Spritmuseum, i ruggenti anni del proibizionismo svedese

A Stoccolma nel museo nato in un magazzino navale, per esplorare il ruolo dell’alcol come simbolo culturale di una nazione

Quando si parla di Proibizionismo si fa sempre riferimento al divieto di vendita e produzione di bevande alcoliche in vigore negli Stati Uniti a partire dal 1920 fino al 1933. Meno conosciuti gli effetti del divieto in altri Paesi.

Spritmuseum, negli antichi magazzini navali

Uno dei musei più affascinanti di Stoccolma è, senza tema di smentita, The Museum Of Swedish Drinking Culture, ovvero lo Spritmuseum. Già lo spazio che lo ospita ha una storia da raccontare. Il Museo si trova lungo la costa meridionale di Djurgården, dove in passato si potevano ammirare grandi capannoni rettangolari in cui venivano ricoverate le navi. Oggi, rimangono solo due di questi edifici. Tutti gli altri sono stati distrutti in incendi o demoliti durante le diverse revisioni urbanistiche che hanno interessato Stoccolma durante il XIX secolo.


Spritmuseum di Stoccolma, lungo la costa meridionale di Djurgården proibizionismo
Lo Spritmuseum di Stoccolma, lungo la costa meridionale di Djurgården – Spritmuseum

I capannoni sul Djurgården sono dei veri e propri reperti di archeologia industriale visto che sono due dei tre edifici navali rimasti in tutta la Svezia.
Un’attenta opera di recupero guidata dallo studio Lomar Architects ha riportato in vita gli edifici. oggi adibiti a musei. In particolare, lo Spiritmuseum racconta la storia dell’industria dei superalcolici svedesi e la cultura del bere del Paese.

“True Crime”, la mostra temporanea

La mostra “True Crime”, che si chiuderà allo Spritmuseum di Stoccolma il 31 dicembre, fa luce sul periodo del proibizionismo della Svezia. Fra contrabbandieri e trafficanti notturni nel Paese degli anni ’20. Quando durante la notte, una marea di alcol illegale proveniente dal Baltico inondava la capitale e raggiungeva i locali più sordidi della città.


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“True Crime”, Spritmuseum – credits Spritmuseum

Il proibizionismo fu la risposta delle autorità nel cercare di porre un freno a uno dei grandi problemi che affliggeva il Paese. Prima dell’entrata in vigore dei divieti, nella Capitale svedese gli alcolici erano prodotti e venduti alla luce del sole e in dosi talmente massicce che si erano creati grossi problemi di alcolismo nella popolazione. Con l’arrivo del XX Secolo la classe dirigente di allora si rese conto che l’abuso di alcol era una minaccia per il progresso della società. Favoriti quindi dalla stabilità politica generata dalla minaccia della Prima Guerra Mondiale, introdussero la più severa regolamentazione in tema di produzione e consumo di alcolici che la Svezia avesse mai avuto.

Gli sforzi delle autorità nel far applicare le leggi, furono resi ancora più difficoltosi dalla convinzione, di molti svedesi, che il contrabbando di liquori o la distillazione domestica non fossero in fondo dei problemi particolarmente gravi. Nonostante la combinazione di alcol e crimine mietesse sempre più vittime.



Il contrabbando di alcol, di contro, godeva di grande appoggio da parte della popolazione, tanto che alcuni “predoni di liquori” raggiunsero lo status di eroi popolari.

True Crime, attraverso ricostruzioni, documenti, cimeli e fotografie dell’epoca, porta il visitatore lungo le banchine dell’Arcipelago. Tra vicoli bui, sordidi ristoranti e i locali notturni illegali, frequentati da contrabbandieri, spacciatori, distillatori ma anche medici e politici corrotti.

“Spirits of a Nation”, la mostra permanente

La mostra permanente “Spirits of a Nation” è incentrata sulla relazione dicotomica degli svedesi con l’alcol. La mostra è progettata come una passeggiata attraverso le stagioni dell’anno, e prende forma attraverso installazioni, filmati, profumi, sapori e musica.


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“Spirit of a Nation”, Spritmuseum – credits Spritmuseum

Un’area del museo è dedicata ad Absolut Vodka, la vodka creata nel 1879 a Reimersholme, una piccola isola nel centro di Stoccolma, da Lars Olsson Smith utilizzando un processo di distillazione continua unico che è ancora usato oggi. La prossima mostra, che aprirà il 18 ottobre, riguarderà invece il dipinto che ha segnato l’inizio della collaborazione fra Andy Warhol e Absolute e che è stato riscoperto in un’asta nel 2020.


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Degustazione allo Spritmuseum

Si yratta di Absolute Blu, che oggi fa parte della Absolut Art Collection. A partire da ottobre sarà il fulcro della mostra “Andy Warhol, Money On The Wall” curata dal famoso storico dell’arte e biografo di Warhol, Blake Gopnik.
A chiudere l’esperienza al museo c’è la degustazione guidata di spirits svedesi a scelta fra drink classici, bibite artigianali e Absolut Vodka. Spiritmuseum ha inoltre al suo interno un ristorante con un’offerta di piatti locali in abbinamento con vini, champagne di piccoli produttori e bevande artigianali svedesi tra cui birra, sidro e gin.

I siciliani si dividono fra siciliani di terra e siciliani di mare. Quelli di terra rimangono nell’Isola, quelli di mare viaggiano in giro per il mondo ma tornano sempre a casa. Io sono una siciliana di mare e le passioni conducono la mia vita. Ho fatto dell’amore per la scrittura la mia professione e per questo sono diventata giornalista. Racconto storie di vita, di territori, di viaggi e cibi attraverso la lente delle mie esperienze e del mio sentire. Esploro il territorio insieme alle persone che mi raccontano le loro emozioni e il loro saper fare, un sapere millenario frutto dell’unione di tradizioni e di tecnologie moderne.

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