Nell’anno in cui la città è, assieme a Bergamo, Capitale italiana della Cultura, l’Amaro locale lancia un’iniziativa che coinvolge 12 eccellenze artistiche del territorio
Fare cultura per crescere assieme alla propria città. Un obiettivo da sempre legato all’identità di Amaro Guelfo, lo spirit bresciano che mette insieme con oltre 20 erbe, miscelate con brandy italiano invecchiato 3 anni. È proprio seguendo questa filosofia che nasce il progetto Amaro Guelfo 12×12 Art Collection, pensato in onore della città di Brescia, nell’anno in cui rappresenta, assieme a Bergamo, la Capitale Italiana della Cultura.
Per tutto l’anno 12 gli artisti contemporanei del territorio, diventano così il volto dell’Amaro, creando ciascuno un’opera d’arte che diventerà di mese in mese la veste di Amaro Guelfo. Per ogni lavoro saranno create 144 etichette, numerate e firmate a mano dall’artista.
Tra gli artisti scelti, Federico Bontempi aka Kueen (gennaio), Marta Camisani (febbraio), Marco Minoni (marzo), Laura Pedizzi (aprile), Ilaria Grin (maggio), Roberto Blesio aka Biro (giugno), Andrea Nova (luglio), Nicolò Belandi (agosto), Vera Bugatti (settembre), Rab Dauber (ottobre), Alfi (novembre) e Dora Creminati (dicembre).
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’agenzia All Creative di Brescia.
«Dopo un anno memorabile, ce l’abbiamo fatta – raccontano Andrea e Diego Ronconi e Nicola Rinaldi, proprietari di Amaro Guelfo – dopo tutto il duro lavoro possiamo permetterci di utilizzare le risorse adatte per affrontare questo progetto, che giace latente ormai da troppi anni. Quale momento migliore per partorirlo?»