Diageo sperimenta per Johnnie Walker Black Label la prima bottiglia da 700 ml realizzata al 90% in carta
Diageo, lo fa di nuovo. Dopo il successo della bottiglia in carta per Baileys nel formato mini (80 ml), il produttore di Guinness, Don Julio Tequila e Smirnoff Vodka, annuncia la realizzazione per Johnnie Walker Black Label della prima bottiglia da 700 ml composta per il 90% di carta. Un prodotto al momento in esclusiva presso il bar Johnnie Walker Princes Street 1820 di Edimburgo.
La rivoluzione parte da Edimburgo
Creato in collaborazione con PA Consulting – come parte del Bottle Collective con PA e PulPac – la bottiglia in carta Johnnie Walker Black Label è pensata da Diageo per il mercato Horeca. Quello che viene già chiamato “l’esperimento di Edimburgo” coinvolgerà un campione di 250 bottiglie. Fino a metà ottobre, si valuterà come i bartender scozzesi interagiscono con la bottiglia di carta e come quest’ultima si comporta in un ambiente da bar. I clienti potranno ammirare le bottiglie in uso dietro il bancone, ma per il momento non potranno acquistarle.
Come già detto, il primo esperimento risale alla creazione del mini formato per Baileys . Il team di progettazione ha tratto insegnamento dagli aspetti tecnici del formato in miniatura, per creare una forma più grande e complessa per Johnnie Walker. Il design della bottiglia mantiene l’iconica forma quadrata di Johnnie Walker Black Label, accentuando le sfaccettature e impreziosendo la bottiglia e la chiusura con la stampa in rilievo dell’iconico Striding Man del logo Johnnie Walker .
“Spingiamo costantemente i confini dell’innovazione – afferma Jennifer English, Johnnie Walker Global Brand Director – non solo per offrire la qualità premium e il design iconico che i nostri clienti si aspettano da noi, ma per farlo in un modo che rifletta le nostre ambizioni di sostenibilità. La sperimentazione della bottiglia a base di carta per Johnnie Walker Black Label segna un passo avanti significativo nel nostro percorso. Questo test ci consente di esplorare nuovi imballaggi nell’ambiente ad alta intensità dell’on-trade. Stiamo sperimentando nuove soluzioni di imballaggio e plasmando il futuro del settore”.
Impermeabile e leggera
La bottiglia di prova è realizzata al 90% in carta e con un rivestimento in plastica molto sottile. L’innovativa tecnologia rende la bottiglia in carta più leggera di circa il 60%, con un’analisi iniziale del ciclo di vita esterno sul prototipo che mostra una potenziale riduzione fino al 47% delle emissioni di carbonio, rispetto all’equivalente bottiglia in vetro Johnnie Walker Black Label. La chiusura della bottiglia è stata sviluppata in collaborazione con PulPac, Setop DIAM e PA ed è realizzata con una combinazione unica di sughero e tecnologia della carta Dry Molded Fiber simile a quella della bottiglia.
E riciclabile
La bottiglia di carta Johnnie Walker Black Label per questo test è progettata tenendo conto, tra gli altri aspetti, della riciclabilità. Il rivestimento in plastica è progettato per non richiedere lo smontaggio da parte del consumatore o del barista, in quanto non è attaccato o legato allo strato di carta esterno, aiutando gli impianti di riciclaggio a separare senza interrompere il processo di riciclaggio (2). Il tappo utilizzato per scopi di prova non è riciclabile, tuttavia sono in fase di sviluppo soluzioni alternative. Durante la prova e l’ulteriore sviluppo della bottiglia di carta, la capacità di riciclaggio sarà un fattore chiave per le versioni future della bottiglia mentre continuiamo a testare, imparare e sviluppare.
Poco carbonio e tanto potenziale per Johnnie Walker
Jamie Stone, esperto di design e innovazione presso PA Consulting, aggiunge: “PA è lieta di aver collaborato con Diageo e PulPac per produrre queste bottiglie in carta per Johnnie Walker Black Label. Queste bottiglie aprono nuove strade nel design del packaging e mostrano il potenziale per ridurre significativamente le emissioni di carbonio, cercando al contempo di mantenere l’eleganza, il lusso e le dimensioni della bottiglia attese nel mercato delle bevande premium.
La tecnologia Dry Molded Fiber di PulPac apre nuove possibilità per imballaggi convenienti, leggeri, a minore intensità di carbonio e più sostenibili. Non vediamo l’ora di raccogliere feedback dai baristi e dal pubblico dopo la sperimentazione di mercato, così da poter testare e perfezionare ulteriormente la bottiglia e la tecnologia”.
Verso nuovi formati
Diageo e Johnnie Walker continuano a esplorare formati di carta in tutto il portafoglio più ampio come mezzo per ridurre le emissioni di carbonio. Ciò include una partnership in corso con Pulpex mentre continuano a sviluppare e testare internamente il loro concept iniziale di bottiglia a base di carta, che è attualmente in fase di test di fattibilità.
Dalla carta al vetro super leggero per il Black Label
Oltre alle soluzioni basate sulla carta, il marchio ha recentemente introdotto Johnnie Walker Blue Label Ultra , la bottiglia di vetro per whisky più leggera al mondo, che pesa solo 180 g senza tappo, il risultato di anni di sperimentazione e innovazione. Caratterizzata da una forma a goccia unica, tappo a traliccio e cornice in bambù per unire lusso e semplicità. Mentre Johnnie Walker Blue Label Ultra è un esperimento di design, le intuizioni acquisite guideranno le future iniziative di alleggerimento del vetro in tutto il portafoglio Diageo.
Queste ultime innovazioni rientrano nell’ambizione di Diageo di ridurre la propria impronta di carbonio esplorando nuovi formati di imballaggio, tra cui il lancio di una bottiglia di alluminio da 70 cl per alcolici con Baileys, un accordo di licenza globale con l’azienda tecnologica per l’economia circolare ecoSPIRITS e l’eliminazione delle scatole regalo in cartone dal suo portafoglio di Scotch premium per ridurre gli imballaggi in eccesso.
