Spirited Awards negli Usa, italian do it better

Sono nove gli italiani che il noto evento horeca americano riconosce tra le eccellenze europee. Più un vincitore indiscusso fuori concorso

Ci sono eventi in cui la gara più importante si gioca lontano dai riflettori. Pensiamo alla notte degli Oscar. Se una parte del pubblico si concentra unicamente sul numero di statuette assegnate ad ogni film, ce n’è un’altra altrettanto nutrita che, insieme all’intero settore della moda, ha gli occhi puntati sullo stilista che ogni anno veste il maggior numero di star. Record che – per dovere di cronaca – da anni è ben saldo nelle mani di due italiani, Armani e Valentino.
Un fenomeno al quale il mondo Horeca non è immune. Come dimostra uno degli eventi internazionali più seguiti del mondo beverage: gli Spirited Awards. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 18° edizione, si è tenuta questa settimana a New Orleans negli Stati Uniti.


Aperitivo Campari

L’indagine Overtroof

Sono cinque le categorie premiate dall’evento: Miglior bar d’hotel, Miglior cocktail bar, Miglior bar ristorante, Miglior tbar team e Miglior nuovo cocktail bar. Ha fatto notizia però la decisione della piattaforma di business intelligence Overproof di analizzare quali fossero i marchi e i fornitori dominanti nel mondo della ristorazione americana. Tutto questo grazie all’analisi dei cocktail presentati all’evento.

Concentrandosi unicamente sui concorrenti a stelle e strisce – racconta The Business Spirits – Overproof ha preso in esame 135 locali, 261 fornitori, 968 marchi e 1.068 cocktail in gara.
Risultato: Il prodotto più menzionato nei cocktail di tutti i menu analizzati si è rivelato Campari, classificandosi al primo posto con una quota dell’11,1% e guidando i fornitori in ben tre categorie su cinque: Best US Restaurant Bar, Best US Cocktail Bar e Best US Bar Team.
Un trionfo, se si tiene conto che nelle restanti due categorie – migliori bar d’hotel e migliori nuovi cocktail bar USA – Campari si è piazzato secondo.



Ma le sorprese non finiscono qui. L’amaro è risultata la categoria di prodotti più popolare, con una quota del 13,6% nei cocktail in gara nell’edizione 2024. Questo mentre liquori e gin si sono piazzati al secondo e al terzo posto, rispettivamente con una quota dell’11,7% e dell’8,8%. Nella categoria amaro, Campari e Aperol condividono a pari merito il primo posto, come i marchi dominanti per presenza nei locali (55,4%), menzioni totali nel menu (14,4% Campari e 10,2% Aperol) e menzioni nei cocktail amaro (rispettivamente 22,2% e 18,2%).

Oggi Campari – che con i suoi 23 impianti produttivi opera in 190 mercati di distribuzione nel mondo, 26 dei quali con una rete distributiva propria – si conferma leader per presenza nei locali degli Stati Uniti con l’86,7% dei locali che mostra dietro il bancone almeno un prodotto del catalogo dell’azienda italiana.

Un vincitore indiscusso, salito virtualmente sul podio prima ancora che partisse ufficialmente la premiazione degli Spirited Awards.


Il Drink Kong di Roma è tra i dieci migliori cocktail bar d’Europa

Gli italiani nella top ten degli Spirited Awards

Ma come è andata agli Italiani in gara? Ricordiamo che gli Spirited Awards premiano, da ormai 18 anni, i professionisti del settore Horeca di tutto il mondo. Le categorie sono 5 e sono rivolte ai migliori Restaurant bar, Cocktail Bar, Team Bar, bar d’hotel e cocktail bar esordienti.
Queste categorie si ripetono per ogni macro area geografica presa in esame e ispirata ai continenti. La giuria, composta da oltre 250 esperti del settore, annuncia in primavera la top ten di locali o operatori divisi per regione geografica e categoria, in attesa della cerimonia conclusiva che premia i migliori al mondo.

Quest’anno l’Italia ha avuto un ruolo da protagonista in tutte le categorie della propria regione di riferimento: l’Europa.
A tenere alto il tricolore nella top ten del miglior team bar ci hanno pensato Cocktail Bar 1930 di Milano e Cinquanta Spirito Italiano di Pagani in provincia di Salerno. Il Drink Kong di Roma, considerato il miglior cocktail bar d’Italia, si conferma tra i top ten d’Europa secondo Spirited Awards. Nella categoria miglior Bar di Hotel, l’Italia è rappresentata da Atrium Bar del Four Season Hotel di Firenze e da La Corte di Palazzo Manfredi di Roma. Tra i cocktail bar esordienti si impone il milanese Rumore. Mentre sono ben tre i piazzamenti che parlano italiano nella categoria miglior bar ristorante, grazie all’eccellente lavoro del milanese Carico Milano e dei due fiorentini Gucci Giardino 25 e Locale Firenze.

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