Meno di tremila bottiglie, per una edizione limitata che arriva sul mercato dopo aver riposato 8 mesi in botti ex-Planteray Fiji Cask Rum
Ogni autunno, da quattro anni, Amaretto Adriatico sorprende gli appassionati con una nuova edizione limitata. Dopo aver invecchiato il suo liquore in botti precedentemente occupate da bourbon Heaven Hill, rum Caroni e grappa Bonollo, quest’anno il brand presenta un’esclusiva collaborazione con Planteray, l’iconico marchio del rum.
La gamma base di Amaretto Adriatico è composta da Roasted Almonds e Crushed Almonds “Bianco”, i due amaretti nati dalla forza di un ricordo d’infanzia. Due sono le gocce di amaretto che la mamma di Jean Robert Bellanger metteva nel tiramisù fatto in casa, così come due sono stati gli anni necessari a Jean per individuare la ricetta perfetta per il suo amaretto della tradizione.
Il resto lo hanno fatto le mandorle pugliesi della varietà “Filippo Cea”, raccolte a mano, tostate per ore, messe a macerare e poi distillate. In perfetta armonia con vaniglia, cannella, un pizzico di caffè e zucchero di canna grezzo – in dose dimezzata rispetto agli amaretti in circolazione. Non ultimo un pizzico di sale di Margherita di Savoia, che apporta un tocco delicato e evoca il mare Adriatico.
Otto mesi in invecchiamento
Oggi la famiglia di Amaretto Adriatico si arricchisce di un nuovo elemento. Distribuita da Velier e prodotta in sole 2607 bottiglie, l’edizione limitata 2024 dell’amaretto arriva sul mercato dopo aver riposato 8 mesi in botti ex-Planteray Fiji Cask Rum.
Il progetto ha visto la partecipazione attiva della Maison Ferrand, casa madre di Planteray Rum, e del Master Blender Alexandre Gabriel.
“Il rum ha uno spazio speciale nel cuore degli italiani, così come l’amaretto” ha dichiarato Jean Robert Bellanger, creatore di Amaretto Adriatico. “Dopo la nostra stupenda collaborazione con Caroni abbiamo deciso di avviare nuovamente una collaborazione legata al mondo del rum, e Alexandre Gabriel, con i suoi eccezionali prodotti e con il Planteray Fiji, ci sembrava una scelta esotica bellissima. Il prodotto ha una forza eccezionale e nonostante la gradazione del 28%, la dolcezza italiana dell’amaretto ben si abbina al sole delle isole Fiji che esplode in questo rum. Lo beviamo liscio senza giaccio. È unico”.
Due personalità che si incontrano
Per garantire un prodotto eccezionale, Adriatico ha collaborato con Fannie Thibaud, Head of Creation and Experimentation di Maison Ferrand. “Per enfatizzare ancor più l’intensa palette aromatica di Amaretto Adriatico era molto importante farlo incontrare con un rum dalla personalità altrettanto spiccata. L’amaretto è piuttosto morbido, per cui avevamo bisogno di un rum tannico e strutturato, così da ottenere un palato ben bilanciato. Le note di mandorla e arancia dolce si abbinano perfettamente al caffè e ai sapori tostati del rum delle isole Fiji, che ha anche delle note delicatamente selvatiche in grado di esaltare ancora di più il connubio tra questi due distillati”.
Il risultato è un Amaretto dal profumo intenso e invitante. Con sentori di mandorla e vaniglia, arricchiti da pistacchio, nocciola e cocco, e completati da caffè e agrumi. Al palato, si presenta rotondo ed elegante, con note di cioccolato, banana disidratata, zenzero, pepe, liquirizia, noce moscata e cannella. Il finale, lungo e fresco, regala toni di ciliegia al maraschino, chiodi di garofano, rovere e cappuccino.
