Cinque terrazze da non perdere per ammirare l’isola più grande del Mediterraneo dal punto di vista degli angeli
È l’isola più grande del Mediterraneo, è la regione più grande d’Italia, ha il vulcano attivo più alto d’Europa, il suo dialetto è riconosciuto come lingua dall’Unesco, dall’Unione europea e da altre organizzazioni internazionali: è la Sicilia.
“La Sicilia è un dono di Dio, ci sono posti che non ti immagini, alla fine di una strada ti imbatti in un anfiteatro fatto di pietra lavica, e se sali sull’Etna e vedi il mare, beh, allora capisci perché chi conosce la Sicilia ne sia innamorato” scriveva Luigi Pirandello mentre Goethe la definì come “chiave di tutto”, cioè luogo di splendore, bellezza e armonia ma allo stesso tempo luogo di povertà, sofferenza, miseria e ingiustizia sociale.
Questa Terra, che si estende dal mare più blu alle vette delle montagne, ha un patrimonio storico culturale senza eguali, soddisfa l’occhio con le sue bellezze e il palato con i suoi cibi e offre al viaggiatore mille sfaccettature per itinerari unici al mondo che si aprono su panorami intensi e meravigliosi. Il modo migliore di godere viste impagabili? Seduti in terrazza mentre ci si sorseggia un cocktail, si degusta un bicchiere di buon vino o si assaggiano piatti goderecci.
Modì
Quando lo chef Giuseppe Geraci con la sua compagna di una vita, la sommelier Alessandra Quattrocchi, decise di aprire un ristorante volle investire nel suo paese di origine, anche se questo era fuori dalle consuete rotte turistiche. Torregrotta, infatti, è un piccolo paesino in provincia di Messina che guarda al mar Tirreno e con le spalle coperte dai primi rilievi Peloritani.
Proprio qui, appena fuori dal centro storico, in posizione leggermente sopraelevata, il Modì apre nella bella stagione la sua terrazza dove l’occhio spazia sulla costa milazzese e sulle isole Eolie. Oltre alle proposte della cucina, che hanno portato il ristorante nella classifica 50 Top Italy, che gli ha fatto conquistare 2 forchette nella Guida del Gambero Rosso e 2 cappelli in quella dell’Espresso, quest’estate debutta una carta cocktail dove l’ingrediente principale sarà sempre lo champagne e una piccola proposta food studiata dallo Chef Geraci (dalle ostriche al pesce locale fritto).
Terre di Eolo
Terre di Eolo è un hotel della catena Best Western Plus che nasce dalla ristrutturazione di una antica casa nobiliare dotata di corte e uliveto che gode di un bellissimo panorama che apre una finestra sul golfo di Patti e sull’arcipelago delle isole Eolie. Dal lato opposto, ecco la riserva naturale dei monti Nebrodi, che elevano lo sguardo alla imponente Cattedrale del Tindari, Santuario della veneratissima Madonna Nera.
Il ristorante, con proposte di cucina del territorio con piatti della tradizione, è dotato di una sala esterna ospitata in una grande terrazza fronte mare circondata da fiori, dotata di piscina a sfioro e zona verde. Inoltre, la terrazza può essere allestita per eventi che vanno dai cocktail party alle cene, dagli after dinner ai wedding party. L’ambiente è raffinato, e immerso nella natura che rende l’atmosfera silenziosa e molto intima, soprattutto la sera.
Timeo
Scolpito nelle colline di Taormina (Catania), con vista sull’Etna e sul Mar Ionio, il Timeo, grand hotel della catena Belmond, vanta un fascino cinematografico grazie alla vista che si gode dalle sue terrazze. L’offerta ristorativa, aperta anche agli esterni, è composta da proposte di cucina regionale del ristorante con una ricca selezione di vini isolani e dagli spirits e dai twist del bar.
C’è un’esperienza unica e imperdibile legata alla figura di Otto Geleng, pittore tedesco che nel 1863 si trasferì a Taormina, dove si sposò divenendo in breve tempo una delle principali personalità che resero la cittadina una meta turistica internazionale. Uno dei ristoranti del Timeo è l’Otto Geleng, 1 Stella Michelin, con soli “otto” tavoli, posizionati in un terrazzo fiorito di buganvillee e affacciati su Taormina, baia di Naxos e sull’Etna. Qui Chef Roberto Toro propone un menu che racconta la Sicilia secondo il suo personale punto di vista. In accompagnamento si può scegliere fra più di 400 etichette di vini di eccellenze autoctone, nazionali e francesi.
Verdura Resort
Con la sua terrazza protesa sulle acque turchesi del mar Mediterraneo, a pochi passi dalla spiaggia privata del Verdura Resort di Sciacca (Agrigento) della catena Rocco Forte Hotels, il ristorante Amare offre il meglio della cucina di mare tradizionale siciliana.
Il pesce freschissimo è il protagonista di questo ristorante en plein air dagli antipasti ai primi e ai secondi piatti. Il pescato del giorno, che il resort riceve ogni mattina dai pescatori saccensi, può essere consumato cotto alla griglia oppure come da generazioni si tramanda nei paesi vicini: crudo, a fette sottili, insaporito con l’olio extravergine d’oliva prodotto a Km 0 dalla Verdura Società Agricola, succo di limone e un pizzico di sale. Dalla terrazza sulla spiaggia è possibile godere di un tramonto mozzafiato mentre si sorseggia un aperitivo pied dans l’eau.
Le Calette
Appena fuori dal centro storico di Cefalù, sito Unesco in provincia di Palermo, e circondato da due ettari di parco botanico, Le Calette segue con la sua architettura mediterranea le pieghe e le insenature della baia della Caldura, insinuandosi nelle piccole “cale” da cui prende il nome.
Per godere dello splendido panorama c’è il Calette Reef, il ristorante a mare nella terrazza che si affaccia sulla baia della Caldura, dove è possibili gustare i sapori tipici della cucina di ispirazione siciliana. In alternativa c’è il Cala Luna, il ristorante fine dining adagiato su un grande prato sotto le stelle di Cefalù con cucina a vista e sguardo libero sul mare, i faraglioni della Caldura e la Rocca. In cucina Dario Pandolfo seleziona la materia prima attraverso una filiera di contadini, allevatori, pescatori e produttori che lavorano in maniera etica e sostenibile.