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DRY Milano, un cocktail contro la violenza

Lo special cocktail di Dry Milano “Deeds No Words”, per la lotta alla violenza contro le donne

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nasce nel 1999. Questo non vuol dire che prima non ce ne fosse bisogno. Semmai dimostra quanto sia il frutto di anni di sforzi e impegno. Ogni anniversario da allora sembra che si ripeta secondo un programma prestabilito: film e programmi dedicati nelle 24 ore del 25 novembre e silenzio per i restanti 364 giorni. Sembra, appunto, ma non è così. Perché in realtà, anno dopo anno, qualcosa cambia. Non nell’agenda politica o nei discorsi in tv, ma nel tessuto sociale. Nel modo che ha il corpo-paese di percepire il dolore.

Il cambiamento fa rumore

Secondo ActionAid il 94% delle donne e degli uomini intervistati, indipendentemente dall’orientamento politico, ritiene che la violenza sulle donne sia un tema rilevante, con 8 intervistati su 10 che percepiscono il fenomeno in pericoloso aumento.
Sono questi i cambiamenti. Come il passaggio dal tradizionale minuto di silenzio al minuto di rumore. Un invito lanciato da Elena Cecchettin esattamente un anno fa, in seguito al delitto della sorella Giulia. Invito raccolto da migliaia di giovani dalle aule alle piazze. Perché bisogna far rumore ma anche rete, per sviluppare una vera nuova coscienza collettiva sul tema.


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Dry Milano, dettaglio della sala – credits Dry Milano

Parola d’ordine: rispetto

Una rete degna del suo nome avvolge ogni settore. Dalla scuola ai posti di lavoro, dai cinema ai cocktail bar. Lo sa bene Dry Milano – l’iconico regno di Lorenzo Sirabella e Edris Al Malat – il tempio di via solferino 33 per i devoti dell’unione tra la tradizione della pizza napoletana e il sofisticato universo dei cocktail.

Nel mese di novembre la parola d’ordine è rispetto – spiegano al Dry – dalla cucina al bancone”.
Nasce così il DEEDS NO WORDS ossia “fatti non parole”. Un cocktail tributo ad Ada Coleman, da gustare nella settimana dedicata alla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne 26- 30 novembre.


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Il cocktail Deeds No Words – credits Dry Milano

Siamo convinti che anche nell’atmosfera allegra e conviviale di un locale come DryMilano, si possano condividere idee e visioni con i nostri ospiti attraverso il nostro saper fare, anche solo raccontando la storia dietro un cocktail o un piatto. Da tempo lavoriamo sul concetto di rispetto che va dallo zero spreco fino al cocktail che presentiamo Deeds No Words, che è un omaggio alle donne nel mese contro la violenza, e lo facciamo a modo nostro prendendo ispirazione da un simbolo per il mondo della mixology come Ada Coleman” commenta Lorenzo Sirabella introducendo le novità del mese.

Rosso come la passione e amaricante come la lotta

Il nuovo cocktail Deeds No Words, ideato dal bartender di DryMilano Vincenzo Crisconio, celebra l’iconica figura della bartender quale emblema di emancipazione femminile contro la violenza sulle donne. Dal 26 al 30 Novembre iI cocktail sarà lo special nella drink list di DryMilano proponendo una combinazione di sapori, un tributo al mitico Hanky Panky creato dalla Coleman, una delle prime donne a lavorare al Savoy Hotel di Londra, diventata simbolo di riscatto in un’epoca in cui le donne lottavano per i propri diritti.  


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Il bartender di DryMilano Vincenzo Crisconio, che ha ideato il Deeds No Words – credits Dry Milano

Il nome del cocktail  “Fatti non parole” adotta il motto del “Women’s Social and Political Unions”, movimento nato nel 1903 e fondato da Pankhurst e le sue seguaci, che lottavano per il riconoscimento dei diritti delle donne, contro la violenza di genere. Oggi quelle parole tornano a vibrare sul bancone di DryMilano ricordando lo spirito avventuroso e coraggioso di Ada Coleman, quale emblema di tenacia. Ogni sorso del Deeds No Words è un tributo alle donne. Il rosso brillante del drink richiama la passione e il sacrificio delle suffragette, mentre il gusto complesso e bilanciato riflette forza e determinazione. L’amaro Santoni aggiunge un tocco amaricante e erbaceo, ricordandoci le difficoltà affrontate durante la lotta, ma il dolce finale dato dal cordiale di fiore di ibisco e palosanto rappresenta la speranza e la vittoria.

Lettrice appassionata, esperta ricercatrice di refusi. Inizio a lavorare giovanissima per la cronaca locale. Amo Roma, la mia città, credendo certi giorni di esser corrisposta. Grande appassionata di piante, caffè e ricerca delle fonti. Dopo un periodo di pausa torno a calcare le tastiere, per la redazione di Spirito Autoctono. Adoro il Gin Tonic separato - Gin da un parte, tonica dall’altra - e recentemente ho anche fatto pace con gli Amari

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