Obicà Summer Menù

Obicà, vent’anni di convivialità

Il Mozzarella Bar festeggia vent’anni del marchio: menù speciale e una drink list dedicata alle sei città italiane in cui è presente la catena

Obicà Mozzarella Bar compie 20 anni. Il format creato nel 2004 da Silvio Ursini, oggi guidato dalla famiglia Scuderi, doppia il decennio con lo stesso entusiasmo e con la medesima mission: massima attenzione all’autenticità e alla genuinità delle materie prima utilizzate, rigorosamente italiane.

Il mozzarella bar, presente in diverse città italiane, e anche a Londra e New York, accanto al nuovo menù estivo “Summer Delights”, per festeggiare l’anniversario propone, già da qualche giorno, un menù speciale, anzi, un “Anniversary Special“, sino alla fine dell’anno.


Degustazione Mozzarella Obicà
La tavola di Obicà – (credit Ph Andrea Granatiero\Obicà)

Vent’anni di Obicà, con Anniversary Special

In tutti ristoranti della catena in Italia, a Londra, a New York, sarà infatti possibile degustare alcune delle eccellenze che hanno segnato l’evoluzione del brand. Si viaggia nel tempo di Obicà partendo dai mezzi paccheri di Gragnano IGP ripieni di ricotta di bufala e giardiniera in Agrodolce, serviti con crema di Pacchetelle – tipologia di conservazione tradizionale campana – di Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP e Basilico Fresco, un piatto gioioso e goloso come pochi. Si prosegue con la frittatina di pasta con spaghettoni di Gragnano IGP, uova, Pecorino Romano DOP, pancetta e pepe, servita con stracciatella pugliese e pomodoro datterino al forno, proposta quest’ultima che ha accompagnato diverse stagioni del mozzarella bar.

Dop e Igp, la selezione del mozzarella bar

Nel menù non mancano, ovviamente, gli spaghettoni ai due Pomodori – Gragnano i.g.p. of course -, altro piatto miliare della proposta Obicà, che vede l’unione tra il pomodorino giallo e quello del Piennolo del Vesuvio d.o.p., e poi filetti di alici, crumble di pane al timo e limone, salsa al basilico fresco e scorza di limone. E se le prime corse sono determinate a far godere della migliore Campania, la proposta dolce non è da meno con la Percoca sciroppata con gelato alla vaniglia, crumble di mandorle e coulis di fragole. Due i vini abbinati, entrambi della cantina cilentana Tredaniele: il Fiano Campania IGP e il Rosato Campania IGP.


Obicà, mezzi paccheri
I mezzi paccheri di Obicà (credit Ph Andrea Granatiero\Obicà)

Viaggio in Italia con sei cocktail

Ma come diceva Corrado – il conduttore televisivo Corrado Mantoni – “… e non finisce qui!”. I vent’anni si devono festeggiare anche con contemporaneità. Questo deve aver pensato il management di Obicà, e oggi non proporre una carta miscelati per completare l’offerta, in effetti, è poco moderno. Ecco quindi delle gustose avance anche nel tumbler, spazio al food pairing, per celebrare l’ora dell’aperitivo oppure per accompagnare i piatti scelti per la serata, arriva sul tavolo “Viaggio in Italia”, la drink list cesellata dal bartender Luca Scrimenti, dedicata alle sei città italiane in cui è presente Obicà – traduzione campana di eccola qua -.



E appunto, ecco qua sei drink all’insegna della qualità tricolore, ognuno realizzato con un ingrediente simbolo della città a cui s’ispira: Torino Vermouth Bianco Del Professore, Chartreuse Verte, Cordiale al Ribes e Lampone, Tonica Superfine Tassoni -; MilanoCampari, Cordiale al Mango e Zenzero, Cinzano Prosecco DOC -; FirenzeGin, Campari, Cinzano Vermouth Rosso, Liquore al Caffè -, RomaSambuca, Vodka, Liquore al Caffè, Espresso Dolcificato -; Cagliari – Mirto, Gin Superfine al Cedro Tassoni, Succo di lime, Zucchero – e Palermo – Passito di Pantelleria DOC Sentivento, Gassosa Bio Galvanina, tintura di Limone -.


Obicà, Obicà, il cocktail dedicato a Torino
Cocktail dedicato a Torino, Viaggio In Italia Obicà (credit Ph Andrea Granatiero\Obicà)

Un appunto…

Un attimo di attenzione in più alla riduzione dello zucchero e una selezione più locale delle etichette avrebbe, probabilmente, reso la carta miscelati più centrata e forse anche più divertente. In questo momento di grande fermento italiano in ambito spirits, e considerando l’immenso paniere local-spiritoso dal quale si può attingere, il coinvolgimento di più prodotti regionali, avrebbe certamente garantito più forza alla proposta, anche a suggello degli elementi fondanti del mozzarella bar: autenticità, genuinità, locale. Ma ogni buon inizio è pur sempre un buon inizio. Regolare il carico lungo il cammino è un attimo. Vent’anni di Obicà, vent’anni di convivialità all’italiana. Cin cin.


Sardo per nascita, italiano per convinzione, battitore libero per natura. Giornalista e gastronomo, autore, ghost writer, avvocato mancato (per fortuna!) e cuoco mancato (ma c’è sempre tempo!). Vivo e “divoro” il mondo per passione prima che per professione. Quattro i punti deboli: le donne che bevono whisky, i cani, la Mamma e i “Paccheri alla Vittorio”. Poche cose mi irritano come “Gioco di consistenze”, rivisitazione, texture e splendida cornice! Un sogno nel cassetto: vedere “enogastronomia ” quale materia di studio nella scuola dell’obbligo… chissà, magari un giorno!

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