Eridania Italia, brand-icona dello zucchero italiano, ha annunciato il lancio della sua nuova attività nel settore alcol per il BtoB, a partire da aprile 2023. L’azienda è diventata rappresentante esclusivo in Italia di CristalCo, uno dei maggiori player nella produzione di alcol in Europa. Oggetto del commercio sarà l’alcol etilico, ottenuto dalla fermentazione di barbabietola da zucchero e cereali.
Il nuovo business rappresenta un ritorno per Eridania e un passo importante nel progetto di integrazione delle attività di zucchero e alcol nel nostro Paese: l’azienda è già leader nel mercato in Italia con una quota del 29% a valore nel totale mercato della dolcificazione e del 34% a volume per il solo segmento zucchero (Fonte dati Nielsen, perimetro: Distribuzione Moderna, dati relativi all’anno terminante il 26/02/2023).
La nuova attività dell’azienda sarà concentrata su alcune delle diverse destinazioni d’uso dell’etanolo: in particolare, l’alcol commercializzato in Italia da Eridania Italia sarà impiegato nei settori BtoB di food and beverage, nutrition and pharma, profumi e cosmetici.
«Crediamo nell’importanza di un approccio di business integrato tra le attività di zucchero e alcol – ha commentato Alessio Bruschetta, Amministratore delegato Eridania Italia – essere rappresentante esclusivo dell’alcol CristalCo in Italia ci permetterà di lavorare per crescere ulteriormente e per aprirci a nuovi potenziali business consolidando sempre di più il brand Eridania. Con la scelta di entrare in un nuovo business, ci impegniamo ancora una volta a garantire la massima qualità ai nostri consumatori e clienti, nel rispetto dell’ambiente e delle persone».
Proprio il rispetto dell’ambiente e delle persone rappresenta una delle linee guida dello sviluppo di Eridania: l’azienda è attenta a raggiungere obiettivi di sostenibilità aziendale trasversali, dal packaging ai trasporti, dai consumi energetici alle iniziative in campo sociale. Un impegno a contribuire a un domani più “green” e sostenibile che ha portato l’azienda al lancio, lo scorso anno, della campagna “Il futuro chiede dolcezza”, un progetto integrato in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di attenzione alla salute delle persone.