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TheGINday Milano, un autunno a tutto Gin

Torna a settembre l’evento italiano dedicato al Gin, il distillato che solo nel 2023 ha mosso in Italia circa 80 milioni di euro di fatturato

Questa estate l’abbiamo sfruttato tra una gara e l’altra dei Giochi Olimpici, usato per accompagnare le chiacchiere in veranda con gli amici invocando la frescura serale e incontrato addirittura nel gelato, come vi abbiamo raccontato qui.
Parliamo del Gin, una presenza ormai familiare per gli italiani, da gustare durante un’aperitivo casalingo o una serata fuori in compagnia.

Lo dimostra la grande partecipazione di addetti ai lavori e appassionati a tutti quegli eventi che hanno il Gin come protagonista. Primo fra tutti TheGINday – giunto quest’anno alla 12° edizione –  che si svolgerà l’8 e 9 settembre negli spazi di SuperStudio Più di via Tortona 27 a Milano.


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Una fase della preparazione di un Gin Tonic

Come accade ormai da oltre un decennio, durante la seconda settimana di settembre centinaia di bartender, produttori, addetti ai lavori del mondo Beverage, professionisti Ho.re.ca. e appassionati si incontreranno per parlare di Gin a 360 gradi.
Una magia che si rinnova ogni anno dal 2012, quando il gruppo di bartender.it guidato da Luca Pirola, Dario Comini, Dom Costa e Agostino Perrone mise la prima pietra di questa colonna portante degli eventi in Italia che è TheGINday. Un evento che in tutto questo tempo è stato sia artefice che testimone privilegiato della crescita del Gin in Italia.

GIN DAY 2024

TheGINday è un appuntamento pensato per le aziende che mettono in primo piano la qualità e la storia di ogni prodotto. Attraverso degustazioni e talk, i produttori avranno a disposizione una delle più grandi vetrine italiane del Gin, per farsi conoscere e per raggiungere un pubblico nazionale e internazionale. 
Saranno presenti guest internazionali per un programma ricco di seminari e dibattiti.
Anche quest’anno ci saranno assaggi, degustazioni agli stand e bar tematici. Come il Gin&Tonic Bar, il Martini Cocktail Lounge o il Negroni bar. La cultura e la formazione divideranno il palco con guest internazionali, intrattenimento e spazi dedicati come la food court con brunch&merenda, aperitivo, live jazz e djset.


TheGINday activity - credits TheGINday gin
TheGINday activity – credits TheGINday

Siccome una manifestazione che cresce non si accontenta di ripetersi ogni anno, ecco tra le novità la seconda edizione degli Awards, i premi dedicati al Best International Gin, Best Italian Gin, Best idea/concept e Best packaging per il design di bottiglia, etichetta, confezione e materiali) decisi attraverso un blind taste.
Se TheGINday dura due giorni, TheGINweek è l’evento “fuori salone” che coinvolge per una settimana i locali aderenti. Quest’anno si svolgerà dal 7 al 14 settembre e, grazie alla presenza di master blendend e master distiller italiani e internazionali, offrirà numerose Experience.
Per i gin lovers ci sarà la possibilità di fare acquisti presso lo shop ufficiale di TheGINday, gestito direttamente dall’organizzazione.

La Crescita in Italia

Sembra ormai chiaro che non siamo più di fronte ad una semplice moda, ma a un vero e proprio movimento di produttori, distributori, bar tender e appassionati che ogni anno muovo milioni di euro.

Solo nel 2023 il Gin ha generato – secondo i dati Iwsr – quasi 80 milioni di euro di fatturato solo in Italia. Quasi 20 miliardi di dollari se invece guardiamo a livello mondiale. Merito del suo inconfondibile gusto secco naturalmente, ma anche della facilità con cui può essere miscelato nei cocktail, inclusi quelli a basso contenuto alcolico, in crescita tra i giovani.



Ma perché il funziona così bene in Italia?

Perché quella che noi consideriamo una moda in realtà ha una lunga tradizione alle spalle” – ci spiega Luca Pirola, fondatore di bartender.it. e imprenditore nel campo degli eventi come TheGINday, Mixology Exprience, Grappa experience, Rum Day e molti altri.
Il Gin gli italiani lo bevevano anche prima del boom, nel gin tonic, nel Negroni o nel Martini cocktail: tre drink che contengono gin e che sono il cardine di qualsiasi cocktail bar. Per non parlare della semplicità della ricetta del gin tonic che lo ha reso così facile da preparare anche a casa.
Il Gin quindi non è una moda nata dal nulla, ma un prodotto dalla lunga tradizione che a un certo punto è stato rivalutato e nuovamente raccontato
”.

Secondo le previsioni dell’Iwsr, questo trend continuerà con un tasso di crescita annuale composto di circa il 10% fino al 2027.

Una nuova generazione di Gin Lovers

Secondo Iwsr la crescita è dovuta anche alla proliferazione dei tanti produttori locali che – soprattutto negli ultimi anni – hanno tratto ispirazione dai sapori locali e dalla cultura circostante, sperimentando con le botaniche regionali e rendendo il gin un prodotto sempre più autoctono.


The GinDay cover gin
Momenti delle passate edizioni di TheGINday – credits TheGINday

C’è stato un momento in cui la moda del gin è esondata nella corsa a mettere il proprio nome, o quello del proprio locale, sul distillato. Spesso senza la giusta preparazione o visione. Oggi questo fenomeno è rientrato lasciando il giusto spazio a un gran numero di etichette di valore. “Del resto anche il pubblico è cambiato – commenta Pirola – oggi è sicuramente più preparato e meno disposto a spendere i propri soldi per un gin non all’altezza della concorrenza”.

Spesso – ci racconta Pirola – il vero appassionato è anche più curioso e attento dell’operatore di settore. “Perché il suo è un hobby e quindi la sua preparazione la costruisce in maniera disinvolta, ludica, piacevole. Può accadere che l’appassionato di macchine sia più attento alle novità del settore rispetto al pilota. Quest’ultimo, più pragmatico e concentrato sulla guida, non ha tempo di perdersi in dettagli. Anche nel nostro settore, l’appassionato o l’appassionata, leggono di tutto, partecipano agli eventi e sono sempre di più consumatori consapevoli”.

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