All’american bar dell’hotel c’era un signore distinto, profumato e ben vestito con una camicia di lino bianca e un bell’orologio al polso. Accanto a lui una bellissima donna. “Buona sera” dissi io, con modi posticci che speravo mascherassero la mia giovane età – Beve del whisky? – Sì, lo vuoi assaggiare?
Lo assaggiai. Per poco non vomitavo. Sorrise con la sua bella e mi disse: “Giovanotto, vedrai che il tempo del whisky arriverà anche per te".
Avevo 15 anni e volevo una cedrata. Quel tempo arrivò, insieme alla poesia, al vino, alla cucina e al jazz.
La settimana che apre le danze gastronomiche è praticamente iniziata. Nelle case si iniziano a vedere libagioni di ogni tipo e fioccano proposte dolci e salate al suono di “Let it snow”.