Sparkling drink? Anche a tavola, parola di chef

Gli Sparkling Drinks compagni ideali di grandi tavole italiane, da Nino Rossi a Luca Abbruzzino sei proposte per una estate all’insegna delle bollicine

Diciamoci la verità: l’Italia ha donato al mondo un numero impressionante di tesori, se pensiamo ad arte, architettura, musica, ingegneria o alla cucina.
Dio ci benedica, abbiamo inventato anche l’aperitivo, lanciando nell’immaginario collettivo mondiale il bien vivre accompagnato da bevande intriganti, drink con poco, godibilmente bevibili, che hanno favorito lo stare insieme e il passare del tempo in leggerezza ed eleganza.
Quello degli Sparkling Drinks, cocktails a base di vini frizzanti, è uno dei più clamorosi successi delle estati nostrane recenti: un trend che Spirito Autoctono non poteva lasciarsi sfuggire osservando i banconi di bar, ristoranti e hotel a ogni latitudine del Belpaese.

Parliamo di classici del bere, come gli Champagne cocktails, Bellini, Spritz, Negroni sbagliato, ma anche di grandi evoluzioni che sommelier e professionisti della miscelazione stanno introducendo grazie alle loro conoscenze e a prodotti di altissima qualità presenti sul mercato, che restituiscono a questi cocktail un nuovo momento sulla cresta dell’onda. Ecco allora qualche Sparkling Cocktail che Spirito Autoctono ha il piacere di presentarvi:



RITA’S TIKI ROOM – Milano

Il Rita’s Tiki Room ha bisogno di poche presentazioni: lo spin-off dello storico Rita & Cocktails è, dal 2019, un punto di riferimento granitico del bere bene sul Naviglio grande. Merito del trio Edoardo Nono, Chiara Buzzi e Andrea Arcaini, della loro capacità di immaginare e dar vita a un luogo che ogni volta è un’avventura dall’altra parte del mondo.


Andrea Arcaini del Rita's Tiki Room - credit Rita's Tiki Room
Andrea Arcaini del Rita’s Tiki Room – credit Rita’s Tiki Room

Il “Tiki” è un modello vincente di distanze che si colmano, fusion che mixa in modo meravigliosamente credibile nei bicchieri, negli ambienti e nelle atmosfere gli stili e i dettagli caraibici e polinesiani. Un incastro di particolari che esaltano il beverage – drink sono esotici, tropicali, decisamente appaganti – e anche la proposta food, curatissima e golosa, supervisionata oggi dallo chef Eugenio Roncoroni e calibrata per rendere indimenticabili i pairing cibi-drinks.

Stonehenge Sparkling del Rita's di Milano

Stonehenge Sparkling

  • 45ml Eminente reserva 7 Cuban rum
  • 15ml Mr. Three&Bros Ginger Falernum
  • 10ml Honey mix 2:1
  • 10ml Lime juice
  • 5dash RTR Pimento dram
  • 90ml l’Authentic French Cider brut
  • Stir & Strain
  • Lime wedge + Nutmeg

L’ispirazione arriva dallo Stone Fence, uno dei primi cocktail miscelati con sidro, ma realizzato seguendo l’approccio Rita’s di interpretare i classici, attualizzarli e renderli “Tiki”. Alla base abbiamo un rum cubano, un tocco di Ginger Falernum (liquore sempre a base rum che i ragazzi di Rita’s autoproducono), una parte sour con miele e lime. Anche il pimento – il liquore di pepe garofano – è fatto in casa. La rasatura è ovviamente con le bollicine, in questo caso quelle di un sidro francese rifermentato in bottiglia, che bilanciano benissimo le spinte acide.
Per guarnire: una grattata di noce moscata. Il nome “Stonhenge” ricorda il drink a cui si ispira. E anche il fatto che venga servito su una lastra di ghiaccio lo ricollega all’immagine del famoso megalito roccioso in UK.

ASPRO COCKTAIL BAR – Santa Caterina d’Aspromonte

Louge in giardino o elegante salotto di design che ospita nel dehòr un lungo tavolo social. Dal 2019 Aspro Cocktail Bar affianca – e completa – l’idea di gusto e accoglienza a tutto tondo dello chef Nino Rossi, del suo ristorante stellato Qafiz, e della raffinata accoglienza di Casa Qafiz, cementandone l’impostazione e il pensiero del giorno “zero”, in cui c’erano da tracciare nuove strade e da mandare in soffitta certe abitudini per andare incontro al futuro.


