione marginale ai cataloghi vinicoli, poi un periodo d’oro di alcuni brand che – complice l’hype del momento – finivano sotto i riflettori, ma sempre declinati in diverse tipologie merceologiche.
Ora invece stanno prendendo piede e consolidando siti specializzati, che su un distillato specifico fanno ricerche in ogni angolo del globo, convalidano concetti, incentivano gli scambi di esperienze tra gli appassionati con focus molto circostanziati sul prodotto. Stanno riscontrando molto successo, se pensiamo al mondo dei Gin, dei Whisky, dei Rum o delle Grappe, mantenendo imprescindibile un target qualitativo molto alto.
Guida agli e-commerce per orientarsi in rete
Ce n’è davvero per tutti i gusti, e questo resta il migliore degli scenari possibili per chi non vuole rinunciare al piacere del bere di qualità. Ecco qualche consiglio di Spirito Autoctono per i vostri acquisti online:
Amazon
Vuoi che il colosso internazionale non abbia capito il potenziale del mercato degli spirits “domestici” e non abbia deciso di entrare nel loro mercato di distribuzione?
Niente affatto. Logistica, capillarità e velocità di distribuzione sono certamente un punto di forza, nonostante l’esperienza d’acquisto sia un pò impersonale e poco coinvolgente. Ma la scoutistica è frequente, e poi ci è utile a conoscere alcuni volumi di ricerca: per esempio su Amazon Italia il Ginsi posiziona al quinto posto assoluto nella categoria Alimentari e in prima posizione tra i Distillati acquistati, seguito da Whisky, Amari e Rum. Il prodotto Gin ha registrato inoltre un consistente aumento (+8%) delle ricerche generali rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023. Trend in aumento nelle ricerche su Amazon Italia anche per “kit per il Gin Tonic” e special box. (dati https://www.witailer.com/)
Bernabei
La storia del gruppo Bernabei nasce nel 1933 con l’apertura della prima enoteca nel cuore di Trastevere. Poi, come raccontato sul portale – aperto nel 2014, scommettendo su un settore online ancora agli albori – hanno consolidato una delle realtà più solide e conosciute in Italia, puntando su servizio – su Roma e Milano ad esempio, la consegna Run è in giornat, se l’ordine viene concluso entro le ore 15 – ed esperienza di acquisto. CI sono infatti diverse le modalità di contatto con l’azienda: dall’assistente digitale al servizio clienti telefonico, dalle mail dedicate a preventivi e consulenze ai social network. Anche Bernabei offre offerte e scontistiche tutto l’anno.
Spirit Academy
“The definitive guide to the best spirits in the world”. Online dal 2009, Spirit Academy è l’unico eCommerce italiano dedicato esclusivamente alla vendita di liquori e distillati che non sono facilmente reperibili nei normali canali di distribuzione. Vengono proposti i migliori spirits provenienti da tutto il mondo e selezionati privilegiando la qualità, grazie a dei protocolli qualitativi prodotti da esperti. Spedizione rapida, prezzi concorrenziali, possibilità di ritiro nei locker, prodotti visualizzati per best seller e prodotti focus settimanali. In più: una curatissima “guida ragionata”, sul sito, che contiene storia, trucchi e ricette per realizzare drink perfetti, dal classico Dry Martini al sofisticato Cosmopolitan, dall’immortale Whisky Sour al Mojito.
Mrdeestill
Mr. Dee Still è nato nel 2022 come e-commerce di spirits, per poi evolversi in una vera e propria “beverage media company” puntando su comunicazione e contenuti che coinvolgano i consumatori. L’esperienza dello shopping online offre l’accesso a una selezione di bevande premium e artigianali davvero vasta.
Berevecchio
Qui la chicca è – secondo disponibilità e date dell’evento – la Mistery box, un contest seguito e molto apprezzato. Non si perde mai e, se si è fortunati, si può trovare la sorpresa di bottiglie di un valore molto più alto della cifra spesa. Chi non trova le bottiglie “fortunate” riceve il valore speso garantito in prodotti random venduti sul sito. Le box – e le relative bottiglie che si possono trovare all’interno – sono annunciate sui canali social e tramite mail e sono disponibili in numero limitato. Le bottiglie speciali messe in palio in ogni edizione sono inserite in maniera casuale all’interno dei pacchi. Che vengono poi chiusi e successivamente destinati ai vari clienti senza sapere cosa va ai destinatari.