Dal 15 al 22 settembre DRY Milano, ispiratore del pairing con i lievitati, festeggia con una settimana di eventi e guest star
Dovremmo festeggiare i compleanni delle persone come festeggiamo quelli dei locali: usando il verbo crescere al posto del verbo invecchiare, circondandoci di buoni amici e impegnandoci sempre nel fare la differenza. Dry Milano si prepara ad una settimana di festeggiamenti per gli 11 anni di attività. Durante i quali, la differenza, l’ha fatta davvero.
Sembra lontano il 2013, quando il locale di via Solferino 33 accendeva l’insegna al neon per la prima volta. Un Papa aveva appena consegnato le dimissioni e nell’Oceano Pacifico il Giappone assisteva alla nascita di una nuova piccola isola.
A Milano accadeva più o meno lo stesso, con la nascita di Dry Milano, pioniere del format “Pizza & Cocktail”. Se oggi infatti troviamo naturale abbinare un Moscow Mule alla zucca con una pizza friarielli, ventricina e provola affumicata, lo dobbiamo proprio al Dry che ha scommesso sulle potenzialità del pairing tra la pizza napoletana e il sofisticato universo dei cocktail. Un format che con il tempo ha ispirato sempre più pizzerie del Bel Paese.
Anni di record e sperimentazione
Dal 2018 Dry Milano è guidato dallo Chef Pizzaiolo Lorenzo Sirabella, trentenne napoletano e allievo del grande Enzo Coccia, e dal Bar Manager Edris Al Malat, coetaneo esperto di mixology e sperimentatore di diverse tecniche, anche di derivazione gastronomica.
Tra i numerosi traguardi raggiunti dal locale, la presenza costante nella classifica del 50 Top Pizza Mondiale e 50 Top pizza Italia, che quest’anno vede il Dry scalare ancora la classifica attestandosi alla 7° posizione della prestigiosa classifica nazionale.
Il Dry è infatti una presenza fissa nelle più autorevoli Guide nazionali e internazionali, e proprio quest’anno Edris Al Malat ha ricevuto da Spirito Autoctono il riconoscimento come “Ambasciatore del buon bere 2024”.
La festa
Back to Dry è il motto che accompagna questo undicesimo compleanno di Dry Milano. Una settimana – dal 15 al 22 settembre – dedicata al buon bere che si trasforma in un viaggio nei bar più premiati e riconosciuti del momento: da Amsterdam a Oaxaca, passando per Atene, Berlino, Barcellona, Zurigo e Londra.
“Questo settembre abbiamo deciso di salutare l’estate festeggiando insieme ancora un compleanno – commenta Sirabella – e ritrovandoci con amici che, soprattutto in quest’ultimo anno, hanno percorso un pezzo di strada insieme a noi, in questo mondo della mixology che è sempre di più uno spazio aperto di dialogo e scambio. Poter rendere partecipi di questa atmosfera unica anche i nostri ospiti è un modo per dire grazie di tanti anni di fiducia e crescita che oggi con vigore ci fanno guardare a nuovi e ambiziosi orizzonti, forti anche dei riconoscimenti ricevuti tra cui Spirito Autoctono Award – per il terzo anno consecutivo -, 50 Top Pizza e Top 500 Bar”.
Il programma
La settimana Made in Dry aperta al pubblico avrà inizio domenica 15 settembre con Alina Lucia del Flying Dutchmen Cocktails (Amsterdam), che aprirà la festa con una serata all’insegna delle contaminazioni, combinazioni inusuali e lingue diverse.
Martedì 17 settembre si continua il viaggio in compagnia dei bartender più ricercati e acclamati, questa volta con Alexandra Purcaru di Selva (Oaxaca) per un insolito connubio tra la terra maya e il twist francese. Mercoledì 18 settembre il protagonista sarà Nikos Bakoulis di Line (Atene) mentre giovedì 19 sarà la volta di Vito Nicotra di Truffle Pig (Berlino).
Venerdì 20 settembre il Dry ospiterà Heitor Albanese di Widder by the Living Circle (Zurigo) con a seguire sabato 21 settembre il duo Riccardo Cunteri (Lucky Schmucks – Barcelona ) e Georgios Komninakis (Two Schmucks – Barcellona).
Il viaggio si conclude domenica 22 con l’ultima tappa capitanata da Francesco Delfino di Henson’s (Londra). Consultare il sito per gli eventi su prenotazione.
Lunedì 16 – solo su invito – si terrà l’esclusivo evento privato “Eleven Years of Taste” per festeggiare gli 11 anni del Dry insieme e 28 special guest. Obiettivo, raccontare l’identità di Dry Milano Pizza&Cocktail senza rinunciare a scambi, dialoghi e incontri con i tanti amici, tra bartender e chef, che si alterneranno tra bancone e cucina.