Aspro Cocktail Drink Bar, in Aspromonte, il cocktail bar firmato dallo chef Nino Rossi - credits Aspro
Aspro Cocktail Bar, in Aspromonte, il cocktail bar firmato dallo chef Nino Rossi – credits Aspro

Qui si scrive, anche attraverso la miscelazione, il racconto identitario di un territorio incantevole: un Aspromonte per tanti aspetti ancora inedito, inesplorato, capace di guizzi di eccellenza che ne stanno ridisegnando il destino. D’altronde, citando il cuoco – imprenditore calabrese, “è un progetto che ha senso soltanto qui, dove lo faccio”.
L’attenzione verso i prodotti d’eccellenza di questa terra e il loro utilizzo è sempre stato un unicum che ne ha caratterizzato il dna gastronomico, ma che anche nella declinazione nei bicchieri ha risultati sorprendenti.

Bread 75 drink proposto

Bread 75

  • 3 cl Le Gin de Christian Drouin
  • 3 cl di cordial ai lacto-frutti rossi e pane Jermano
  • 6 cl di Olivier Belin Bel Instant Champagne

Il Bread 75 è uno sparkling drink ricercato e pieno di gusto: il gin è Drouin, esperto produttore normanno di Calvados che ha voluto applicare le sue conoscenze alla produzione di un gin che utilizza più di trenta varietà di mele ed elementi botanici, distillati separatamente. La chicca è l’utilizzo del pane Jermano, che in dialetto indica la segale: un pane raro, tipico del territorio montano di Canolo – Reggio Calabria – varietà dal sapore intenso con meno glutine e diversi micronutrienti.

SINTESI – Ariccia

Sara Scarsella e Matteo Compagnucci ai fornelli, Carla Scarsella in sala: sono un giovanissimo trio – tutti poco più che trentenni – con lunghe e importanti esperienze internazionali. Nel 2020 decidono di rientrare a casa, ad Ariccia, per inaugurare il loro bellissimo ristorante contemporaneo Sintesi e riportare le proprie conoscenze su foraging, fermentazioni, frollature, tecniche di cottura ancestrali ed evolute poggiandole su un territorio da sempre molto legato alle tradizioni. È così che valorizzano, in chiavi di lettura tutte nuove, le eccellenze locali dei Castelli romani, unendole nei piatti a ingredienti diversi per natura e provenienza.


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Il ristorante Sintesi con Sara Scarsella, Matteo Compagnucci e Carla Scarsella credits Andrea Di Lorenzo

Un progetto di vita e di lavoro subito nitido, e un crescendo inarrestabile che ha portato alla conquista della stella Michelin nel 2022 e all’apertura recente del bistrot autentico e informale Tinello. Grande attenzione è stata riposta al bere bene: una valida carta di birre artigianali, e una curata selezione di drink, cocktail, succhi e kombucha, queste ultime preparate dagli chef, sono proposte come pairing, anche analcolici, nei tre menu degustazione. Un’esperienza nell’esperienza.


Hugo Analcolico

  • 10 ml di lime
  • 20 ml sciroppo di sambuco homemade
  • Splash di Soda

Da Sintesi la Mâitre Sommelier Carla Scarsella propone un’intelligente selezione di bollicine al calice e un’intrigante cocktail list, tra cui troviamo anche diverse proposte zero alcol, da servire come benvenuto o da affiancare ai menu degustazione.
Tra le proposte c’è l’Hugo, in versione analcolica, realizzato con uno sciroppo di sambuco fatto in casa che gli chef preparano in primavera, durante il periodo di massima fioritura delle piante. Viene utilizzato ghiaccio Hoshizaki, trasparente e compatto, il cui cuore raggiunge una temperatura di -12° C, che sta a significare un punto di scioglimento nettamente migliore. La colmatura è con il Riesling Steinbock, che si abbina alle note vegetali e floreali del drink e ne esalta tutta la freschezza.

BREZZA FISH & CHILL – Soverato

Lo stellato Abbruzzino a Catanzaro e la recentissima apertura di Oltre all’interno di Palazzo Greco Stella a Lamezia Terme, danno concretezza e continuità all’idea gastronomica e di accoglienza di quel talento cristallino che è Luca Abbruzzino. Cosa mancava, per completare il quadro? Ecco dunque Brezza Fish & Chill, nuovo concept-restaurant a Soverato: un fish-cocktail bar giovane, informale e decisamente cool dove poter passare piacevolmente le serate assaporando una cucina marinara d’autore.


Brezza Fish & Chill, il nuovo concept-restaurant di Luca Abbruzzino - credits Brezza
Brezza Fish & Chill, il nuovo concept-restaurant di Luca Abbruzzino – credits Brezza

Crudi e tartare di pesce, ma anche panini, friselle, fritti e insalate. Ad accompagnare le pietanze e i finger food ci sono vini fermi e frizzanti selezionati in tutta Europa. La bella e profonda carta di distillati e la cocktail list sono ideate dal bar manager Antonio Cristofaro, che si muove tra nuove creazioni, twist dei grandi classici e miscelati internazionali. Tutti da abbinare ai piatti o, più semplicemente, sorseggiare dopo cena. Una formula così qui mancava: infatti è un successone.

