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Palazzo Ripetta, il brunch della domenica omaggia le cucine regionali

Torna l’appuntamento domenicale nell’affascinate struttura ricettiva situata nel cuore di Roma, abbinato ad una interessante drink list

Termine inglese risultato della fusione tra breakfast e lunch. Indica un pasto consistente in una commistione tra prima e seconda colazione anglosassone, consumato solitamente a metà o tardo mattino”. La parola brunch è da tempo divenuta d’uso comune anche nel nostro paese. Una nuova abitudine che inizialmente seguiva in maniera più o meno fedele regole non scritte, e che oggi ha esteso il suo intervallo temporale andando a sostituire in alcuni casi il pranzo. Con una formula più informale e sicuramente divertente per la ricchezza di sapori.
Anche Roma ha adottato il brunch e spesso sono le strutture ricettive di alto livello ad offrire proposte di grande rilievo. La bella novità è rappresentata però dall’introduzione della miscelazione, spesso studiata ad hoc per accompagnare piatti e preparazioni disponibili nell’appuntamento in programma nei weekend.


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Il brunch domenicale a Palazzo Ripetta – credits Palazzo Ripetta

Palazzo Ripetta è un hotel 5 stelle indipendente locato tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, nella centrale omonima Via di Ripetta. Ospitato all’interno di un edificio storico del 1600, ristrutturato negli anni ‘60 su progetto dell’architetto Luigi Walter Moretti. Una delle figure più eminenti dell’architettura italiana del XX secolo, l’hotel è il connubio perfetto tra storia, arte e architettura.

Palazzo Ripetta, sinonimo della Roma anni 60

Quella di Palazzo Ripetta è una lunga storia (leggi qui), fatta di ospitalità e di valori, ma è anche la storia di una famiglia da sempre mossa da una visione innovativa, da un’idea di accoglienza totale e condivisa. Un racconto che ha inizio negli anni ‘60 quando l’imprenditore Alberto Ginobbi – nonno dell’attuale CEO Giacomo Crisci – intuisce il valore culturale dello storico edificio, e l’importanza della sua funzione sociale e di emancipazione femminile.


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Palazzo Ripetta, interni – credits Palazzo Ripetta

Autentici interni anni ’60, si sposano armoniosamente con l’interior design della ristrutturazione che valorizza il progetto storico. Esaltandone i connotati e aggiungendo agli ambienti un tocco inconfondibile ed elementi lusso contemporaneo.
Ben 78 camere, 5 sale meeting & eventi a luce naturale, il ristorante San Baylon e Cocktail Bar con cortile interno e il nuovo rooftop Etere, accolgono oggi in un lusso discreto ed elegante, sostenibile in tutte le sue definizioni. Uno dei punti di forza della struttura è rappresentato dall’ampiezza e dalla qualità della proposta ristorativa. Oggi arricchita dal ritorno di un appuntamento che negli anni è divenuto una golosa abitudine per residenti e turisti, il brunch della domenica.

Un gradito ritorno in città

L’occasione per gustare piatti dolci e salati all’interno delle eleganti sale del Palazzo o nella suggestiva Piazzetta Ripetta all’aperto. Ma anche un momento per andare alla scoperta della tradizione culinaria delle varie regioni del nostro paese. Dopo la Sicilia infatti è toccato alla Campania ricoprire il ruolo di protagonista, in una piacevole alternanza a cadenza quindicinale che invoglia a tornare e ritornare per scoprire le nuove proposte dei due talentuosi chef di Palazzo Ripetta, Rodolfo Chieroni e la pastry chef Roberta La Piana. E così tra una Pasta fagioli e cozze e l’immancabile Casatiello, la tavola imbandita induce più volte in tentazione. Grazie a mozzarella e salumi di vario tipo, alici fritte e zucchine alla scapece, polipetti alla Luciana e l’imperdibile matrimonio gastronomico tra salsiccia e friarelli. Sapori sinceri, piatti d’ottima esecuzione per un momento culinario di estrema piacevolezza.


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Piazzetta Ripetta, il cocktail bar collocato nel cortile interno di Palazzo Ripetta – credits Palazzo Ripetta

Dai classici al Breakfast Campari

L’altro elemento di interesse dell’esperienza risiede nella drink list di Piazzetta Ripetta a Roma, il cocktail bar collocato nel suggestivo cortile interno, e che permette agli amanti del genere di mettere da parte vini fermi e bollicine per osare abbinamenti più contemporanei.
Una serie di riusciti twist su grandi classici ideati, dalla bar manager Diana Barbieri, che hanno il loro apice nel White Negroni con Bulldog Gin, Lillet Blanc, Orange Curacao, Amaro Cenobium, St-Germain Liquore, secco e rinfrescante all’assaggio, e incuriosiscono con proposte come il Breakfast Campari con Campari infuso al muesli, banana e chicchi di caffè, Crème de Banane Tempus Fugit, Ancho Reyes verde.
Una divertente formula che implementa la proposta di miscelazione e distillati di Palazzo Ripetta a Roma, che può contare su una ricca carta che annovera liquori e vermouth, vodka (Stolichnaya elit) e gin (Monkey 47 e Plymouth Navy Strenght), passando per grappe, rum, cognac, tequila e whisky.

Classe 1975, napoletano di nascita, romano d’adozione. Laureato in statistica, giornalista e critico enogastronomico, collabora con varie testate nazionali (Forbes, Cook_inc., Italia Squisita, Gruppo Food) e con alcune guide di riferimento (L’Espresso). Appassionato di cucina, non disdegna metter le mani in pasta anche se preferisce assaggiare pizze e dessert. Sulla sua tavola non manca mai il vino ma se si sposta sul divano il calice lascia il posto ad un cocktail.

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