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Dry January, 10 spirits no alcol rigorosamente autoctoni

Liberi di scegliere tra benessere e felicità. Sì proprio così, finalmente liberi di scegliere ma senza rinunce. Perché bere non significa necessariamente dovere assumere alcol, ma poter godere dei benefici della tradizione di vino, liquori e spiriti italiani trasformati in piaceri contemporanei, anche senza alcol

Dry January, ovvero 31 giorni lontano dall’alcol. Nato nel 2013 – la campagna è stata lanciata per la prima volta da Alcohol Concern, ora chiamata Alcohol Chang – il Dry January conta quest’anno il suo decimo anniversario. Emily Robinson, la fondatrice, ha istituito la prima campagna dopo avere trascorso un mese senza alcol (gennaio 2011) per prepararsi alla mezza maratona, notando i benefici e l’interesse delle persone che si erano appassionate al suo percorso. Da allora il gruppo è cresciuto da 4000 a 130.000 iscritti. Grazie all’innovazione tecnologica, tra infusi analcolici a base di ingredienti naturali e la sfida a colpi di erbe, agrumi, botaniche e spezie, tutto rigorosamente senza alcol, il Dry January è diventato un mese detox ma senza troppe rinunce.

Abbiamo selezionato per voi 10 spirits no alcol, rigorosamente italiani.



VENTI L’Amaro Italiano

Un viaggio tra tradizione e cultura. Un amaro senza alcol ma con ben presenti tutte le 20 botaniche utilizzate nel Venti classico (con alcol) provenienti da altrettante regioni italiane. Un amaro piacevolissimo, altrettanto intenso e vibrante, perfetto da gustare liscio, con ghiaccio oppure miscelato.



Balsamic gin Leonardi

Zero alcol per questo gin prodotto con botaniche profumate e di estrema qualità tra cui arancia, rabarbaro, cannella, anice, cumino liquirizia, pepe. A base di mosto concentrato e aceto d’uva con stecche di cannella in infusione, è ideale in miscela per la preparazione di cocktails e drink. Delicato ed elegante, spicca al palato per equilibrio e morbidezza. Ne esistono altre tre versioni con secondo ricette differenti, che si possono utilizzare sia in miscelazione che in cucina.



Amaro Estremista di Silvio Carta

Con solo il 3% di volume in alcol, è un amaro protagonista per l’intensità dei suoi profumi e per la piacevolezza del suo sapore pieno e avvolgente. Un amaro che racchiude il carattere più sincero della Sardegna, la terra da cui proviene, realizzato selezionando materie prime di altissima qualità, lavorate secondo processi accurati. Ideale per chi desidera un piacere tutto italiano, ma quasi privo di alcol.



Sabatini 0.0

È il distillato analcolico realizzato per infusione in acque distillate di cinque botaniche toscane (timo, salvia, lavanda, foglie di olivo e verbena) provenienti per la maggior parte da Villa Ugo, Cortona. La famiglia Sabatini ha scelto di strizzare l’occhio al bere consapevole includendo nella propria linea una categoria che si rivolge al cliente più esigente senza perdere la qualità che da sempre la contraddistingue e l’appeal sensoriale di un grande gin toscano



Conviv Bianco e Rosso

Un vermouth privo di alcol e ottenuto con la sola infusione a freddo, per un periodo di almeno 30 giorni, di soli ingredienti naturali. Botaniche, erbe aromatiche, frutta, agrumi, origano, bergamotto, genziana sono tutti selezionati accuratamente sul territorio italiano e lavorati a mano per preservarne ogni caratteristica. Al termine dell’infusione viene integrato solo succo d’uva non fermentato. Zero alcol, zero zuccheri aggiunti e pochissime calorie.



TheBitterNote

Nasce nell’azienda di famiglia Sipla Royal Drinks (Padova), apprezzata da ben quattro generazioni per la produzione di grappe e liquori, ed è un amaro a base di erbe senza alcol e 100% italiano. Pensato per coloro che desiderano godere di un amaro perfetto, è realizzato con sette differenti note aromatiche, ma senza aggiunta di alcol. Un gusto intenso che non lascia indifferenti e ancor meno insoddisfatti.



Trittico Domaz

Da casa Domenis 1898 arriva questo elisir analcolico dalle caratteristiche uniche e tipicamente amaricanti di botanicals sapientemente miscelate per un gusto equilibrato. Prodotto a base di infusi, di radici ed estratti di erbe amare, rabarbaro e china, e una parte aromatica con assenzio, menta e cannella, è eccellente servito freddo o con ghiaccio.



Lucano Amaro Zero

Ecco l’ultimo nato dell’azienda di Pisticci, un prodotto analcolico realizzato per inserirsi a pieno titolo nel trend degli spirits low e no alcol. Lucano Zero conserva i profumi e i sapori della ricetta dello storico Amaro Lucano. A base di erbe amare, la formula è segreta e prevede la sapiente miscelazione di oltre 30 erbe, ha gli stessi ingredienti, stesso gusto inconfondibile, ma in versione alcol free. È realizzato infatti con la ricetta storica creata nel 1894 dal cavalier Pasquale Vena.



MeMento

Lo slogan di MeMento è 0,0% alcol, 100% natura. MeMento non nasce proprio come versione analcolica di un distillato tradizionale ma si propone come ingrediente unico per la creazione di drink perfetti in qualsiasi momento della giornata, da degustare in compagnia per un aperitivo, o a bordo piscina. Una selezione esclusiva di acque aromatiche distillate e miscelate secondo l’antica sapienza. Gli ingredienti sono tutti di origine biologica, senza zuccheri, vegan e gluten free.



Gin Vol0

Un distillato analcolico realizzato da materie prime di qualità: in prevalenza ginepro, aloe e basilico. Volzero, o semplicemente Vol0, è un marchio italiano che produce prodotti analcolici. Un’idea innovativa e responsabile che si sposa con le esigenze di un pubblico sempre più attento alle questioni di salute, ma che non vuole comunque rinunciare al sapore autentico e distintivo di un buon cocktail. Dalle note intense di spezie orientali ed erbe mediterranee, GinVol0 regala un sorso piacevole e di buona persistenza, caratterizzato da note pepate ed erbacee. Da godere in una serata in compagnia senza preoccuparsi degli effetti dell’alcool.

Master Sommelier Alma Ais, Esperto Assaggiatore Onav, Bartender di 1° livello Campari Academy. Caporedattore di Vendemmie Adnkronos Wine, scrivo di vino, cibo e viaggi per diverse testate tra cui la rivista cartacea James Magazine.

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