Spring Punch Sparkling proposto dal BREZZA FISH & CHILL di Soverato

Spring Punch Sparkling

  • 60 ml Franciacorta saten
  • 30 ml di vodka infusa aneto e cetriolo
  • 30 ml di Lillet Blanc
  • 1bs di liquore al passion fruit
  • 1bs di liquore di violetta
  • 3bs di succo di limone

Le bolle: una delle più grandi intuizioni dell’uomo. Le ha intrappolate, fatte sue, custodite
gelosamente…uno sbuffo ribelle disciolto in nettare, capace di portare brio al cuore,
leggerezza alla mente, sorriso alla bocca. Ecco uno champagne punch, di gradevole fiore, fresco profumo ed elegante personalità.

CAMBUSA – Torre a mare

Cambusa è l’esempio lampante di come si riesca a impostare e portare avanti con successo un progetto tutto avanguardia e qualità anche in provincia.
Siamo a Torre a mare, sud di Bari, nel bel locale – aperto dal tardo mattino – inaugurato nel 1999 da Maurizio Cinquepalmi e della sua famiglia. Qui elaborano specialty coffe a caduta percolare e fanno un’accurata ricerca su drink sartoriali utilizzando i migliori prodotti del territorio, in un’atmosfera confortevole e con una vista impagabile sul piccolo porto di quello che era in passato un piccolo borgo di pescatori.


Maurizio Cinquepalmi responsabile drink di Cambusa a Torre a Mare, Bari - credits Cambusa
Maurizio Cinquepalmi di Cambusa a Torre a Mare, Bari – credits Cambusa

Da Cambusa troverete una curata e speciale lista di cinque sparkling drinks, la “Feeling Sprutz-y” e un fake cocktail – champagne chiamato Nico Ronin. Come il personaggio di One piece, dato il suo carattere elegante, raffinato e frizzantino! Anche i piatti e le sfiziosità che accompagnano le bevute sono appaganti: sono in collaborazione con Boccaporto, ristorantino a due passi sempre di proprietà della famiglia Cinquepalmi.

Non è Ugo, Sparkling proposto dal Cambusa a Torre a Mare di Bari

Non è Ugo

  • Top-up Prosecco Doc
  • 4,5 cl Fiori di Sambuco
  • 3,0 cl sciroppo di Passion Fruit Roger 65
  • 2,5 cl succo di limone
  • 2 drop di bitter al cioccolato

È l’interpretazione del cocktail Hugo, reso più fresco e tropicale, quindi ideale per queste
giornate afose. Nella miscelazione viene utilizzato lo sciroppo di passion fruit Roger65,
realtà artigianale pugliese che utilizza sole materie prime naturali, che donano al cocktail
eccezionali note aromatiche.

IL JERRY – Teramo

Teramo è una città universitaria in pieno fermento enogastronomico. Sono davvero tante, e di qualità, le insegne del bere e mangiar bene che negli ultimi anni sono spuntate a ridosso di corso San Giorgio e piazza Martiri. Questo ha reso il centro storico un luogo ancor più vibrante e divertente, in cui passare le serate.


I Drink di Attilio Misantoni de Il Jerri di Teramo - credits Il Jerri
Attilio Misantoni de Il Jerri di Teramo – credits Il Jerri

Attilio Misantoni è uno dei precursori nel portare, sette anni fa, un nuovo modo di miscelare che prima non c’era. Lo ha fatto dal bancone del Jerry con un team giovane, intraprendente e cazzutissimo, ma anche con una visione imprenditoriale matura, che ha messo velocemente le ali e preso il volo, affiancando alla proposta mixolgy anche lo stimolante progetto culinario di Madia, a due passi dal drink bar, dove i cocktail d’autore incontrano un’eccellente selezione di carni frollate e le pizze – classiche e gourmet – ideate dalla certezza che da sempre è lo chef Sabatino Lattanzi insieme al bravo lievitista Flavio Ferri.

Se Da Mi Sparkling drink proposto dal Jerry di Teramo

SE-DA-MI Sparkling

  • 40 ml Gin 
  • 20 ml Italicus rosolio di bergamotto 
  • 30 ml soda al sedano 
  • 30 ml Prosecco DOC

È il drink che Attilio Misantoni e il barman Rinaldo Gjoka hanno creato per la loro proposta estiva, cercando profumi, gusto, freschezza. Il Jerry non sta mai fermo: la cocktail list cambia spesso, lasciandosi ispirare dai viaggi e dai continenti. E c’è una bella novità: quest’ estate potrete trovare le loro proposte f&b anche nella vicina Giulianova, da Madia in terrazza, in una splendida location vista mare.

Attitudine on the road da sempre, Pescara come punto di partenza per scoprire il mondo, le sue storie e i suoi sapori. I miei desideri? Evolvere in santa pace, scrivere da Dio, e prendere qualche buon canestro ogni tanto.

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