Messico, agave e nuvole : Tequila da romanzo

Tequila Day, buon tributo a te caro distillato di Agave

Ventiquattro Luglio, data ufficiale del Tequila Day. La giornata in cui si festeggia uno dei distillati più noti ed iconici del pianeta

Quindi è il compleanno del Tequila? Non proprio, anzi, per niente. Ma almeno un tributo ci vuole.
Sulla nascita dello stesso, si sono spesi i famosi ‘fiumi di parole’. A partire dagli Atzechi ad esempio, che consumavano una bevanda fermentata a base di Agave in tempi non sospetti. Secondo alcune leggende il Tequila è nato da un fulmine che scagliatosi contro un’agave ne ha liberato il succo. Secondo altre, è il frutto stesso della Dea della fertilità Mayahuel o, ancora, il Dio Quetzalcoatl che aveva promesso di tornare sotto forma di pianta.
Siamo in Messico, e qui è doveroso ricordare che sacro e profano si conoscono da sempre e da sempre vanno a braccetto. Così capita che in alcune regioni, come quella di Jalisco, si racconti che questo prezioso nettare sia protetto da un cavaliere senza testa che sorveglia le piantagioni nelle sere di luna piena.

Tralasciando miti e leggende, per avere e riconoscere quello che oggi è chiamato Tequila dobbiamo aspettare i conquistadores spagnoli che iniziano la produzione, affinando, con il tempo, le tecniche. Siamo a metà del 1500 e solamente un secolo dopo sorgerà, proprio a Jalisco, la prima reale distilleria.


distesa di agave in messico tequila day credits Pablo Mekler
Distesa di Agave in Messico – credits Pablo Mekler

Il tempo passa e dobbiamo attendere il XIX secolo affinché venga finalmente esportato. Quando cioè Don Cenobio Sauza, fondatore di Sauza Tequila e presidente municipale del villaggio di Tequila, ottiene l’autorizzazione ad esportarlo negli Stati Uniti con il nome di “Tequila Extract”, abbreviato in seguito in “Tequila”.

Da grandi origini derivano grandi responsabilità

Da grandi origini derivano grandi responsabilità diceva qualcuno, quindi poco importa se il 24 Luglio è effettivamente il compleanno o meno del Tequila. L’importante è festeggiare questo distillato storico e popolare. Un distillato che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale nel mercato globale. Basti pensare che negli Stati Uniti ha addirittura superato lo storico whisky come numero di vendite. Il nostro paese non è certo da meno e anche se non abbiamo uno storico passato legato a questo prodotto, la costante crescita di vendite ha portato l’Italia ad essere l’ottavo importatore al mondo di tequila in classifica, con un volume di oltre 4 milioni annui.


Tequila day
Shot di Tequila, il distillato messicano ricavato dall’Agave

Il perché è presto detto. Per avere successo basta mettere sul ‘bancone’ il giusto mix di ingredienti come l’estate, lo svago, i cocktail, i bartender e i molti locali che insieme alle aziende hanno creduto nel (ri)lancio di questo prodotto nel nostro territorio. Ma cosa ci porta il Tequila,  in questa calda estate molto messicana? Come si festeggia un Tequila Day? Cosa si beve? Dove si va?

Selezione agile e consigli utili, e iniziamo proprio da dove si va!

L’APPUNTAMENTO CON FEVER TREE

Il noto marchio di mixer premium Fever-Tree ha pensato di realizzare un’iniziativa speciale proprio in occasione del World Tequila Day. Per celebrare questa giornata sono stati accuratamente selezionati una serie di locali in tutta Italia ai quali è stato chiesto di realizzare la loro versione del cocktail icona dell’estate, il Palomaqui la ricetta -. Ovviamente la base non poteva che essere la Pink Grapefruit Soda Fever-Tree, perfetta per accompagnare il tequila con l’aggiunta di vero succo di pompelmi rosa e rossi raccolti a mano. Il risultato è l’equilibrio perfetto di dolce e amaro allo stesso tempo. L’iniziativa Fever-Tree coinvolgerà varie località – non solo di mare – che vanno dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia. A Champoluc (AO), appuntamento da Santé. Nel Lazio, i locali selezionati sono Lo.Go. a Fondi e il Mescal Taco Sushi Bar a Terracina. In Calabria, il Sunset Beach Club di Palmi con vista mare. In Sicilia, si passa da Taormina, dove ha sede il Daiquiri per passare poi alla doppia tappa di Palermo, da Ai Giudici e da Ferramenta.

IL TEQUILA

Clase Azul, Tequila Reposado

Se vogliamo parlare di Tequila in questa calda estate del 24 Luglio, non possiamo sorvolare su Clase Azul. Fondata poco più di 25 anni fa, Clase Azul – punto di riferimento tra i principali produttori di tequila – attraverso i suoi prodotti invita da sempre gli appassionati a scoprire la cultura e la tradizione messicana. Questi tequila sono prodotti esclusivamente con agave blu coltivata sui terreni più alti dello stato di Jalisco. Raccolta tra i 6 e gli 8 anni, l’agave blu di quest’area gode di un clima subtropicale favorevole, che poi è una delle firme aromatiche di ogni distillato.


