È scomparso all’età di 90 anni Benito Nonino, l’imprenditore cha ha trasformato la Grappa in un distillato di pregio apprezzato in tutto il mondo
Benito Nonino è morto nella sua casa azienda a Percoto, Udine, dove era nato il 6 febbraio 1934. Grazie al padre Antonio, aveva imparato il mestiere del distillatore sin da giovanissimo e con la moglie Giannola aveva trasformato la piccola azienda produttrice di “Sgnapa” in un marchio noto in tutto il mondo.
La lunga tradizione familiare nel mondo della distillazione era iniziata grazie al capostipide Orazio Nonino, che nel 1897 aveva deciso di stabilire ai Ronchi di Percoto, Udine, quella che era stata fino a quel momento una distilleria mobile con alambicco itinerante.
A Orazio Nonino seguiranno – alla conduzione dell’azienda – Luigi, Antonio, Benito e la moglie Giannola, Cristina, Antonella, Elisabetta e Francesca Nonino.
Nel 1973 l’anno della svolta. Benito realizza una vera e propria rivoluzione nel mondo della grappa, creando la prima grappa “Monovitigno Picolit”. Questo prodotto segna l’inizio di una nuova era, trasformando la grappa da semplice liquore casalingo a distillato di pregio.
Il resto è storia di familia, ma anche storia d’Italia. Con la piccola azienda di famiglia che, con passione e dedizione, entra nell’olimpo dei marchi internazionali.
Nel 1975 nasce il Premio Nonino Risit d’Aur – una borsa di studio da assegnare annualmente al miglior studio di carattere sia tecnico sia storico, relativo ai suddetti vitigni – con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani”.
Seguirà nel 1977 il Premio Nonino di Letteratura – che nel 1988 vide tra i premiati Rigoberta Menchù che quattro anni dopo avrebbe ritirato il premio Nobel per la pace. Oltre a numerosi futuri premi Nobel per la Letteratura e per la Fisica.
Benito Nonino, si spegna a 90 anni lasciando, all’omonima azienda ma anche a un interno territorio, l’eredità della sua dedizione e visione imprenditoriale.