Spirito Autoctono Magazine #6

Spirito Autoctono Magazine, benvenuta estate

Il nuovo numero di S.A.M., dalla Sicilia alla Scozia, passando per l’Armenia, si ferma in Mexico. Viaggio all’interno della stagione più bella dell’anno

Benvenuta estate! Il titolo di questo numero di Spirito Autoctono Magazine, se già lo strabordante colore giallo che dalla copertina invade lo sguardo non lo avesse suggerito, è programmatico. La redazione con le sue 108 pagine ha voluto disegnare un viaggio all’interno della stagione più bella dell’anno. Perché non c’è odio per il caldo che tenga, la luce dell’estate invade ogni cosa rendendola più gradevole, anche per chi in realtà ama il freddo, il camino e i punch. 



Spirito Autoctono Magazine #6: un viaggio all’interno della stagione più bella dell’anno

E se l’estate è luce, non potevamo non far partire questo lungo viaggio di immagini e parole dall’isola che Freud definì “un’orgia inaudita di colori, di profumi e di luci”. La Sicilia. Con lo spirito dei veri viaggiatori, avventurieri e soprattutto estranei a qualsiasi cosa che sia folklore spicciolo e non cultura, i redattori di S.A.M. hanno scelto di raccontarvela al di là di qualsiasi cliché. Il viaggio parte da Catania, la città “raggiante” cantata da Carmen Consoli, struggente, indomita e fiera ai piedi di un vulcano che è femmina, madre e matrigna. Una Sicilia verace, con un passato glorioso di vini mitici e piante esotiche, capace di affondare nella sua storia le radici di una contemporaneità ribelle, originale, sempre poco consueta. La contemporaneità del Marsala, dell’Agave che ritorna, di formaggi leggendari, di pizze che sanno di mare e di gioventù che ha tanta voglia di fare. 



Spirito Autoctono Magazine è il senso del viaggio. E se non lo è fisicamente, in fondo è solo un Magazine, sicuramente lo incarna. E se è vero che in Sicilia si comincia a fare Rum, è altrettanto vero che poche sono le regioni del mondo che incarnano un simile spirito di ribellione e autonomia. La Scozia – oltre i meme – è sicuramente uno di questi Paesi, e l’itinerario a Islay e dintorni ve lo mostrerà con delicatezza e in punta di piedi, come si confà a queste latitudini. L’orgoglio, la testardaggine, la fierezza delle proprie radici. La stessa che identifica il Messico, terra di vulcani, agave, distillati e un popolo che sembra sempre poterci insegnare un modo unico di stare al mondo.

Senza timore di qualsivoglia smentita, più che un numero dedicato all’estate – anche se lo è – questo numero di S.A.M. è un numero dedicato ai colori della vita. Quelli che amiamo bere, assaggiare e guardare. Speriamo vogliate farlo insieme a noi. Buon viaggio.

Sardo per nascita, italiano per convinzione, battitore libero per natura. Giornalista e gastronomo, autore, ghost writer, avvocato mancato (per fortuna!) e cuoco mancato (ma c’è sempre tempo!). Vivo e “divoro” il mondo per passione prima che per professione. Quattro i punti deboli: le donne che bevono whisky, i cani, la Mamma e i “Paccheri alla Vittorio”. Poche cose mi irritano come “Gioco di consistenze”, rivisitazione, texture e splendida cornice! Un sogno nel cassetto: vedere “enogastronomia ” quale materia di studio nella scuola dell’obbligo… chissà, magari un giorno!

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