Clase Azul, Tequila Reposado Tequila Day
Clase Azul, Tequila Reposado – credits Clase Azul

Se dobbiamo festeggiare, facciamolo bene, ovvero il prodotto di punta della casa. Tequila Reposado de Clase Azul, si presenta in un decanter artigianale, dal design unico, realizzato dal laboratorio di ceramica Tradición Mazahua della città di Santa María Canchesda. Il laboratorio impiega nella produzione 350 artigiani, che utilizzano ancora oggi le antiche tecniche del popolo Mazahua. Ogni decanter infatti è una vera e propria ode all’arte ancestrale e al ricco patrimonio culturale del Messico, come il liquido contenuto. Con una cottura di circa 72 ore in antichi forni in muratura e otto mesi di invecchiamento in botti di Whisky Americano, questo Tequila è decisamente il regalo perfetto per il Tequila Day.


Expresiones del Corazòn tequila cover

Quattrocento anni di storia, dalla cittadina fondata nel 1666 alla nascita delle distillerie storiche, sino ai brand delle star di oggi.


Casamigos, House Of Friends

Casamigos, il noto brand di tequila super premium è tornato anche questa estate con la sua House of Friends, il format che raduna ogni anno celebrity, influencer e personaggi dello star system in una serie di bellissime località. Quest’anno è toccato a La Torre della Limonata di Amalfi vedere sfilare numerosi personaggi, oltre che offrire i natali del Casa Paloma, il cocktail rivisitazione del grande classico della mixology. Casa Paloma in poco tempo è diventato un vero trend tra le preferenze dei consumatori, grazie al suo gusto facile e rinfrescante. Ecco la ricetta dell’intramontabile Paloma secondo Casamigos:

  • 40 ml Casamigos tequila blanco
  • 20 ml succo di lime
  • 10 ml di sciroppo di agave
  • top soda pompelmo rosa

Paloma Casamigos
Paloma Casamigos – credit Luca Broilo e Matteo Lippera

Hussong, Tequila Reposado

Come abbiamo visto, la produzione della Tequila in Messico è quasi una religione e la produzione della Hussong Reposado non fa certo eccezione. La sua distillazione viene ottenuta dal processo di lavorazione della piña, raccolta nelle zone più vocate alla crescita delle piante. Dopo la raccolta, le agavi vengono cotte sia in autoclave che nel tradizionale forno in mattoni per ammorbidirne il cuore e poter estrarre gli zuccheri.


Hussong Tequila Reposado
Hussong Tequila Reposado – credits Hussong’s Tequila

Inizia quindi il lungo processo di fermentazione con lieviti naturali e la tradizionale doppia distillazione in alambicco di rame. Dopo 5 mesi di invecchiamento in botti ex-bourbon di quercia bianca, il liquido viene imbottigliato nella stupenda bottiglia di ceramica che ne valorizza il prodotto rendendolo unico. Un particolare, questo delle bottiglie in ceramica, comune a molte aziende produttrici, che riescono contemporaneamente a essere uniche e inimitabili, ma estremamente legate alla tradizione, quella che vedeva come contenitore ideale per il prezioso distillato di agave la terracotta prima, la ceramica successivamente.

LA NOTIZIA: arriva in Italia il Don Julio Rosado

Don Julio Rosado, è la nuova referenza della gamma Don Julio. A distanza di poco tempo dal lancio europeo del distillato messicano tenutosi a Ibizia, arriva nel nostro paese il ‘Rosado’, un tequila reposado affinato nelle botti di Porto Ruby provenienti dal Portogallo.


Don Julio Rosado
Don Julio Rosado – credits Don Julio Rosado

Il risultato è un tequila abbastanza fuori dal comune, delicato ma ricco, con un lievissimo sentore di caramello e frutti rossi. Perfetto per essere servito anche liscio. L’idea è quella di presentare al pubblico una release con un approccio diverso dal solito. Un prodotto che si vuole distinguere proprio per l’utilizzo e la connessione con il vino di Porto. Un vino che, in linea di principio, ha pochi punti in comune con il distillato messicano ma che ha trovato nell’affinamento in botte il giusto risultato. Ecco quindi un tequila che ama essere degustato e goduto con la calma e la tranquillità di una siesta estiva e non nella fretta di una discoteca ‘caciarona’ e poco conviviale.


Spirito Autoctono Magazine #6 - Cose Messico

Continua a leggere COSE, il nostro speciale sul Messico pubblicato su SAM#6 a partire da pagina 84

Nasce astemio nel 1971 a Roma, ma già alla fine degli anni ’80 si appassiona alla creatività e al buon bere. Frequenta Accademia delle Belle Arti e in contemporanea sviluppa una passione vera e sincera per il Campari e il Gin (in tutte le sue declinazioni). Illustratore, fumettista, mangiatore e creativo. Scrive e collabora con varie testate giornalistiche da anni. Conoscitore delle varie dinamiche del food&beverage, ha sempre fame e sete.

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